pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

torna al musicalista
il musicalista
il personaggio del mese: AGOSTO 2011
GEORGE ENESCU

IL PERSONAGGIO

George nacque il 19 agosto 1881 nel villaggio di Liveni-Virnav (contea di Dorohoi, oggi distretto di Botoşani), nella Romania orientale.

A quattro anni iniziò a "giocare" con i violini del padre Costache Enescu, della madre Maria, di un girovago violinista amico del genitore e, più tardi, con quello del famoso musicista Niculae Chioru. All'età di 5 anni è datata la sua prima composizione e a quella di 6 le lezioni professionali di musica tenute dal professore Edward Caudella.

Tra il 1888 ed il 1894 studiò al Conservatorio di Vienna, avendo come maestri Joseph Hellmesberger Jr. per il violino e Robert Fuchs per la composizione. A otto anni fece la sua prima esibizione come violinista, ottenendo l'ammirazione di Brahms e della stampa viennese che lo definì "un Mozart romeno".

Dopo la laurea proseguì gli studi al Conservatorio di Parigi tra il 1895 e il 1899 sotto la guida di Martin Pierre Marsick (violino), André Gédalge (contrappunto), Jules Massenet e Gabriel Fauré (composizione). Tra i suoi colleghi di quel periodo si annoverano Maurice Ravel, Florent Schmitt, Charles Koechlin e Fuchs Theodor.

Il suo debutto di compositore, dovuto in parte alla sua protettrice Elena Bibescu, ebbe luogo il 6 febbraio 1898, nell'ambito dei concerti "Colonne" di Parigi, con la Poema Romena, op. 1. Nello stesso anno iniziò a dare lezioni di violino e a sostenere recital a Bucarest. Ammirato dalla Regina Elisabetta di Romania (protettrice d'arte con lo pseudonimo di Carmen Sylva), fu invitato ad esibirsi presso il Castello di Peles a Sinaia. Di quel periodo è la composizione di diverse canzoni ispirate ad alcune poesie di Carmen Sylva.

Le sue attività si alternarono tra Bucarest, Parigi e le in tournée in diversi paesi europei, con partner prestigiosi come Alfredo Casella, Pablo Casals e Louis Fournier.

Durante la prima guerra mondiale rimase a Bucarest ove diresse la Nona Sinfonia di Beethoven, composizioni di Hector Berlioz, Claude Debussy, Richard Wagner e alcune proprie creazioni come la Sinfonia no. 2 (1913) e la Suite per orchestra no. 2, op. 20 (1915).

Nel 1913 fece svolgere la prima edizione del Concorso Nazionale di Composizione da lui fondato allo scopo di stimolare lo sviluppo della musica locale.

Finanziato generosamente dai propri redditi, il premio offriva ai vincitori la possibilità di specializzarsi a Parigi e di inserire i propri componimenti in vari concerti.

Dopo la guerra, il maestro continuò la serie di tournée in Europa e negli Stati Uniti d'America ove, a partire dal 1923, diresse orchestre prestigiose, tra cui quelle di Philadelphia, Boston e la Chicago Symphony.

Attivo nell'insegnamento, avrà tra i suoi studenti i violinisti Christian Ferras, Ivry Gitlis, Arthur Grumiaux e Yehudi Menuhin. Quest'ultimo, che provava verso di lui un profondo affetto, dichiarò: "Per me Enescu rimarrà una delle meraviglie del mondo reale. [...] Le sue forti radici e la sua anima nobile derivano dal suo paese, un paese di incomparabile bellezza"

Nel 1936, il 13 marzo, presentò a Parigi l'anteprima dell'opera "Edipo", su libretto di Edmond Fleg, con un successo clamoroso al pubblico.

In aprile 1946 fece una tournée nell'Unione Sovietica, dove entrò in contatto con personalità di primo piano della musica russa: Dmitri Shostakovich, Aram Haciaturian, Kiril Kondrasin, David Oistrakh, Lev Oborin.

Nel mese di settembre iniziò una tournée negli Stati Uniti d'America con la moglie Maria. Al suo ritorno si stabilì a Parigi in segno di protesta contro il regime comunista instauratosi in Romania.

Tra i suoi ultimi lavori sono inclusi: Quartetto d'Archi no. 2, op. 22, Poema sinfonico Vox Maris op. 31, Sinfonia da camera op. 33.

Enescu morì nella notte tra il 3 e il 4 maggio 1955 e fu sepolto al cimitero Père Lachaise di Parigi.

Sua moglie dispose per testamento che il suo palazzo e gli edifici connessi diventassero (come avvenna a partire dal dal 1956) il Museo Nazionale "George Enescu" e l'Unione dei Compositori e Musicologi della Romania.

Nelle tre sale del Palazzo Cantacuzino è allestita in ordine cronologico l'esposizione permanente che contiene fotografie, manoscritti, vari documenti, diplomi, premi, disegni, strumenti musicali, nonché lo smoking e l'abito accademico dell'Accademia Romena e la maschera mortuaria.

LA MELODIA

All'inizio del ventesimo secolo Enescu ottenne un gran successo con le due Rapsodie Romene, op. 11 (1901-1902), la Suite no. 1 per orchestra, op. 9 (1903), la Sinfonia in Mi b, op. 13 (1905), e le Sette canzoni ispirate dalle poesie di Clément des Marets, soprannominato Marot, op. 15 (1908).

Non potendo farvele ascoltare tutte, abbiamo scelto per voi la Rapsodia Romena.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Romania
il 29 dicembre 1956

Yvert 1501
Dentellato 14 x 14 1/2