Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
Ancel Keys: il padre della Dieta Mediterranea

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PANE CEREALI FRUTTA
VERDURE LEGUMI OLIO EXTRAVERGINE
DI OLIVA
PESCE

ecco gli ingredienti della Dieta Mediterranea

dichiarata nel 2010 dall’U N E S C O “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”



 

Il primo a dimostrarne l’efficacia in maniera scientifica fu lo statunitense Ancel Benjamin Keys. Era nato a Colorado Springs il 26 gennaio 1904 nello stesso anno in cui Teddy Roosevelt fu eletto presidente.




Di umili e dignitose origini, aveva solamente due anni quando riuscì a sopravvivere ad un catastrofico terremoto e successivo incendio avvenuto nella sua città.




Prima di iniziare la sua carriera scientifica fece esperienza lavorando ai tempi del college come spalatore di guano. Trasportando poi polvere da sparo in una miniera d’oro e come meccanico su una nave mercantile.

 

Era curioso e assetato di conoscenza, si cimentò negli studi di matematica e chimica ma non disdegnando la passione per le lingue. Si laureò in Economia all’Università di Berkeley e sembrava avviato ad una vita tranquilla dopo aver sposato la bella e atletica Winnie Newton.


Ma così non fu perché il suo spirito irrequieto lo portò ad abbracciare gli studi biologici. Dopo aver conseguito il Dottorato in Zoologia studiò le relazioni tra peso e lunghezza nei pesci. Vinta una borsa di studio lavorò a Copenaghen sotto la guida del premio Nobel August Krogh.


Rientò negli Stati Uniti vincitore di una borsa di studio della Rockfeller Foundation e studiò gli effetti delle basse temperature sul sistema nervoso; ad Harvard si applicò invece sullo studio degli effetti dell’altitudine sull’organismo umano.


 


Si trasferì successivamente a Minneapolis per avviare il laboratorio di Fisiologia dell’Università del Minnesota. Allo scoppio della 2° guerra mondiale seguì l’esercito alleato in Europa e ideò la famosa Razione K, kit di sussistenza per l’alimentazione dell’esercito americano. Ne furono prodotte più di 100 milioni di razioni.


Terminata la guerra affrontò il problema della rialimentazione dei fuoriusciti dai campi di concentramento. Da qui scaturì il famoso progetto Minnesota in cui trentasei volontari furono per un certo periodo sottoalimentati per studiare gli effetti fisici e le ripercussioni psicologiche del digiuno.

 

Nel 1954 al primo congresso della World Health Organization a Ginevra presentò un suo studio sulla aterosclerosi, ricercando la sua origine nell’alimentazione. Da qui scaturì il suo lavoro più famoso “ Seven Country Studies “ che per oltre vent’anni lo vide impegnato nello studio delle abitudini alimentari di sette paesi : Olanda, Finlandia, Grecia, Yugoslavia, Italia, Giappone e USA.

Da questi studi fu provata l’efficacia sulla salute della Dieta Mediterranea.

Nel 1961 la rivista Time gli dedicò la copertina. Per oltre trentanni visse in Italia, a Pioppi, un villaggio di pescatori del comune di Pollica nel Cilento, diventando italiano di adozione.

Morì a Minneapolis quasi vicino al compimento del suo 101° compleanno.