Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
Un medico di ghiaccio

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Le esplorazioni in generale e quelle sul territorio antartico in particolare hanno il più delle volte visto il coinvolgimento nell’impresa di scienziati e medici.

Le emissioni filateliche che hanno commemorato queste vicende hanno spesso riportato in vignetta i protagonisti e di conseguenza una tematica medica non può certo trascurare quelle che li riportano.

Uno di questi personaggi è il dottor Alistair Forbes MacKay (1878-1914) scozzese di nascita, il primo a raggiungere insieme a Douglas Mawson e Edgeworth David il polo sud magnetico, punto piuttosto ballerino sulla carta geografica.

Fin da giovane sicuramente non si annoiò arruolandosi ed andando a combattere in Sud Africa e successivamente entrando nel corpo di polizia creato del Tenente Generale Baden Powell, fondatore del Movimento Mondiale dello Scautismo, finchè poi non si laureò in medicina.

Il suo spirito avventuroso lo porta a intraprendere la carriera di medico di bordo sulle navi della Royal Navy, ma nel 1907 risponde all’annuncio pubblicato dall’esploratore Ernest Henry Shackleton su un quotidiano londinese:

“Cercasi uomini per viaggio pericoloso, salario basso, freddo pungente, lunghi mesi in piena oscurità, pericolo costante, ritorno in patria incerto. Onore e riconoscimenti in caso di successo".

Viene scelto insieme ad altri per la spedizione che prese il nome dal veliero scelto da Shackleton per il viaggio: il Nimrod. Prima delle tre spedizioni che videro l’esploratore irlandese alla conquista del polo Sud, seguita dalla spedizione Endurance e infine dalla Quest durante la quale Shackleton trovò la morte a causa di un attacco cardiaco.


La scelta del dottor MacKay per Shackleton fu obbligata essendo egli incorso nella precedente missione in un repentino rientro a casa a causa dell’insorgere di problemi cardiaci, malattia che come visto precedentemente gli sarà fatale. Ed in questa nuova missione fu subito messo alla prova con una operazione di asportazione oculare su un certo MacKintosh, ufficiale dell’equipaggio colpito in faccia da un uncino e una di amputazione degli alluci di un tal Brocklehurst, altro membro della spedizione, andati in cancrena a causa di un congelamento.

Come racconta lo stesso Shackleton, il MacKay fu scelto per la sua tenacia e le sue capacità mediche per la missione finale che aveva come obbiettivo quello di raggiungere il Polo Sud Magnetico, insieme con gli altri due compagni.

Il punto presumibile identificato come Polo Sud Magnetico fu raggiunto il 16 gennaio 1909 dopo aver percorso 1260 miglia in 122 giorni. Le figure dei tre uomini furono immortale nella foto sopra riprodotta che servì anche da spunto per la vignettta del francobollo.

L’emissione filatelica a ricordo è della Australian Antartic Territory e consiste di 4 valori; il primo che immortala i 3 esploratori fu inizialmente emesso con un valore facciale di 4 pence, corretto subito tipograficamente a 5 pence a causa del cambio tariffario. Mentre il 5 luglio 1961 uscì solo per questo pezzo una ristampa in cui il valore era parte del disegni d’incisione.

In vignetta, rispetto alla immagine originale, la bandiera risulta invertita mentre è controversa l’identificazione del dottor MacKay tra le tre figure. C’è chi lo vuole sulla sinistra anche se più verosimile ci sembra l’ipotesi che possa essere il personaggio di destra .
Delle sue imprese non lasciò alcuna traccia scritta e sparì tragicamente nel febbraio 1914 durante la spedizione artica del canadese Vilhjalmer Stefanson.