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I cataloghi ed il c. 75 serie floreale
Giuseppe PREZIOSI risponde a Duccio

Buongiorno,

la domanda è la seguente: esiste un catalogo affidabile dove ci sono date sicure nella messa fuori corso dei francobolli? Non ci dovrebbero essere comunicazioni ufficiali come RDL, DL o GU a tal proposito? Riguardo la raccomandata e i due valori della floreale, il CEI indica dicembre 1929 mentre il Sassone dicembre 1930 come l'Unificato (che non ho). Per questo motivo ho considerato la raccomandata come falsa o affrancatura fuori corso perché ritenevo il CEI sicuro. Va bene che tutti possono sbagliare ed umani sono anche gli editori dei cataloghi, però adesso ho qualche dubbio in più sulla loro attendibilità.

Grazie e buona giornata

P.S. il sito è bellissimo e con notizie interessanti. Una bella scoperta

Duccio

 

risponde Giuseppe PREZIOSI

Carissimo Roberto,
in merito alla richiesta del lettore del Postalista che mi hai trasmesso, malgrado l'assenza dell'immagine, ho presunto, come hai scritto tu, si riferisse alla vita e soprattutto alla morte del valore da 75 c. della serie Floreale.
Dunque, il simpatico e di non immediato reperimento, specie in condizioni perfette, francobollo fu emesso a seguito dell'aumento delle tariffe postali per l'estero, previsto nel R. D.L. 15 ottobre 1925 n. 1973, pubblicato nella G. U. 273 del 24 novembre dello stesso anno. Esso serviva, nello specifico, per le cartoline semplici di Stato e dell'industria privata o per ogni porto superiore al primo delle lettere che aumentava, appunto, di 75 c.
Vide la luce il 20 marzo 1926, ma è noto usato il 1° del mese, a seguito del R. D. 10 gennaio 1926 n. 94 apparso sulla G.U. 24 del 30 gennaio dello stesso anno a pag. 420. Insieme alla sua fu autorizzata, nell'art. 1, anche l'emissione dei francobolli da 1 lira e 25, da 2 lire e 50 e dell'espresso da 2 lire e 50. Nello stesso decreto all'art. 3 furono posti fuori corso dal 31.12.1926 i francobolli della serie Florele-Michetti da 20 c. verde, che era stato emesso solo un anno e mezzo prima, da 60 c. rosso, da 1 lira, da 2 lire e quello espresso per l'estero da 2 lire che, per inciso, usato su documento non è tra i più economici. Le caratteristiche tecniche del nostro francobollo furono descritte col R. D. 25 marzo 1926 n. 647, pubblicato sulla G.U. n. 96 del 24 aprile. In esso i colori ufficiali furono definiti: Effigie in rosso scarlatto e fondo in lacca granata.
La sua vita, come ordinario, non fu particolarmente lunga vuoi perchè il trasferimento delle lavorazioni all'I.P.Z.S. di Roma era ormai prossimo, vuoi perchè erano in arrivo i nuovi macchinari per il rotocalco, vuoi infine per il mutato assetto politico ben visibile dall'aprile 1929 persino nello stemma dello Stato.
Infatti il R.D. 17 ottobre 1929, pubblicato alla pagina 5075 della G.U. 264 del 13 novembre titolava: "Caratteristiche tecniche dei nuovi francobolli ordinari (della serie Imperiale) [n.d.a.] e termine di validità di alcuni francobolli esistenti. Esso all'art. 2 recitava: "I sotto indicati francobolli ordinari saranno tolti di corso dal 1° gennaio 1931 e dalla stessa data saranno ammessi al cambio, purché non sciupati nè perforati per la durata di un anno... OMISSIS... 11°, francobollo ordinario da cent 75, emesso nei due colori rosso scarlatto e lacca granata con R.D. 10 gennaio 1926 n. 94, e descritto con R.D. 25 marzo 1926 n. 647".
Per completare la risposta all'amico lettore mi corre l'obbligo di aggiungere:
1) Si, ci sono sempre comunicazioni ufficiali, anche se talvolta tardive.
2) La data esatta di messa fuori corso del francobollo da 75 c. è, ovviamente, 31 dicembre 1930 come scrive il Sassone o l'Unificato, l'altra data del C.E.I. è errata. E' nota un'affrancatura del 31 ottobre 1930.
3) I cataloghi non sono certo i volumi più deputati ad offrire le precisazioni richieste dal nostro amico. Data la gran mole di informazioni offerte e la loro finalità l'errore è possibile.
4) A parte alcune precisazioni, quasi tutte le notizie che ho sintetizzato sono reperibili in tre opere fondamentali per districarsi tra i numerosi valori della Floreale e della Michetti, opere cui si rimanda per allargare la conoscenza:
FRANCO FILANCI, Floreale & C. La serie che non c'è, Poste Italiane, Roma, 1996, Lire 20.000;
MAURO FRANCAVIGLIA & BEPPE ERMENTINI, La serie Floreale. La prima ordinaria di re Vittorio Emanuele III, CIF Unificato, Milano, 2002, € 60;
FRANCO FILANCI, Il Novellario, Vol. 3°, Un Ventennio in Posta 1921-1943, CIF Unificato, Milano, 2016, € 39.

Sempre a tua disposizione per gli amici lettori
Giuseppe Preziosi

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