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armi e metodi contro
trucchi & falsificazioni

un quaderno di appunti

di

Franco Moscadelli


 

 

armi e metodi: una lettera "braille" sotto indagine (terza parte)

 

…Rammento che esistono anche apparecchiature in grado di fotografare il grado di calore degli oggetti, detti ad “infrarosso termico” (foto a sx) e sono molto utili per il controllo di motori, altoforni, tubazioni, caldaie ecc. ed aiutano a rintracciare fughe, crepe e assottigliamenti prevenendo gli incidenti sul lavoro e nelle abitazioni.
 

 

 

Ma ritorniamo ai nostri esempi di trucchi e falsificazioni. Abbiamo un esempio di falsificazione di nominativo su una busta che riusciamo a leggere con una foto spettroscopica che rileva la risposta (diversa in questo caso) dei pigmenti dell’inchiostro usato alla radiazione trattata. Notare la parola Duget in tonalità più chiara.

 

 

 

A proposito di pigmenti prendiamo un altro esempio di controllo su una busta “Braille” affrancata con un 20 centesimi carminio della serie Imperiale del 1929….l’affrancatura non mi convinceva e l’impronta risultava illeggibile. La tariffa per ciechi fino al “45 era di 5 cent.mi ed eventualmente la tassa per raccomandata di altri 10 cent.mi. La busta però non presentava segni di tasse o altre impronte. La busta era bella, in ottime condizioni di conservazione e firmata anche da un noto perito. 

 

 

 

Ho fotografato prima il pezzo all’infrarosso semplice

  

 

 

 

E dopo con l’ausilio di appositi filtri, ho per così dire, eliminato il francobollo scoprendo “ l’inghippo”. La data 16-7-42 è ora leggibile, sì…ma scritta manualmente!
 

 

Oltre alla errata tariffa in tale periodo abbiamo purtroppo un falso postumo per frodare i collezionisti di storia postale. Prudenza negli acquisti.

In allegato alcune foto (rilevate con tecniche diverse) di impronte FALSE rintracciate in questi ultimi tempi:

 



FERMIGNANO



PIOBBICO



SALTARA



URBINO


Ed una falsificazione della impronta di Arezzo “P112” con le due “P” laterali aggiunte in un secondo momento (falsificazione postuma) che alla radiazione infrarossa presentano riflessioni diverse del pigmento dell’inchiostro. In gergo si chiamerebbe FOTOLUMINESCENZA, cioè luminescenza causata da radiazione ultravioletta, o visibile o infrarossa. E’ una variabile del concetto di Fluorescenza, dove le definizioni delle varie tipologie sulle proprietà ottiche dei materiali, sono illustrate ed inserite nel cosiddetto vocabolario dell’illuminazione edito a cura del Centro Nazionale delle Ricerche (C.N.R.).

 


 Busta originale con le due “P” postume.

 

(continua)


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