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una lettera interessante
di Pietro Lazzerini

Durante i primi anni della nostra presenza nel Benadir, prima che questo territorio insieme ad altri facesse parte della Somalia Italiana, non esisteva un vero e proprio servizio postale.
Solo a partire dal 1906 si possono notare i primi bolli ed in particolare quelli di Mogadiscio, Merca, Brava, Giumbo e Chisimaio. Pochissimi i residenti italiani e per lo più funzionari dello Stato. Di conseguenza quasi tutte le corrispondenze che ci sono giunte sono dirette in Italia e naturalmente per la via di mare.
I primi anni la posta veniva per lo più affidata alle nostre navi da guerra che navigavano frequentemente lungo le coste somale; una parte veniva poi convogliata a Zanzibar dove, convenientemente affrancata, proseguiva verso Aden con i vapori del Sultano.
Si conoscono anche lettere affidate ai piroscafi tedeschi e inglesi;nel 1907 venne stabilito un accordo con la compagnia Deutsche Ost Africa di Amburgo.
Pochissime quelle affidate alle poste francesi.
La lettera che presento, partita da Mogadiscio i primi di maggio del 1907, fu recapitata a Zanzibar il 25 dello stesso mese per l’inoltro in Italia. Mittente il Regio Commissario della Somalia Italiana Meridionale e indirizzata a Roma al Ministero della Marina.
A Zanzibar venne affidata ad un vapore della “Ligne U” francese che copriva il percorso Isole Mauritius, La Reunion, Tamatave ( Madagascar), Isola di Santa Maria, Diego Suarez ( Madagascar) Nossi Be ( Madagascar),Majunga ( Madagascar), Majotte(isola),Zanzibar,Gibuti,Suez,Porto Said, Marsiglia.( vedi bollo alverso) L’arrivo a Marsiglia avvenne il 18 luglio e a Roma il giorno 16 dello stesso mese.



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