Il bastone di Asclepio
a cura di Sergio De Benedictis [sergio.debene(at)gmail(dot)com]
Abbassa la pressione alta

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Come riporta questa emissione dell’Amministrazione Egiziana, nel 1978 l’annuale campagna di sensibilizzazione promossa dalla Organizzazione Mondiale della Sanità ebbe come slogan:

Down with High Blood Presurre

Queste iniziative hanno avuto quasi sempre un risvolto filatelico ed anche stavolta aderirono 14 nazioni con una propria emissione dedicata, dalla nostra San Marino al lontano e tormentato bantustan sudafricano del Bophuthatswana.

 

Varie sono state le illustrazioni ma molti paesi hanno scelto di ricordare in vignetta lo strumento adibito alla misurazione della pressione sanguigna: lo sfigmomanometro. Anche se oggigiorno la colonnina di mercurio è stata sostituita da un più tecnologico chip di silicio per permettere la misurazione anche ai non addetti ai lavori, l’apparecchio in mano a medici e sanitari ha ancora sostanzialmente la sua forma originaria, così come fu concepita nella sua forma semplificata dall’italiano Scipione Riva-Rocci che modificò l’invenzione del praghese Samuel Ritter von Basch.

Nato ad Almese, in Piemonte, il 7 agosto 1863, si laureò in Medicina a Torino nel 1888. Allievo e poi collega di Carlo Forlanini, ne acquisì l’approccio clinico e attraverso le sue ricerche sulla pressione degli alveoli polmonari contribuì a curare le patologie legate alla tubercolosi.
Si presentò con lo strumento nel 1896 al Congresso Italiano di Medicina e ne dimostrò l’efficacia; una fascia in gomma elasticizzata circondava il braccio ed era provvista di una connessione con un manometro a mercurio. La pressione interna dello strumento poteva essere opportunamente variata in modo tale da coincidere con quella interna arteriosa del paziente. Con questa semplice misurazione si arrivò a capire la causa dei fenomeni ipertensivi.
Alla campagna di sensibilizzazione dell’organizzazione Mondiale della Sanità alcune amministrazioni postali parteciparono con appositi annulli a targhetta; tra questi ricordiamo che ci fu anche l’Italia.