falsi in filatelia

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falsi in filatelia

1° aprile: Pesca Miracolosa

di Lorenzo OLIVERI

Nel mio grande archivio ho realizzato un certo numero di spazi (vasche) dove ho sistemato alcuni grandi "pesci" presi all'amo da abilissimi pescatori. Normalmente, per catturare prede importanti si utilizzano esche particolari: in questo caso, per far abboccare pesci "filatelici" l'esca è costituita da strabilianti certificati peritali, tutti tratti dalla vasca "lucciole per lanterne".

Cominciamo con RIVA DI CHIERI, addirittura inedito (peccato che il bollo fosse BALDICHIERI)

Poi peschiamo MORES, rarissimo bollo sardo (peccato si tratti di MONZA, comunissimo!)

Ecco l'ingrandimento del francobollo: il bollo è di tipo sardo-italiano tipico della Lombardia, con le freccette in basso; come si vede dall'annullo a confronto, se fosse stato MORES, a parte molti altri dettagli, avrebbe avuto nella parte inferiore la lettera"D" perché Distribuzione Mandamentale...

   

E concludiamo la pesca con S. DAMIANO DI CUNEO: ecco il rarissimo bollo di stazione (peccato che a S. DAMIANO DI CUNEO - poi diventato S. DAMIANO MACRA - la ferrovia non sia mai arrivata...).


Nella stessa regione, con un po' di attenzione, avrebbe anche potuto trovare un altro S. Damiano con tanto di stazione ferroviaria. Infatti San Damiano d'Asti aveva due uffici postali, uno nel centro urbano e l'altro presso la stazione della ferrovia, che distava oltre 6 chilometri dal centro storico.

Ho poi altre vaschette: "Invenzioni peritali", "Io ne so più dei cataloghi", "Non leggo le riviste filateliche perché so già tutto", "Periti strabici", "Perdere la faccia per un punto"... ma in queste andrò a pescare i prossimi anni.