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VIENNA, 1873…

SCANDALO ALLA STAMPERIA IMPERIALE!

 

Torniamo oggi a Vienna, capitale dell’impero austro-ungarico, per una curiosa indagine, coinvolgendo una rispettabile istituzione ben conosciuta dai collezionisti e qualche operaio tipografo distratto…
Col decreto 148 - 22 settembre 1869, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Impero del 25 settembre 1869, fu istituita, come abbiamo appreso, la prima cartolina postale del mondo. L’idea era di concepire un oggetto postale semplificato: vendere senza sovraprezzo sul costo del porto, il supporto cartaceo con un primo lato per scrivere l’indirizzo, recando l’impronta del francobollo, ed un secondo lato riservato ad una breve comunicazione epistolare (fig.1). Il tutto viaggiando aperto e con una tariffa ridotta di 2 Kreuzer invece dei 5 necessari per la lettera. Nel decennio successivo, decine di Paesi istituirono la cartolina postale, fra essi anche l’Italia dal 1° gennaio 1874.



Fig.1 – Il primo modello della cartolina postale emesso il 1° ottobre 1869 dall’Amministrazione postale austriaca

 


L’IMPERIALE E REGIA STAMPERIA DI STATO,
SCENA DEL CRIMINE…

La produzione di questi nuovi oggetti postali fu affidata all’imperiale-regia Stamperia di Stato e di Corte (K.K. Hof- und Staatsdruckerei) di Vienna. Questa istituzione, creata dall’imperatore austriaco Francesco I nel 1804, stampava, oltre i francobolli, tutti i documenti amministrativi e legislativi dell’Impero, unitamente a vere e proprie opere d’arte quali libri preziosi, cartine e piante.
Il vasto palazzo che ospitava la stamperia era infatti composto da vari edifici disposti all’incrocio delle vie Singerstrasse e Seilerstätte: due diversi ingressi consentivano l’accesso ai due cortili principali (fig.2). Un libro pubblicato a Vienna nel 1851 (Geschichte der k.k. Hof und Staats-Drukerei in Wien) ci permette di localizzare con precisione i luoghi:




Fig.2 - Planimetria del pianterreno nel 1850 (sopra) e veduta aerea dell’odierno quartiere viennese (sotto). Le frecce rosse indicano i due ingressi principali


Per completare la presentazione dei luoghi che costituiranno per noi, oggi, la “scena del crimine”, abbiamo anche ricercato qualche immagine coeva. Lo screening si è rivelato piuttosto difficoltoso, ma… in un libro pubblicato a Vienna per il centenario della Stamperia (Die K.K. Hof- und Staatsdruckerei, 1804 – 1904), erano state inserite varie stampe in bianco e nero tra cui la facciata della via Seilerstätte negli anni 1860 (fig.3A). Abbiamo anche rintracciato una fotografia degli anni 1880, con una facciata un po’ modificata e “modernizzata” adeguata al gusto neoclassico dell’epoca (fig.3B).

 

         

Fig.3 – Edifici e portone nella via Seilerstätte, negli anni 1860 e 1880: si può notare un frontone triangolare ed una nuova facciata nella fotografia




Chiudilettera della Stamperia

Il corpo del reato...

L’oggetto del reato vi sembrerà forse del tutto innocuo: il cartoncino avorio di questa prima cartolina, con l’impronta del francobollo giallo di 2 Kreuzer ricoperta da… un francobollo giallo di 2 Kreuzer!

Sarà uno scherzo di qualche collezionista buontempone?

Abbiamo, con molta attenzione e cura, scollato la figurina postale premurandoci di non danneggiare la cartolina (operazione raggiunta con successo), e così… abbiamo scoperto l’impronta del francobollo di… 5 Kreuzer invece di 2!

Un attimo di disattenzione creatosi nel mese di novembre 1873 ed ecco così stampate 408.000 cartoline con impronta errata! 15.000 esemplari erano stati già venduti quando l’Amministrazione postale si rese conto dell’errore (oggi autentiche rarità!) e fece bloccare la scorta ancora giacente in attesa di escogitare una soluzione. La distruzione avrebbe certo causato un danno enorme per l’erario, quindi… fu deciso semplicemente di fare incollare il francobollo idoneo su ogni cartolina e così i 393.000 esemplari furono rimessi in vendita a partire da maggio 1874.

EPILOGO

Presto però si scoprì che qualche utente aveva preso l’abitudine di recuperare il francobollo di 2 Kreuzer per un altro invio, e di spedire la cartolina con l’impronta del 5 Kreuzer apparente… nell’estate fu allora deciso di mettere fuori corso la cartolina errata, con o senza il suo francobollo aggiuntivo. Per quanto riguarda l’errore di stampa, non sappiamo se il colpevole sia stato ricercato e individuato, noi comunque, un’ipotesi giustificativa la formuliamo: nello stesso periodo la Stamperia di Stato fabbricava le buste preaffrancate per l’interno alla tariffa… di 5 Kreuzer.

 

Fonti

Alle due pubblicazioni austriache citate nel testo (1851 e 1904) aggiungiamo:

FERCHENBAUER Ulrich, “Oesterreich, Handbuch und Spezialkatalog”, volume III, 2008.

FEDELE Clemente, LURASCHI Francesco, “I.R. Stamperia di Corte” in Storie di Posta, n° 7 n.s., maggio 2013.

Nel 1891 tutte le sezioni della Stamperia di Stato e di Corte furono trasferite in un nuovo palazzo sulla via Landstrasse. L'illustrazione è stata estratta dal libro del centenario dell’istituzione (Vienna, 1904).