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il musicalista
il personaggio del mese: FEBBRAIO 2017
francisco manoel da silva

IL PERSONAGGIO

Benché poco noto fuori dal suo paese, Francisco Manoel da Silva è senz'altro il musicista classico più conosciuto, apprezzato ed ascoltato dai brasiliani, ma procediamo con ordine.

Francisco nacque a Rio de Janeiro il 21 febbraio del 1795 e iniziò a studiare musica quando era ancora un ragazzo. Aveva anche una bella voce e, come capita a volte ai ragazzi prima dell'età dello sviluppo, arrivava a coprire con facilità il registro di soprano. Così, mentre portava avanti gli studi di violoncello curati da padre José Maurício Nunes Garcia, riuscì a conquistarsi una discreta fama anche come cantante, tanto da entrare a far parte del coro della Cappella Reale.

Fu allievo anche di Sigismund von Neukomm, durante il quinquennio che il compositore austriaco trascorse in Portogallo, ed ancor giovane compose la sua prima opera, un Te Deum dedicato all'allora principe Dom Pedro. L'apprezzamento del futuro sovrano gli valse una promessa di finanziamento di un ciclo di studi di perfezionamento in Europa, destinata a restare però solo una promessa.

Quando pochi anni dopo Dom Pedro salì al trono come imperatore del Brasile col nome di Pedro I, infatti, preferì tenersi vicino il giovane musicista nominandolo direttore di quella Cappella Reale, ormai diventata Cappella Imperiale, nella quale Francisco Manoel aveva riscosso come voce bianca i suoi primi successi musicali.

Molto popolare a Rio de Janeiro, da Silva si impegnò in una lunga serie di iniziative volte a formare quello che diverrà il nucleo principale della diffusione della musica classica nel suo paese. Nel 1833 fondò la Sociedade Beneficente Musical, destinata ad avere un ruolo centrale nella vita musicale brasiliana fino alla fine del secolo, e fu tra i fondatori dell'Accademia Imperiale di Musica e Teatro Nazionale, all'interno della quale fu istituito il Conservatorio Nacional.

Dopo l'abdicazione di Pedro I entrò nelle grazie anche del suo successore Pedro II, che lo incaricò di riportare la Cappella Imperiale all'antico splendore, venuto meno durante i travagliati anni della reggenza causata dalla minore età nel nuovo imperatore. Fu anche direttore del Teatro Lirico Fluminense, dal quale nascerà l'Opera Nacional.

Nonostante tutto questo lavoro organizzativo, che alternava alla direzione di orchestra, rimangono tuttavia poche le opere da lui composte, e di quelle poche, tranne una sola eccezione, si conserva oggi scarsa o nulla memoria.

L'eccezione di cui parliamo si riferisce alla Marcha Triunfal, composta da Francisco Manoel da Silva nel 1822 per celebrare l'indipendenza del Brasile dal Portogallo. La marcia divenne subito popolarissima, e anche se come inno nazionale del neonato stato fu adottato un pezzo (Hino da Independência) composto dall'imperatore in persona, i brasiliani lo apprezzarono subito molto.

E ancor più lo apprezzarono quando nel 1931 Pedro I abdicò, lasciando come abbiamo detto il paese nelle mani di una discussa reggenza. Da quel momento il Brasile non ebbe più un inno nazionale ufficiale, anche se ufficiosamente veniva cantata la Marcha Triunfal. Il riconoscimento formale arrivò oltre 40 anni dopo la morte del compositore, avvenuta a Rio de Janeiro il 18 dicembre del 1865, e paradossalmente in seguito alla caduta dell'impero.

Nel 1899, dopo la proclamazione della Repubblica, il nuovo governo brasiliano indisse un concorso per scegliere un inno. La gara fu vinta da Leopoldo Miguez, ma la melodia di da Silva era ormai talmente amata dai brasiliani che ci furono manifestazioni popolari di protesta tanto violente da indurre il presidente Deodoro da Fonseca ad ufficializzare la musica di Francisco Manoel da Silva come inno nazionale.

LA MELODIA

Una musica scelta sulla spinta dell'entusiasmo popolare, e destinata ad accompagnare tanti altri momenti di entusiasmo, soprattutto sui campi di calcio di tutto il mondo.

La versione che vi proponiamo finì però con l'entusiasmare più gli italiani che i brasiliani: è il 5 luglio del 1982, e nello stadio Sarrià di Barcellona le note dell'inno brasiliano precedono il fischio d'inizio di Italia-Brasile.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dal Brasile
il 30 maggio 1945
in occasione del
250° anniversario della nascita

Yvert 430
Dentellatura 12