FILATELIA

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Il colore metallizzato usato in alcune emissioni
degli anni '70 del 1900
Antimo (Nino) D'Aponte
Durante gli anni ’70 dello scorso secolo, il Poligrafico dello Stato ha utilizzato in alcune emissioni un colore metallizzato che a stampa appariva come una patina dorata. In realtà si trattava di colore a base di polvere di ottone in un composto oleoso con una componente non piccola di olio di lino, fino al circa il 30%. Questa componente organica era soggetta ad ossidazione e, contemporaneamente anche alla possibilità di essere assorbita dalla carta.

Oggi le nuove tecnologie hanno fatto evolvere questa tipologia di colori, tanto che l’olio di lino è ormai stato sostituito da oli sintetici che hanno un comportamento molto più inerte di quello di lino e tanti inconvenienti sulla carta non si registrano più.

Questo articolo è nato in seguito al ritrovamento di alcuni francobolli che mostrano una strana risposta al verso quando sottoposti alla luce viola (lampada di Wood). Si tratta di alcuni esemplari della emissione del 20 giugno del 1973 per il 50° anniversario del Provveditorato Generale dello Stato.

Il francobollo, dal valore di lire 50, ha le seguenti caratteristiche: soggetto ruote dentate, colore policromo, dentellatura 14×13¼ a pettine, stampa rotocalco in fogli da 50, dimensioni della vignetta 40 × 30 mm, disegnatore E. Vangelli e tiratura 15.000.000 di esemplari.
L’inchiostro metallico, dall’aspetto dorato, è stato usato per la spirale di fondo e la parola ITALIA.

Orbene, in alcuni valori, sul verso e alla luce viola, diventa visibile la traccia del colore metallizzato con un tono blu-violaceo più o meno scuro.
L'immagine che segue (figura 1) è il risultato della scansione fronte-retro al naturale del francobollo:

Figura 1 - fronte e retro in luce bianca del 50° del Provveditorato Generale dello Stato


Come faccio ormai da un po’ di tempo a questa parte, nei brevi ritagli di tempo, mi dedico alla sistemazione ed al controllo dei francobolli per periodi.
Sulla mia scrivania non mancano mai gli “attrezzi del mestiere”: l’odontometro, la vaschetta nera per la filigrana, le pinzette, la lente d'ingrandimento e l'immancabile lampada di Wood, bella, maestosa e nera (chissà perché le fanno tutte così).

Ed è proprio sottoponendo un francobollo dell’emissione in questione ai raggi UV che si è materializzata l'immagine della figura 2 con un alone violaceo in corrispondenza di tutti gli elementi dorati: la spirale, il cerchio dove è posizionata la ruota dentata bianca e la scritta ITALIA.

Figura 2 – visione al recto in luce viola – Evidente il contorno violaceo del “dorato”


Non è dato sapere per quanto tempo il Poligrafico abbia usato questa tipologia di inchiostri, ma questa evidenza si riscontra facilmente nei francobolli del periodo per i quali è stato utilizzato questo inchiostro metallico di colore oro. Come detto, si tratta di inchiostri con polvere di ottone amalgamati con oli in parte vegetali. L’olio di lino può lentamente tendere ad attraversare lo spessore di carta portando con sé una minima parte di particelle metalliche.

Questa situazione genera la strana risposta ai raggi ultravioletti, risposta che quindi sembra dovuta agli oli organici ossidati ed in parte alle particelle metalli in esso contenute.

Dopo questa prima esperienza, ho cercato tra le emissioni contemporanee quelle in cui era stato utilizzato il colore dorato; mi sono imbattuto nelle seguenti emissioni nelle quali ho trovato risposte simili a quella esposta. Non ho analizzato tutte le emissioni in cui è stato utilizzato il colore dorato, ho preferito fornire una carrellata di alcune emissioni delle quali ho trovato nella mia collezione esemplari che potessero mostrare il fenomeno in modo evidente.

Cinquantenario della Federazione fra le Società Filateliche Italiane, 26 giugno 1969

Figura 3 – visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

Come si può notare in figura 3, già in luce bianca per questa emissione vi sono alcuni esemplari in cui è appena visibile il colore dorato delle due fasce. In luce viola il fenomeno diventa molto evidente e caratteristico.

Europa Unita, 30 giugno 1973

 

Figura 4 – visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

In questa emissione la visibilità in luce bianca dell’impronta del colore oro è molto comune e suscitò molti interrogativi sin dalla sua distribuzione. Anche in questo caso il colore dorato è parzialmente visibile anche in luce bianca ed in luce viola si evidenzia ancor di più il disegno delle frecce in vortice.

 

Coppa Internazionale di Baseball, 31 luglio 1973

 

Figura 5 – visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

Nella coppa internazionale di baseball la doratura occupa solo il piccolo disegno della coppa in alto a sinistra nel francobollo da 90 lire, a destra in quello da 25 lire. Nei valori disponibili, ho trovato solo il 90 lire con un leggerissimo accenno molto poco visibile in luce bianca che però viene messo abbastanza in evidenza in luce viola. Come detto la dimensione della superficie interessata è molto piccola e questo probabilmente ne riduce la visibilità.

Cinquantenario della Associazione “Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare”,
10 dicembre 1973

Figura 6 – visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

In questo caso, la medaglia occupa una superficie piuttosto grande e la visibilità posteriore del passaggio di colore è piuttosto evidente. Non è chiaro come mai, in questo caso l’immagine in luce viola non appaia violaceo scuro, bensì è visibile ancora il colore dorato.

 

Cinquantenario della Associazione Nazionale Bersaglieri, 27 giugno 1974

Figura 7 – visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

Anche per questa emissione si ripete la situazione delle emissioni precedenti. La porzione dorata è visibile sia in luce bianca che in luce viola enfatizzandosi in questa ultima.

Ultimo, il francobollo da lire 50 emesso nel 1975 in occasione dell'Anno Santo, la cui serie completa è composta da 5 valori, dove la doratura della scritta ITALIA L. 50 è ben visibile alla luce viola sul retro del francobollo stesso (Figura 8). della serie in mio possesso solo questo valore ha la caratteristica che si sta considerando, ciò non toglie che potrebbero esserci anche gli altri valori che rispondono alla lampada di Wood in modo positivo.

Figura 8 - visione fronte retro in luce bianca e retro in luce viola

Nel valore da 180, emesso in serie di sei francobolli per il 50° anniversario della Vittoria del 1968, è presente il fondo dorato che occupa una ampia superficie; tra i miei francobolli non ne ho trovati con la risposta positiva alla luce viola. Ritengo comunque che anche per questo valore possano essercene di francobolli che mostrano l’impronta del colore metallico se sottoposti alla luce viola sul retro.

Antimo (Nino) D'Aponte 
26-11-2018

Aggiornamento

L'amico Giambattista Spampinato, noto nel mondo filatelico per la sua acutezza e professionalità, dopo aver letto il mio articolo, mi ha chiamato e, a seguito di una cordiale e lunga telefonata, mi ha omaggiato di tutta le serie emessa nel 1975 in occasione dell'Anno Santo, dove la doratura della scritta ITALIA ed i relativi valori è ben visibile alla luce viola sul retro dei francobolli.
Le immagini che seguono evidenziano in modo inequivocabile, quanto detto precedentemente.


 

Antimo (Nino) D'Aponte
09-02-2021


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