falsi in filatelia


 

 










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falsi in filatelia
Francobolli falsi e vendite on-line
SCONFITTO 3000 A ZERO

di Lorenzo OLIVERI

Tremila a zero è il risultato della mia lunga battaglia con il sito di vendite on-line EBAY.

Battaglia per difendere chi e che cosa? Da anni segnalo a eBay (e a Delcampe) la messa in vendita di francobolli degli Antichi Stati Italiani smaccatamente falsi. Le mie segnalazioni si riferiscono soprattutto a francobolli di Sardegna, che colleziono e studio da quasi cinquant'anni. Ho iniziato queste segnalazioni quando ho cominciato a vedere aggiudicati a prezzi spesso molto elevati francobolli che non valevano assolutamente nulla perché falsi essi stessi o i loro timbri di annullamento.

Inizialmente ritenevo di agire correttamente contattando direttamente i venditori prima di passare alla segnalazione a eBay, ma poi ho smesso: nella stragrande maggioranza dei casi ricevevo insulti, anche molto pesanti, nonostante le mie segnalazioni fossero sempre corredate da ampia e dettagliata documentazione e mai riferite a casi dubbi. Infatti, quando ho anche solo qualche minima perplessità mi astengo dal fare segnalazioni: prima di segnalare a qualcuno che sta vendendo oggetti falsi, ritengo che occorra essere sicuri al mille per mille.

Come poter allora intervenire per cercare di risolvere il problema dei falsi? Per fortuna eBay (come altri siti, quali Delcampe, di cui tratterò un'altra volta) fornisce agli utenti la possibilità di segnalare oggetti non consoni alle regole di vendita dello stesso sito, tra cui appunto inserzioni relative a oggetti falsi o contraffatti. All'interno di ogni inserzione è infatti presente un link apposito.

Francobollo smaccatamente falso.

 

Questa è la procedura a cui si accede dal collegamento evidenziato sopra.



Ogni volta arriva puntualmente la comunicazione che la segnalazione è stata ricevuta e che verrà valutata per i provvedimenti del caso.



Ora, io sono personalmente arrivato a oltre 3.000 segnalazioni senza che siano mai stati presi provvedimenti evidenti. Ebay stessa scrive: "In alcuni [non meglio specificati, ndr] casi, spieghiamo la situazione al venditore, e l'inserzione rimane attiva. Se l'oggetto o l'inserzione non sono conformi con le nostre regole, possiamo chiudere l'inserzione.... Per proteggere la privacy dei nostri utenti, non possiamo rivelare i provvedimenti presi" (corsivo mio).
Va da sé che una formula così congegnata lasci il dubbio se un qualsiasi intervento sia poi stato messo in atto o meno. Al di là di tutto, il dato concreto in mio possesso è che migliaia e migliaia di falsi segnalati sono rimasti in vendita e - quel che è più significativo - sono stati quasi sempre aggiudicati: secondo i miei calcoli, la percentuale di falsi segnalati e venduti supera ampiamente l'80%.
Tutto considerato, mi sembra naturale interrogarmi sull'efficacia e l'effettività di questa procedura: si tratta di uno strumento in cui eBay crede veramente oppure per i più svariati motivi (carenza di personale? Scarsa preparazione del personale?) si tratta solo di un'operazione di facciata?
La responsabilità della messa in vendita di un oggetto è del venditore, ma qual è il ruolo di chi ne consente la vendita (a maggior ragione essendo stato informato che si tratta di oggetti vietati secondo le stesse regole di eBay) e da questa ne trae un profitto? Come si configurano questi fatti alla luce della legge Giovanardi sulle falsificazioni filateliche? Ai lettori le risposte.
Io continuo la mia battaglia per una filatelia sana: chi acquista certe "patacche", magari pensando di aver fatto un affare, prima o poi fatalmente si accorgerà di avere speso, in cambio di nulla, un mucchio di soldi, che sarebbero stati assai utili al mercato filatelico corretto, il quale non sta certo attraversando un momento di euforia; come risultato queste persone con ogni probabilità smetteranno di collezionare e spareranno a zero su tutto l'ambiente filatelico. Mi è stato detto che la Federazione ha già tentato inutilmente di intervenire, ma evidentemente si tratta di una questione complessa, con interessi difficili da contrastare.

Nel mio piccolo, da anni faccio segnalazioni sulla rivista "L'ANNULLO" dell'ANCAI e ora, aderendo all'invito di Roberto Monticini, utilizzerò anche il POSTALISTA per continuare nel tentativo di estirpare (o almeno contenerne la diffusione) la malapianta dei falsari.

Gli esempi che seguono (tutti casi segnalati e regolarmente venduti) sono stati selezionati tra i venditori che hanno ricevuto più "attenzioni" da parte mia: ho deciso di ometterne il nickname, ma probabilmente alcuni dei lettori più attenti riconosceranno qualche venditore già salito all'onore delle cronache di forum e riviste specializzate. Come detto sopra io studio soprattutto i francobolli di Sardegna (e un poco gli altri Antichi Stati Italiani) e pertanto le segnalazioni si limitano a questo settore; ovviamente ci sono tantissime altre falsificazioni filateliche e altrettanti venditori di falsi.

Una considerazione finale: è evidente che, almeno in partenza, concedo a tutti i venditori il beneficio del dubbio e li considero in buona fede e, quindi, solo molto ignoranti in campo filatelico, nonostante molti di essi abbiano migliaia e migliaia di feedback e non di rado possano sfoggiare la "medaglia" di Venditore Affidabilità Top di eBay...

 

Francobollo falso: poiché la "crocetta" venne ottenuta reincidendo la tavola del 1/2 grano, sul fondo del francobollo originale compaiono larghe tracce del valore precedente.

 



Francobollo falso con annullo falso (1° giorno d'emissione!)



Trucco, il bollo non coincide ed è stato "accompagnato" alla meglio.



Ristampe private con annullo falso.




Ristampe private applicate su lettera in porto dovuto e annullate nientemeno che col bollo numerale!




I tre francobolli di Pontificio sono stati applicati successivamente, su una lettera già regolarmente affrancata.



Lettera regolarmente affrancata con 20 centesimi sulla quale è stato applicato successivamente il frazionato con annullo completato alla meno peggio...



Tutto falso: la fabbricazione di questi pezzi è sempre stata una specialità di questo venditore "valtellinese".




Francobollo falso.




Trucco banale (tra l'altro il colore del timbro a griglia è diverso sui francobolli e sulla busta!).




Trucco: su una busta con tassa a carico sono stati applicati tre francobolli annullati con un timbro di fantasia.




Francobollo originale con annullo falso di Marsala.



Ristampa privata con annullo falso di Cuneo.