Come nacque il collezionismo filatelico i falsari si misero in attività per riuscire a fornire quei valori che era difficile procurarsi sul nascente mercato. I fabbricanti di francobolli falsi esistevano già da tempo, ma quelli appartenevano a un'altra categoria: si trattava di persone che cercavano di realizzare francobolli per frodare le poste e non i collezionisti, rischiando, come avvenne in alcuni casi, di finire in gattabuia.

Il francobollo oggetto di queste poche righe rappresenta un caso particolare, e testimonia la doppia dabbenaggine dell'acquirente, che, probabilmente, more solito, ha pensato di fare un vero affare, anche perché è riuscito ad ottenere uno sconto dal venditore...

Il francobollo da 3 lire del Regno di Sardegna non esiste con effigie capovolta (infatti nessun catalogo lo ha mai riportato) anche perché essendo un valore di facciale altissimo per l'epoca e considerata la particolare lavorazione (una patina che doveva richiamare l'idea dell'oro...), gli operai erano molto attenti a tutte le fasi di produzione.

Nonostante questo, da tempo circolano, specie sulle aste on-line (e vengono venduti, spacciati per originali), francobolli da 3 lire con stampa originale (sono scarti di stamperia non completati) ai quali è stata applicata un'effigie falsa capovolta.

Il caso illustrato è però diverso: qui si tratta di un francobollo interamente falso (vedere elementi di distinzione) al quale è stata applicata un'effigie falsa capovolta: FALSO su FALSO.

originale

falso

A parte le perline della cornice, molto più nitide nel falso, osservare le punte del triangolo mistilineo sotto la parola POSTE: nell'originale terminano rispettivamente sotto la "O" e tra "ST", mentre nel falso si fermano prima della "O" e sotto la "T".

Lorenzo Oliveri
17-11-2025