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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

LO SPORT NEL FRANCOBOLLO
di Mario Corte (testo) e Gennaro Angiolino (note filateliche)
Editalia, Roma 1998
pagine 304 con illustrazioni in bianco e nero e a colori

Presentazione a cura dell’editore
Quale importanza abbia lo sport nella società contemporanea è cosa a tutti nota. Ma il fenomeno forse più interessante che caratterizza oggi questa antichissima forma di spettacolo è rappresentato dalla sua diffusione presso un pubblico sempre più ampio e dal conseguente assottigliarsi di coloro i quali tendevano a disinteressarsene considerandolo, sulla base di vecchi pregiudizi falsamente “culturali”, come una manifestazione poco “colta”, e quindi inferiore, della nostra società. L’attuale interesse per lo sport, attestato anche dall’enorme proliferare di competizioni ad ogni livello, fu puntualmente anticipato da qual piccolo ma potentissimo propagatore di idee e di cultura che è il francobollo, che incominciò a commentare la moderna vicenda sportiva fin dal primo appuntamento olimpico del 1896, e ha continuato a descriverla con emissioni sia genericamente dedicate ai singoli sport che celebrative dei grandi appuntamenti internazionali. Prima che questo libro nascesse il francobollo aveva dunque già descritto e spiegato, con l’immediatezza e l’incisività di un messaggio comprensibile ad ogni livello di cultura, la lunga e appassionante avventura dello sport, che a quel punto andava soltanto tradotta dal linguaggio dell’immagine a quello della parola, seguendo un tracciato già precedentemente delineato. E il naturale commento visivo non poteva che essere affidato agli stessi ispiratori del libro, i francobolli, rigorosamente selezionati nel mare magnum della sterminata produzione filatelico-sportiva e accompagnati da un apparato iconografico ricco di curiosità ed evocatore di momenti indimenticabili per gli sportivi di ogni età. Il racconto parte da lontano, perché lontane sono le origini dell’amore dell’uomo per le attività agonistiche; e pu non mancando accenni a popoli per noi remoti nel tempo e nello spazio, esso si sofferma, com’è naturale, sulla culla dello sport antico, quella Olimpia che tra leggenda e storia celebrò le sue grandiose feste sportive fino alla improvvisa soppressione decretata da Teodosio nel 393 d.C., e che seppe infiammare, dopo un letargo di millecinquecento anni, la fantasia di quell’indomabile sognatore che fu Pier de Coubertin, il personaggio capace di realizzare un sogno dai più ritenuto ridicolo. Segue la lunga, variopinta e spesso curiosa sfilata delle Olimpiadi dell’era moderna, drammaticamente interrotta dalle due guerre e contrassegnata da una costante lotta degli ideali sportivi contro l’uso “politico” del proscenio olimpico, dagli esibizionismi della Germania nazista ai boicottaggi di massa delle ultime edizioni, passando per le contestazioni del 1968 e – purtroppo – per il terrorismo che insanguinò l’edizione tedesca del 1972. La terza parte del volume è dedicata allo spazio sportivo per eccellenza, lo stadio, tempio dell’atletica e del calcio; sport, quest’ultimo che vede il nostro paese protagonista della massima rassegna mondiale nel 1990, e che trova nel “racconto” adeguato spazio in un capitolo che riassume sessant’anni di calcio internazionale, dal Mondiale uruguaiano del 1930 fino a “Italia 90”. L’ultima parte, dopo un accenno alle maggiori mostre di filatelia e alle cosiddette “Piccole Olimpiadi” (manifestazioni che ricalcano la struttura dell’appuntamento pansportivo per eccellenza, le Olimpiadi), presenta, in ordine alfabetico, un elenco degli sport che hanno richiamato l’attenzione della filatelia internazionale, fornendo per ciascuna disciplina note tecniche e cenni “storici”. Inutile negarlo, lo sport è una dimensione che brucia tutto in retta, de proprio per questo è un mondo fatto di attese e di nostalgie: vincere è l’obiettivo, rivincere con la memoria è il magico gioco di ogni sportivo, che ama rivivere, in attesa del prossimo appuntamento, momenti ed emozioni del passato. I francobolli si sono inseriti da sempre nel vivo del gioco, annunciando e raccontando, aumentando l’attesa e ravvivando la memoria di un’Olimpiade, di un Campionato Mondiale o, più semplicemente, di uno scudetto vinto dalla squadra del cuore.

Indice degli argomenti
Sport e storia: le origini, i giochi olimpici, dal Medioevo al XIX secolo; le Olimpiadi moderne: il grande sogno di Pier de Coubertin, da Atene a Stoccolma (i primi passi), da Anversa a Berlino (la grande fioritura dei giochi), da Saint Moritz a Grenoble (l’epoca d’oro), da Città del Messico a Seul (luci e ombre); grandi appuntamenti allo stadio: lo stadio tempio dello sport, l’atletica regina olimpica, il grande calcio, verso Italia ’90 (sessant’anni di calcio internazionale); il francobollo racconta lo sport: le mostre internazionali di filatelia sportiva, le Piccole Olimpiadi nel francobollo, tutti gli sport filatelici; indici: indice dei francobolli, indice delle illustrazioni del testo, indice delle tavole a colori.

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