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I francobolli del bimillenario
di Augusto

di Luigi Fournier

Nel 1937, in occasione del bimillenario della nascita del primo imperatore romano Giulio Cesare Ottaviano (nato a Roma il 23 settembre del 63 a. C. e morto a Nola il 19 agosto del 13 d. C.), al quale venne conferito il titolo di Augusto, fu autorizzata l'emissione di speciali francobolli commemorativi dell'evento.

Interessante rivedere i soggetti dei valori e il loro significato: l'allegoria delle vittorie in mare (10 c.); delle guerre vittoriose di Augusto (15 c.); le opere di pace: la ricostruzione dei templi (20 c.) ed il censimento indetto da Augusto (25 c.); il 30 c. ci mostra la statua dell'Imperatore che si trova nel palazzo Senatorio al Campidoglio in Roma, con a lato la stella, emblema della gente Giulia.

In base al R.D. 12 agosto 1937, n. 1515, il successivo 23 settembre furono emesse in Italia 120.000 serie, composte di 10 valori per la posta ordinaria e di 5 per la posta aerea.

Il 50 c. riporta la statua ritrovata a Porta Prima (Roma) che ora si trova nel Museo Vaticano e che raffigura Augusto che riceve e ricambia il saluto del popolo, mentre il 75 c., che è un particolare della statua precedente, riporta inoltre una dicitura a ricordo della guerra d'Africa. La potente flotta è ricordata nel valore da 1. 1,25. Infine l'Ara Pacis (l.75 + 1 1.) ed il tempio dedicato a Giove in Campidoglio con la corona di lauro e i fasci deposti da Augusto.

I francobolli furono disegnati dal pittore Cesare Mezzana e, con soggetti diversi, ricordano le imprese e le opere di Augusto. La stampa fu eseguita in rotocalco dall'Officina Carte-Valori dell'Istituto Poligrafico dello Stato in Roma, su carta bianca con filigrana coroncine e dentellatura 14.
Dato il grande formato, doppio di quello dei francobolli ordinari, su ogni francobollo esistono 2 coroncine in filigrana, talvolta capovolte.
I valori della posta ordinaria sono: 10 c. verde scuro, 15 c. marrone scuro, 20 c. rosso, 25 c. verde, 30 c. marrone scuro, 50 c. viola, 75 c. rosso, L. 1.25 blu, L. 1.75 + 1 rosso cupo, L. 2.55 + 2 grigio cupo. I valori della posta aerea sono : 25 c. rosso cupo, 50 c. bruno seppia, 80 c. arancione scuro, L. 1 +1 celeste e L. 5 + 1 grigio scuro.
Nel 1938 questi francobolli commemorativi furono emessi anche nelle Isole italiane dell'Egeo.

La posta aerea è la rappresentazione del trionfo dell'età di Augusto: la prosperità dell'agricoltura (25 c. da un particolare della " Tellus della Gemma Augustea " nel Museo di Vienna), l'abbondanza di beni, di prole, e di tutto ciò che porta alla gloria (da un particolare del bassorilìevo " La famiglia di Cesare * in un fregio dell'Ara Pacis nel 50 c.), vaticinio della grandezza di Roma allegoricamente rappresentata da una quadriga con dietro di sé il sole (80 c.); le terre sotto Roma (1 + 1 L.) ed infine la testa di Augusto, busto scoperto a Merol nel Sudan Egiziano ed attualmente al Museo Britannico, tra due tralci di lauro (5 + i L.).

Poiché, per evitare le falsificazioni delle sovrastampe, i francobolli per l'Egeo furono stampati in colori diversi da quelli emessi in Italia e poi sovrastampati con la dicitura, in rosso od in azzurro «Isole italiane dell'Egeo», la serie ebbe buona accoglienza anche all'estero.
I valori per la posta ordinaria sono: 10 c. bruno, 15 c. violetto, 20 c. rosso bruno, 25 c. grigio verde, 30 c. lillà, 50 c. verde scuro, 75 c. rosso carminio, L. 1,25 azzurro, L. 1,75 + 1 rosso arancio e L. 2.50 +2 bruno oliva.
E' noto il 15 c. violetto senza sovrastampa, proveniente da un foglio sfuggito alla sovrastampa.
I valori di posta aerea sono: 25 c. violetto nero, 50 c. verde scuro, 80 c. azzurro, L. 1 + 1 lillà e L. 5 + 1 rosso.
Per la limitata tiratura, date le relativamente modeste esigenze postali delle Isole dell'Egeo, per l'assorbimento estero di queste serie non falsificabili, 'ed infine, per la perdita, in seguito a sinistro di navigazione, delle rimanenze invendute, questa serie oggi è veramente buona e ritengo che le attuali quotazioni di catalogo (*) non siano adeguate al vero valore. Sta di fatto che non esistono stock come per le altre serie e, quando, per controllare se una varietà di sovrastampa riscontrata in qualche valore era occasionale o costante, chiesi, tempo fa, ai principali editori di cataloghi e negozianti di francobolli di poter esaminare qualche foglio intero, od almeno dei grossi blocchi, tutti mi fecero presente che non possedevano che un modesto quantitativo di queste serie dell'Egeo e, generalmente, in esemplari isolati.
Anche usate dette serie sono buone.
Per l'Africa Orientale Italiana fu disposto, con differenti disegni, la serie commemorativa di Augusto. L' emissione ebbe luogo il 1° aprile 1938.
Le serie, disegnata da Cesare Mezzana ed eseguita in rotocalco dall' Officina Carte-Valori dell' Istituto Poligrafico dello Stato in Roma, si compone di 6 valori, in due tipi, per la posta ordinaria e di 2 valori, in unico tipo, per la posta aerea.
Per la posta ordinaria i valori sono: 5 c. bruno, 10 c. bruno carminio, 25 c. verde, 50 c. viola, 75 c. carminio e L. 1,25 blu. Per la posta aerea: 50 c. bruno e L. 1 violetto.

II primo disegno riportato dai valori da 5, 25, e 75 c. mostra la stessa statua di Augusto vista lateralmente che è sul valore da 50 c. metropolitano, mentre sui valori da 10, 50 c. e 1,25 L. è la vittoria romana, rinvenuta tra le rovine di Cartagine. Nei valori aerei, l'aquila romana debella il serpente, disegno tratto da un rilievo della volta dell'Arco di Trionfo di Pola.

25 c. verde, 50 c. viola, 75 c. carminio e L. 1,25 blu. Per la posta aerea: 30 c. bruno e L. 1 violetto.
Infine anche per la Libia il 1° aprile 1938 fu emessa la predetta serie recante, però, la dicitura «Libia».
Entrambe queste serie coloniali hanno un modesto valore nuove ed usate, con annulli originali, valgono alquanto di più.

Dott. LUIGI FOURNIER

(*) articolo pubblicato nel 1952 con revisione dell’ ing. Alberto Diena.

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