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Due sono meglio di uno!

Nessuna ricerca documentaria né rompicapo regolamentare per questa cronaca estiva, ma soltanto il piacere degli occhi presentando un piccolo campionario di affrancature classiche composte da francobolli di nazioni diversi.

Un francobollo per ogni tratto del percorso

Allorquando non esisteva una convenzione postale fra due Stati, era talvolta necessario che la missiva fosse affrancata alla partenza fino al porto di sbarco, poi di completare l’affrancatura con un secondo francobollo per il costo del tragitto per raggiungere il destinatario.

Primo esempio questa lettera spedita da Venezia il giorno 2 dicembre 1870: dopo essere transitata per Trieste l’indomani (bollo al verso), fu imbarcata a bordo di un vapore del Lloyd Austriaco. Allo sbarco in Albania, fu apposto un francobollo ottomano (l’Albania non era ancora indipendente) per il tratto interno.

Confini all’inizio degli anni 1870. L’impero ottomano estende il suo dominio sull’intera Europa balcanica nonché, teoricamente, sulla sponda sud del Mediterraneo


Sempre nel Mediterraneo, un interessante tratto fra la Creta e la Grecia: la seconda lettera proposta è stata impostata presso l’ufficio austriaco di Rettimo, imbarcata anche questa su un vapore del Lloyd, poi inoltrata fino a Pireo. Prima affrancata con un francobollo con l’effigie di Francesco-Giuseppe, ricevette poi in arrivo, due francobolli greci raffiguranti Mercurio, tutti e tre i francobolli sono risultati di colore azzurro:


Un francobollo... per un tratto in più

Sono molto piacevoli anche le affrancature complementari rese necessarie quando le missive dovevano proseguire il loro percorso per il trasferimento del destinatario...

Lettera spedita il 30 marzo 1869 dapprima da Moulins sur Allier a Roma, affrancata con la giusta tariffa di 50 centimes; ha proseguito poi il suo viaggio verso Civita Castellana con l’aggiunta di un francobollo pontificio.

Stessa situazione per la prossima lettera indirizzata in Inghilterra nel 1870: 15 kreuzer per attraversare l’Europa da Vienna, poi la Manica… e un modesto penny per raggiungere, sempre a Londra, il destinatario, che aveva lasciato la sua dimora verso altro domicilio:


All’interesse dell’affrancatura si aggiunge talvolta l’esotismo della destinazione. Ecco allora questa lettera spedita da Edimburgo a Ceylon nel 1876! Francobolli rossi e rosa per l’affrancatura inglese, poi il grigio per raggiungere il destinatario spostato, sull’isola stessa, a Colombo:

Ormeggio presso a Pointe de Galle, isola di Ceylon.

 

Varchiamo ora l’Atlantico per finire questo nostro viaggio: prima con una lettera spedita, l’11 gennaio 1861, da New-Orleans verso Le Havre in Francia. Il destinatario abitava oramai in Alsazia, à Ribeauvillé. Venne allora aggiunto un francobollo francese per il tratto interno: con precisione, si appose la figurina al suo giusto posto, in alto a destra, ricoprendo così i valori americani, ma con un effetto poco piacevole per il collezionista!


Ultima immagine questa busta da Parigi per Georgetown: spedita il 15 settembre 1860, affrancata alla giusta tariffa di 80 centimes. Ma all’arrivo non si trovò il destinatario e fu inoltrata a Richmond aggiungendo un francobollo di 3 cents per il tratto americano interno:

un occhio attento si fermerà un istante sui due personaggi raffigurati dalle vignette postali…

Così troverà, l’uno accanto all’altro, i due primi presidenti di ogni paese! Georges Washington per gli USA fra 1789 e 1797, e Louis-Napoléon Bonaparte fra 1848 e 1852, prima il suo colpo di Stato poi il ristabilimento dell’Impero!


FONTE DELLE IMMAGINI

Aste Cérès, Lugdunum Philatélie e Soler y Llach.