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il musicalista
il personaggio del mese: APRILE 2018
ludwig spohr

IL PERSONAGGIO

Nato il 5 aprile 1784 a Braunschweig Ludwig Spohr, conosciuto in molti ambienti col nome francese di Louis, adottato dopo una fortunata serie di concerti in tournée per l'Europa a cavallo del 1820, è entrato nella storia della musica grazie all'invenzione di quella che ai giorni nostri è considerata una componente irrinunciabile della montatura del violino: la mentoniera.

Ma procediamo con ordine. Dopo aver dimostrato fin dalla prima infanzia una spiccata predisposizione per lo studio del violino, entrò quindicenne a far parte dell'orchestra del ducato di Brunswick-Lüneburg. Fu proprio il duca che, nel 1802, volle finanziare un corso di perfezionamento di un anno, inviando Ludwig a San Pietroburgo per studiare con quello che all'epoca era considerato il maggior virtuoso dello strumento: Franz Anton Eck.

Al suo ritorno in Bassa Sassonia, fu sempre il duca ad organizzare un ciclo di concerti nelle principali città della Germania settentrionale, e fu proprio questa tournée a garantire a Ludwig una solida notorietà nel mondo germanofono.

Assunto in qualità di maestro di cappella alla corte di Gotha, in Turingia, nel 1805, si innamorò della figlia di un cantore di corte, Dorette Schlieder, appena diciottenne e già rinomata suonatrice di arpa, che sposò nel 1806. Con lei, a partire dal 1812, intraprese una frenetica attività concertistica che portò il duo ad esibirsi nei principali teatri europei: è in questa fase della sua vita che Ludwig cominciò ad essere noto col nome francese di Louis.

Parallelamente ai concerti, Spohr si diede anche all'attività di direttore d'orchestra, lavorando al Theater an der Wien, dove conobbe Beethoven, e a Francoforte fino a che, nel 1820, finì con l'abbandonare quasi del tutto in concerti, dove tra l'altro la moglie Dorette, troppo presa dalla cura dei figli, non poteva più affiancarlo.

A partire dal 1822 e dietro suggerimento di Carl Maria von Weber, l'elettore di Essia Guglielmo II gli offrì l'incarico di direttore musicale nella sua corte di Kassel, incarico che, pur tra qualche contrasto, manterrà fino alla morte, avvenuta il 22 ottobre 1859.

Compositore molto prolifico, ha al suo attivo 18 concerti per violino, 36 quartetti d'archi e quattro interessanti quartetti doppi d'archi, più di 70 lieder, messe, oratori, numerose corali, e naturalmente lavori per violino solo, arpa sola, e duo violino e arpa composti per essere suonati in duetto con la moglie Dorette. Le sue opere liriche, Faust (1816), Zemira e Azor (1819) e Jessonda (1823), dopo aver goduto di buona popolarità nel XIX° secolo, furono osteggiate dal nazismo e sono al giorno d'oggi sostanzialmente dimenticate.

Scrisse anche un metodo per l'insegnamento della prassi violinistica secondo la scuola tedesca, della quale è considerato il fondatore, nel quale è contenuta la prima descrizione della mentoniera di sua invenzione (1832, Violinschule)

LA MELODIA

A Ludwig Spohr è stato anche dato il soprannome di "maestro dimenticato". Infatti, benché sia stato un virtuoso del violino ed abbia al suo attivo almeno 150 composizioni di vario genere, le uniche sue opere eseguite ai giorni nostri con una certa continuità sono, bizzarramente, i suoi quattro concerti per clarinetto e orchestra.
Per voi abbiamo scelto l'adagio dal Concerto n. 1 in do min. op.26.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dalla Repubblica Federale Tedesca
l'8 settembre 1959

Yvert 189
Dentellatura 14 x 13¾