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La posta dei prigionieri di guerra

I DIMENTICATI
(prigionieri di tutti)

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LONDIANI: il campo e le corrispondenze

Gustavo Cavallini

 

Ecco il vecchio cartello della stazione ferroviaria di Londiani come lo hanno visto I prigionieri italiani quando venivano trasferiti tra I diversi campi di prigionia in Kenya.
L’ubicazione esatta del campo 365 non ci e’ nota. Abbiamo pero’ uno schizzo dettagliato del campo 365/8.


Il comandante del campo di Londiani 365/8, il colonnello Tucker, alla data del 16 dicembre 1944 fece affiggere all’albo del campo un ordine che faceva obbligo ai prigionieri di non salutare piu’ romanamente , ma portando la mano alla visiera, secondo l’uso del R. Esercito, di togliere i fascetti dal bavero delle giubbe e di sostituirli con le stellette, di togliere dai posti-letto e da tutti i locali le effigie del Duce.
Si minacciava che – in caso di disubbidienza – l’intero campo sarebbe stato punito con la soppressione di quasiasi miglioramento di vitto e di sigarette fino alla chiusura dello spaccio del campo. Il vitto sarebbe consistito nella sola razione del pane alternata, di tre giorni in tre giorni, con una razione di viveri ridotta

Per due mesi e mezzo l’ordine fu disubbidito e la punizione regolarmente applicata fino alla minaccia di piu’ gravi e letali inasprimenti della punizione. Cio’ nondimeno non fu una capitolazione: il comando inglese consenti’ che ogni prigioniero conservasse lo status che aveva al momento della cattura e gli appartenenti alla Milizia poterono conservare i fascetti.
A Londiani (3.500, in gran parte ufficiali), quattro quinti per il re, un quinto per Mussolini. (Dal Rapporto Melis, 1944).


Nel Campo 365/8 Non Cooperatori di Londiani, diversi prigionieri avevano organizzato attivita’ artigianali: il Ten.veterinario Salerni costruiva lampade, il S.Ten. Signorelli riparava orologi, il Cap. Lanticini faceva lattonerie e saldature varie, e altre attivita’ erano opera del S.Ten. La Bruna, di Gelmini, di Segalla.
Inoltre il Ten. Sajani era riuscito a costruire una radio per sentire i Bollettini di Guerra.

(Dalla Memoria del Ten. Panciera )


Attraverso le loro radio clandestine, oltre che dei notiziari trasmessi con gli altoparlanti dei campi, I prigionieri hanno potuto seguire le vicende della Campagna d’Italia, dallo sbarco in Sicilia iniziato il 9 luglio 1943 fino alla liberazione di Milano il 25 aprile 1945.
Il British Medical Journal in data 14 luglio 1945 riporta una ricerca del dott.Garham sulla malaria negli altopiani in Kenya dove si legge tra l’altro:
Nel novembre del 1943, grazie alla cortesia delle autorita’ militari, mi e’ stato concesso di esaminare 300 prigionieri di guerra italiani che avevano trascorso almeno sei mesi nel campo di Londiani e nessuno di essi aveva parassiti della malaria nel sangue.

FONTE

https://www.malindikenya.net/en/articles/territory/kenya/the-italian-sacrary-in-nyeri-and-its-memories.html
https://miles.forumcommunity.net/
https://site.prigionieriinkenia.org
https://avarchives.icrc.org



CORRISPONDENZE DA LONDIANI

Il destinatario di questa lettera è la Sig.ra Santini Olga, residente in Via Catalani 7 a Viserba, provincia di Forlì.

Mittente è il P.O.W 40096, il Maggiore Santini Bruno, dal P.O.W Camp 365-8 A/B East Africa Command

Destinataria di questa corrispondenza è la Sig.ra Ida Silla, residente in Largo Iapone 6 Campobasso.

Mittente è il P.O.W 40284 Capitano Silla Guido, P.O.W Camp 365 section 8/CD East Africa Command

13 Aprile 1944
Ida mia cara, Nelle mie precedenti
ho dimenticato dirti che sono stato
nuovamente rimandato nel campo
365. Sono qui con Migliaccio il qua
le ti saluta tanto e con Ballini.
Fui malato, sto benissimo e avendo
come ti ho detto nella mia precedente,
tanto tranquillo dopo che ho ricevu
to le tue lettere dell’11 e 15 dice
mbre. Penzo che avrai deciso di andare
a Celenza per tante ragioni. In picco
li paesi,minori esigenze, la vita è
forse facile in questi tristi mo
menti. So pure che per te è sacri
ficio, ma a ciò ormai siamo abitua
ti …….. ...Ti penso tanto
tanto e prego tanto per noi.
Speriamo che fra non molto il ser
vizio postale riprenda il suo nor
male ritmo così potrò avere la
fortuna di ricevere prima…..tue lettere.
Tanta affettuosità a tutti. Tanti
baci e benedizioni a te e ai figli.

FONTE

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