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1898, Il Kaiser a Gerusalemme:
un pellegrinaggio… politico!



Dopo il mio precedente racconto di STORIE POSTALI, dedicato all'invio di auguri natalizi da Bethleem nel 1899, ritroviamo oggi un’ultima volta l’ufficio postale austriaco di Gerusalemme. La disamina dell’annullamento della cartolina sotto riprodotta avrà sicuramente un “air de déjà vu” come diciamo noi francesi…

il colore dell'annullo commemorativo è violetto, la denominazione JERUSALEM / OESTERREICHISCHE POST,
ma non celebra nessun 25 dicembre!.. la cartolina è stata impostata il 31 ottobre 1898, affrancata alla tariffa Imprimé (stampa) perchè non comunica parole di corrispondenza. A sinistra vediamo il bollo apposto in arrivo in Germania, l’8 dicembre…
Quale è stato dunque lo scopo dell’annullo commemorativo ??!! La risposta la troviamo esaminandone il verso: la cartolina è illustrata con un ritratto del « Kaiser » tedesco Guglielmo II su sfondo di altare che riproduce « il santo altare di Gerusalemme ».


Eccolo: il Kaiser !!



fig.1 - Guglielmo II varca l’Arco del Sultano


Nel pomeriggio del sabato 29 ottobre 1898, al suono di 21 colpi di canone, Guglielmo II faceva il suo ingresso nella Città Santa.
Il corteo imperiale, con il Kaiser sul suo bianco cavallo, fu accolto sotto tre consecutivi archi di trionfo: dai rabbini rappresentanti delle autorità religiose ebraiche, dalle autorità del municipio ed infine sotto l'arco fatto appositamente erigere dal Sultano ottomano di Costantinopoli Abdul-Hamid allora regnante su questa provincia della Palestina (fig.1).

Il soggiorno a Gerusalemme di Guglielmo II era ufficialmente motivato dalla consacrazione della Chiesa luterana del Redentore alla cui cerimonia il Kaiser assistette personalmente il 31 ottobre, come attestato da questa medaglia commemorativa :






L’imperatore approfittò della sua visita per comprare, sulla collina di Sion, un terreno per più di Reichsmark 100.000: laddove fu fatta erigere una nuova chiesa (della « Dormitio ») tra il 1900 ed il 1910, richiamando quella di Aachen in Germania. Un luogo per l’accoglienza dei pellegrini fu edificato, con fondi raccolti con una sottoscrizione e denominato Ospedale Augusta-Victoria (nome dell’imperatrice) ed aperto nel 1907.
L’interesse dell’imperatore per la Storia Santa si manifestò durante il suo soggiorno con numerose visite:





 

 

del San Sepolcro (accanto), della Tomba dei Re (sotto), ecc.

 

Dietro le quinte dell’imperiale visita…

La visita di Guglielmo II in Palestina nel 1898 fu oggetto di massima cura da parte delle autorità ottomane: già nella primavera il Sultano di Costantinopoli Abdul Hamid II aveva nominato un giovane Governatore, proveniente dalla Corte di Costantinopoli, incaricandolo di presentare Gerusalemme con il suo migliore aspetto: i lavori edilizi si moltiplicarono (accurata pulizia, demolizioni varie, derivazioni d’acqua, pavimentazione delle principali strade...), vagabondi e cani randagi furono allontanati. Una linea telegrafica fu stabilita con il porto di Giaffa per agevolare il collegamento fra il Kaiser e Berlino durante il suo viaggio.
L’imperiale invitato dovette comunque frenare i suoi ospiti ottomani, che avevano proposto di abbattere addirittura una parte delle mura della Città per favorire una solenne entrata al corteo tedesco!
Decine di tende furono posizionate per l’alloggio del Kaiser con arredi e decorazioni di gran pregio, in parte provenienti di Germania, in parte forniti dalle grandi famiglie della Città:

Altra peculiarità: questo soggiorno fu caratterizzato dalla presenza massiccia di giornalisti e fotografi. E’ la ragione per cui si può, ancora oggi, documentarlo con relativa facilità. Il Kaiser, per ragioni prevalentemente politiche, voleva assicurarsi che l'evento avesse la massima risonanza possibile.
La filatelia onorò l'evento con il suo contributo: decine di modelli diversi di cartoline furono stampate per propagandare l'avvenimento.

A questo viaggio fu affidato un ruolo primario per rendere noto, unitamente a molteplici manifestazioni, l’interesse tedesco per l’impero ottomano che vedeva la sua luce alla fine dell’800: interesse economico (ditte germaniche erano candidate alla costruzione di varie strade ferrate), ma anche diplomatico per controbilanciare l’influenza inglese e francese nel Mediterraneo orientale. Sappiamo dalla storia che nel 1914 l’impero ottomano si unirà a Tedeschi ed Austriaci nella Grande Guerra…








Due esempi di queste innumerevoli cartoline:

 

 




Fonti:

“The Kaiser is Coming !”: mostra tenutasi nel Museo della Torre di David a Gerusalemme, ottobre 2012-marzo 2013