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il musicalista
il personaggio del mese: GIUGNO 2016
federico garcÍa lorca

IL PERSONAGGIO

Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca nacque nel paese andaluso di Fuente Vaqueros il 5 giugno del 1898 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Fu la madre Vicenta Lorca, seconda moglie del padre Federico e maestra elementare, a stimolare l'interesse del figlio verso la letteratura.

E tuttavia, quando nel 1909 la famiglia si trasferì nella vicina Grenada, il giovanissimo Federico si interessò più alla musica che alle lettere, dedicando gran parte del suo tempo allo studio del pianoforte con il maestro Antonio Segura Mesa. Quando nel 1914 si iscrisse all'università di Granada, tra gli amici del circolo intellettuale El Reconcilio, che si riuniva abitualmente al caffè Alameda, era apprezzato più come musicista che come letterato.

Con i compagni di università si trasferì nel 1919 a Madrid, dove trovò sistemazione nella Residencia de Estudiantes, a quell'epoca ancora geograficamente fuori dala Ciudad Universitaria, ma già fucina di genio e punto di incontro di personalità di spicco sia nel campo delle scienze, come Einstein, Keynes e madame Curie, che in quello dell'arte, come Luis Buñuel, Rafael Alberti e Salvador Dalí.

In questo contesto maturò la vena poetica e letteraria di García Lorca, ma è tuttavia sempre in questo periodo, grazie all'amicizia con Manuel de Falla, che maturano alcuni progetti musicali di grande importanza. Al centro dell'interesse dei due artisti c'era in particolare una forma di canto popolare andaluso, el cante jondo, che secondo de Falla era in qualche modo erede degli antichi canti di sinagoga e al tempo stesso precursore del flamenco, e in ogni caso espressione profonda della cultura popolare andalusa.

Risale al 1921 la scrittura del Poema del cante jondo, pubblicato solo dieci anni dopo, ma l'interesse per i temi della musica popolare spagnola e gitana fu alla base anche di altre opere di García Lorca, come le Canciones populares españolas e il Romancero gitano.

Nella sua produzione musicale spiccano inoltre le canzoni e i temi che accompagnano in gran quantità le sue opere teatrali. Rimase invece incompiuta un'operetta lirica, Lola, la comedianta, che García Lorca e Manuel de Falla avevano iniziato a comporre nel 1923.

Si andava intanto rivelando una generazione di artisti spagnoli che sarà in seguito definita come Generazione del '27, della quale García Lorca, che proprio in quell'anno raggiunse secondo i critici la sua maturità poetica, fu a pieno titolo membro, anche se sul finire degli anni '20 viaggiò molto all'estero (Sudamerica, Cuba, New York), anche a causa della dittatura instaurata in Spagna da Primo de Rivera.

Tornò in patria nel 1931, in concomitanza con l'avvento della Seconda Repubblica, per dedicarsi su incarico del socialista Fernando de los Rios all'organizzazione de La Barraca, una compagnia teatrale itinerante che rappresentava opere del Siglo de Oro in tutta la Spagna. Nello stesso tempo tornarono a intensificarsi i contatti con la Residencia de Estudiantes, per la quale esisteva un progetto di ampliamento e trasferimento all'interno della Ciudad Universitaria di Madrid.

L'estate del 1936, con lo scoppio della guerra civile spagnola, segnò la fine di quella che era stata definita Edad de Plata de las letras y ciencias españolas: i lavori della nuova Residencia de Estudiantes furono interrotti, e i locali già realizzati furono adibiti a ospedale. La Residencia tornò ad essere quello che era solo dopo la fine del franchismo.

A Federico andò peggio. Dopo aver raggiunto la famiglia nella residenza estiva di Granada, non sentendosi sicuro, si trasferì a casa del poeta Luis Rosales, di cui era amico nonostante la sua fede falangista. Qui fu arrestato dalla Guardia Civil il 16 agosto del 1936.

Accusato di essere socialista, massone, amico di comunisti e anarchici, nonché di praticare omosessualità e altre aberrazioni, venne fucilato nella notte tra il 16 e il 17 di agosto lungo la strada che conduce da Víznar a Alfacar, due paesini di campagna vicino a Granada. Il suo corpo non è stato mai ritrovato.

LA MELODIA

Nata in Argentina (da qui il soprannome di La Argentinita) da genitori spagnoli, Encarnación López Júlvez era una cantante, ballerina e coreografa molto popolare in Spagna, specialmente durante il periodo della Seconda Repubblica. Vicina al gruppo della Generazione del '27, nel 1931 La Argentinita realizzò insieme a García Lorca il disco Colección de Canciones Populares Españolas, nel quale è lo stesso Federico ad accompagnarla al piano.
Da questo vecchio 78 giri, vi proponiamo l'ascolto di Zorongo Gitano. Lo zorongo è un canto e ballo tradizionale andaluso caratterizzato da una misura musicala ternaria.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Spagna
il 2 giugno 1998
per il centenario della nascita

Yvert 3122
Dentellato 14 x 13 ½