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il musicalista
il personaggio del mese: GENNAIO 2013
domenico modugno

IL PERSONAGGIO

Domenico Modugno nasce il 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare (Bari), e fin dall'infanzia dimostra una spiccata predisposizione per la musica.

Nel 1947, all'insaputa del padre, decide di tentare l'avventura al nord: si trasferisce a Torino per cercare fortuna, e lavora prima come cameriere e poi in una fabbrica come apprendista gommista; la sera suona nei locali del Valentino.

Nell'anno 1952 è impegnato in una serie radiofonica RAI, Amuri amuri, dove inizia ad eseguire le canzoni ispirate alla tradizione del sud, come Lu pisci spada e La donna riccia. Cinque anni dopo arriva secondo al Festival della Canzone Napoletana con Lazzarella, eseguita da Aurelio Fierro, e compone altre canzoni straordinarie quali Strada 'nfosa e Resta cu'mme.

Il 1958 segna lo strepitoso esito sanremese di Nel blu dipinto di blu nota anche col titolo di Volare), destinata al successo internazionale con 22 milioni di copie vendute nel mondo e ben due Grammy Awards (Canzone dell'Anno e Disco dell'Anno) negli Stati Uniti.

Alle radici del successo riscontrato oltreoceano (prima canzone italiana a raggiungere il top della classifica delle vendite e a restarci per 5 settimane) c'è anche l'interpretazione, che risente di impostazioni tipicamente swing, facendo della canzone il punto di rottura tra la musica italiana tradizionale e il nuovo stile portato dagli "urlatori".

Ormai personaggio di primo piano della scena canora in ogni parte del mondo, Modugno vince ancora a Sanremo l'anno successivo (Piove), nel '62 (Addio, addio) e nel '66 (Dio, come ti amo). Nel '64 tironfa anche al Festival della Canzone Napoletana con Tu si' 'na cosa grande.

La sua popolarità aumenta anche come attore: nel 1961 è Rinaldo in campo in teatro per Garinei & Giovannini. Quattro anni dopo è Scaramouche nello sceneggiato TV di Daniele D'Anza, e dal '73 al '75 è Mackie Messer nell'Opera da tre soldi di Brecht, messa in scena da Giorgio Strehler.

Il periodo più felice della sua vena di cantante-autore è certamente quello del 1968 quando con il suo Meraviglioso (sulla scorta di un vecchio film di Frank Capra, It's a wonderful life) rovescia la straziante malinconia propria di Vecchio frack in un inno alla bellezza del creato ("La notte era finita/ e ti sentivo ancora/ sapore della vita/ meraviglioso"). Nel tempo che segue avrà ancora altre soddisfazioni, ottenute però con cose modeste, come La lontananza su testo della giovane Enrica Bonaccorti, Piange il telefono e Il maestro di violino.

Colto da un ictus nel 1984, rinuncia all'attività artistica e si dedica alla politica (il 14 giugno del 1987 è eletto deputato del Partito Radicale).

Nel '93 incide la sua ultima canzone, Delfini, insieme al figlio Massimo; e l'anno successivo, il 6 agosto 1994, muore per arresto cardiaco nella sua casa davanti al mare di Lampedusa.

LA MELODIA

A un anno di distanza dalla sua prima affermazione, Modugno tornò a vincere a Sanremo con Piove (Ciao ciao bambina).
Il brano gli fu ispirato -così disse- da una scena svoltasi sotto i suoi occhi durante la travolgente tournée americana dell'anno prima: due ragazzi che si salutavano, visibilmente in preda alla commozione, in un piovoso mattino d'autunno alla stazione di Pittsburg, in Pennsylania.

IL FRANCOBOLLO

Emesso da San Marino
il 25 maggio 1996

Dentellato 12 1/ x 12
Yvert 1467