TORNA 
        
       
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          Questi sono dei normali francobolli 
            denominati 
              Etappen postamt 
            per la posta militare austriaca. | 
           
              
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          Erano usati  nelle località occupate 
            e soprastampati in Centesimi e Lire 
            per i territori  italiani | 
           
              
             
            
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          Oppure in BANI e LEI per la Romania. 
             
            SONO  TUTTI COMUNI! | 
           
              
             
            
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      Esclusivo © Gianni V. Settimo 
      Diciannove francobolli sono rimasti ignoti per circa novantanni 
      Quelli che ora vi segnaliamo sono, sicuramente, gli unici usciti dalla  
      stamperia di Bolzano  verso la fine della prima guerra mondiale. 
      
        Un signore (Giovanni T.) da me  conosciuto,da giovane, fu apprendista in una tipografia sita in provincia  di Vercelli e, nel 1918 venne inviato a combattere contro l’Austria e  finì prigioniero degli austriaci.  
           
          Non so come e perché ma venne, per sua  fortuna, messo a lavorare in una buchdrucker kunst (tipografia) che aveva un attempato proprietario di  origine boema, herr Leopold, definito da Giovanni  molto umano. 
           
          I francobolli, in oggetto, dai "valori facciali e colori differenti” furono donati come ricordo al giovane italiano, unitamente ad un paterno  abbraccio da parte dell’anziano edelmann (gentiluomo).  
           
          A mio parere dovrebbero essere  considerati dei saggi; definirli non emessi, senza la prova di un decreto, è senz'altro esagerato.  
           
          Terminata la guerra, il reduce  raggiunse il fratello minore, che era emigrato in Francia, lasciando tutti i diciannove "etappen postamt" soprastampati a  casa dei suoi parenti, così che vennero in seguito (1949) ereditati dal   figlio di sua sorella Ernestina. 
       
      
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