L'Angolo della Democratica

TERZA PARTE



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LETTERA A TARIFFA RIDOTTA
di Gianni VITALE


CORRISPONDENZA FRA SINDACI

Questo tipo di tariffa ha subito nell’arco di molti anni numerosi sviluppi e cambiamenti. Limitandoci all’interesse di questa rubrica dobbiamo giungere al 1928, data d’aggiornamento tariffario, per l’ammissione alla riduzione a metà tariffa delle corrispondenze fra Comuni e uffici statali. Era esclusa da questa agevolazione la corrispondenza diretta a privati e i servizi complementari: raccomandazione, assicurazione, espresso, posta aerea e posta pneumatica.

Purtroppo l’interpretazione italica lasciò spazio alle più svariate tipologie d’affrancatura e come vedremo non si riuscì ad uniformare questo servizio, pur con l’abrogazione di precedenti norme.

 


A motivo di questi frequenti abusi nel bollettino n. 16 del 1945 si richiamavano le nuove norme. I risultati come vedremo furono scarsi: in pratica i dipendenti comunali si regolavano secondo propria “scienza e coscienza” e la complicità dei verificatori postali, essendo Enti di pubblica utilità, faceva il resto!
Per le tariffe nei vari periodi si richiama il solito tariffario scaricabile dal sito CIFO.

14 dicembre 1945

22 giugno 1946

31 maggio 1947

6 marzo 1948

9 marzo 1949

6 agosto 1949

1° dicembre 1950


Nel VII periodo tariffario la tariffa è arrotondata a 13 lire, anche se molti uffici comunali applicano il porto da 12,50 lire.

1° ottobre 1951

29 dicembre 1952

 

Nel Bollettino n°8 del marzo 1946 il Ministro invitava caldamente ad utilizzare tutti i tagli inferiori ad una lira dei francobolli ordinari allora in corso…"Si raccomanda pertanto a tutti gli uffici di valersi di due o più dei francobolli anzidetti per formare importi di una lira, o superiori; e di usare analogo procedimento nelle vendite al pubblico".

7 giugno 1946 "Re di Maggio” – Lettera a tariffa ridotta Sindaci dal Comune di Ragogna all'ufficio Anagrafe di Albignasego – Padova (tariffa 2 lire).

9 settembre 1947 – Piego comunale inoltrato a San Germano Chisone e diretto a Rho

30 dicembre 1948 – Piego del Comune di Montalcino diretto a Municipio di Tizzana in tariffa 7,50 lire

Ed ora vediamo come il “genio italico” ha creato le riduzioni più artificiose.

Uso impossibile del 10 centesimi in tutti i periodi tariffari.

19 gennaio 1946 – Modulo comunale come Stampe a tariffa ridotta.

9 luglio 1946 – Plico comunale a tariffa ridotta Stampe in difetto di 10 centesimi.

21.1.1947– Modulo comunale come Stampe a tariffa ridotta.

4 gennaio 1946 – Plico del Comune di Torre Annunziata per il Sindaco di Vietri sul Mare in tariffa lettera ridotta (in difetto di 40 centesimi) o Stampe ridotte (in eccesso di 10 centesimi). Non sempre facile la corretta interpretazione dell’affrancatura.

5 luglio 1946 – Modulo comunale con traghetta di equiparazione a Stampe ridotte (eccesso 30 centesimi). Perché allora l’80 centesimi in periodo di risparmio?

4 luglio 1946 – Lettera a tariffa ridotta in difetto di 80 centesimi ovvero Stampe equiparate in eccesso di 20 centesimi (???)

21.6.48 e 19.9.48 – Moduli a tariffa Stampe in eccesso e difetto di 50 centesimi.

 

10 ottobre 1949 – Modulo equiparato a Stampe ridotte in eccesso di 50 centesimi.

29 luglio 1947 – Modulo equiparato a Stampe ridotte in eccesso di 2 lire. Che spreco!

19 dicembre 1947 – Plico a tariffa Stampe

16 agosto 1948 – Lettera a tariffa ridotta in eccesso di 50 centesimi.

24 dicembre 1952 – Plico comunale a tariffa Stampe

2 ottobre 1954 con francobolli della Democratica fuori validità da quasi due anni.

24 ottobre 1951 – Busta di lettera Raccomandata spedita dal Comune di Borgo a Mozzano al Genio Civile di Lucca in tariffa 68 lire: 13 lire Lettera a tariffa ridotta + 55 lire Raccomandata.

 

La riduzione era applicabile solo nei casi di carteggio ufficiale diretto tra i Comuni o i Sindaci del Regno oppure per gli invii dei Sindaci alle autorità statali per questioni inerenti al servizio pubblico. Tali autorità erano: Procuratori del Re, Comandanti dei Distretti militari e di Pubblica sicurezza, Prefetti, Presidenti di tribunali, Procuratori generali del Re, Uffici dell'erario e della Finanza e pochi altri. Inoltre la riduzione non era applicabile ai servizi complementari.

29 marzo 1946 – Busta di Lettera Espresso del Comune di Tremezzina al Sindaco di Monza in tariffa 12 lire (2 + 10 lire).

11 agosto 1946 - Busta di Lettera Raccomandata Espresso del Comune di Sestola a Ente di Modena in tariffa 22 lire (2 + 10 + 10 lire).

3 agosto 1950 Lettera a tariffa ridotta Sindaci peso 31-45 gr Raccomandata in perfetta tariffa 75 lire: 30 lire per 3 porti ridotti Sindaci + 45 lire Raccomandazione. Insolita.

2 luglio 1949 – Modulo comunale equiparato a Stampe raccomandata (tariffa 45 lire: 5 lire Stampe + 20 lire raccomandazione aperta + 20 lire Ricevuta di ritorno). Il servizio non poteva godere dell’agevolazione di ben 10 lire in quanto eliminati da tempo i “moduli a stampa completati a mano” e la presenza di raccomandazione.

MANOSCRITTI CON LETTERA ACCOMPAGNATORIA

3 aprile 1947 – Bustone contenete manoscritti e lettera d’accompagno del Comune di Voghera alla Prefettura di Pavia in esatta tariffa 6,50 lire (3,50 + 3 lire).

TARIFFA PIU’ VANTAGGIOSA


È una norma particolare, spesso trascurata dagli studiosi di storia postale, sempre in vigore, che si può ricavare dal terzo comma dell’art. 59 del Dpr 655/82 in cui si prescrive: “le carte manoscritte sono ugualmente sottoposte alla tariffa delle lettere quando questa risulti inferiore a quella delle carte manoscritte “.

Ecco un esempio di Manoscritti comunali spediti il 16 gennaio 1946 che se fossero trattati come tali avrebbero scontato il 50% della tariffa, quindi 1,20 lire. Essendo di peso non superiore a quindici gr. l’impiegato ha correttamente applicato la “tariffa più vantaggiosa” considerandoli lettera semplice che, scontata della metà, era di 1 lira.

DOPPIO PORTO

9 maggio 1946 – Piego doppio porto spedito da Montecatini Terme per Monsummano (Pt) affrancato, in tariffa ridotta Sindaci, per 4 lire (2 lire x 2 per il doppio porto). In alto a destra compare l’indicazione 2/4 significante il doppio porto e la tariffa 4 lire. I francobolli furono annullati con il bollo di MONTECATINI TERME ARR. E PARTENZE. Al verso compare il bollo di arrivo a Monsummano dell’11 maggio. Documento di particolare pregio essendo stato spedito il 1° giorno del Regno di Umberto II e affrancato con il valore da 3,20 lire della Posta Aerea della Democratica in periodo di validità.

5 gennaio 1949 – Fascia dell’Ufficio Anagrafe contenete documenti peso fino a 30 gr in tariffa 16 lire (8 lire x 2 porti) come scritto a lapis nero sul fronte.

 

TASSAZIONI

7 agosto 1948 - Manoscritti a tariffa ridotta spediti dal Comune di Momperone alla Camera di Commercio di Alessandria. Riduzione non con sentita e tassazione per 4 lire fino a raggiungimento della tariffa lettera di 10 lire.

 


27 dicembre 1949 - Lettera a tariffa ridotta del Comune di Volpedo alla Camera di Commercio di Alessandria. Riduzione non consentita e tassazione per 10 lire.

BIBLIOGRAFIA

A. A. Bodini e G. Carraro: Sassone Tariffe postali dal 8.9.1943 al 30.6.1960
B. http://www.cifo.eu/
C. http://www.postaesocieta.it/
D. http://www.ilpostalista.it/index.htm
E. http://www.gm-storiapostale.it/faq/oggetti-postali/lettera/lettere-a-tariffa-ridotta/
F. UNIFICATO di storia postale 1996/97: CIF s.r.l.