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cavallini, penny black e una "Rossa" annullatrice di trittico

di Mago Merlino

Buonasera,

Non sapendo se piangere o ridere dopo aver visto alcuni oggetti in vendita, volevo far vedere alcuni "francobolli" a Mago Merlino, credo che il venditore di questi "magnifici" esemplari possa dare del filo da torcere persino a Morgana.

PS.
Spero che abbia altri "Cavallini di Sardegna" da vendere, anch'io voglio delle "rarità" del genere, anche il "Penny Black" con quattro lettere non è male.

Cordiali saluti
Pietro Giovanni

risponde Mago Merlino

Premettiamo che Mago Merlino non è... onnisciente: ha studiato per oltre 50 anni i francobolli e gli annulli del Regno di Sardegna e ha un'infarinatura sugli altri francobolli dei nostri Antichi Stati.

Per i francobolli classici esteri diciamo che gli sono sempre piaciuti, ma non ha mai avuto la possibilità (anche economica!) di approfondirne la conoscenza. Pertanto, nella sua lunga lotta contro i falsi messi in vendita on-line, ha segnalato solo i casi - al momento ha superato i 9000, in buona parte venduti - in cui era certo (e poteva documentarlo) senza la minima possibilità di dubbio. Premettiamo ancora che i pezzi qui segnalati provengono da un venditore "valtellinese" sul quale in articoli precedenti ha già espresso la propria opinione e che è stato ripetutamente segnalato a eBay, anche perché trova sempre i gonzi che acquistano le sue patacche (con la casa d'aste che ovviamente ne incassa le relative percentuali).

Venendo alla domanda del lettore, Mago Merlino sorride per la banalità dei falsi (e ride a crepapelle per quanto il venditore scrive nella descrizione dei lotti), ma teme che dovrà piangere quando questi pezzi troveranno acquirenti.

Un ultimo appunto sul "penny black": attenzione, il pezzo esiste con le quattro lettere agli angoli! Si tratta di un valore preparato probabilmente per la corrispondenza di servizio (indicata dalle lettere VR) che non venne emesso e di cui si conoscono pochi esemplari nuovi (e qualche usato illegalmente o con annulli fasulli...). Le lettere servivano per l'ubicazione del francobollo nel foglio e dal 1858, con il "penny rosso" dentellato, apparvero anche agli angoli superiori.

A proposito di questo francobollo (comune) ricordo che per tanti anni, per ogni pezzo che mi passava per le mani, scrutavo attentamente fra le linee della cornice per scoprire il mitico numero di tavola "77", ma non l'ho mai trovato... Comunque io per i francobolli classici inglesi continuo a utilizzare (e consiglio) i due volumi specializzati della Stanley Gibbons, editi rispettivamente nel 1963 e nel 1967: "Queen Victoria" e "King Edward VII to King George VI".

Lorenzo Oliveri & Mago Merlino
06-09-2019

P.S. segnalerò all'AICAM (Associazione Italiana Collezionisti Affrancature Meccaniche) il trittico "Servizio di Stato" annullato con la "rossa" del Ministero della Guerra: un pezzo così non se lo sarebbero mai neppure sognato!