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il musicalista
il personaggio del mese: AGOSTO 2021
constantino gaito

IL PERSONAGGIO

Constantino Vicente Gaito nacque il 3 agosto 1878 a Buenos Aires da una famiglia di radicate, benché modeste, tradizioni musicali. Il nonno, secondo quanto dichiarato anni dopo da Constantino stesso, oltre a possedere una discreta collezione di spartiti, aveva anche composto qualche pezzo, mentre il padre, che lo iniziò agli studi musicali, era un buon violinista.

Anche il giovane Constantino, quando aveva solo undici anni, iniziò a comporre. Il suo lavoro riscosse un discreto successo, e questo gli consentì, di lì a pochi anni, di ricevere dal governo argentino una borsa di studio per perfezionarsi all’estero.

Ne approfittò per andare in Italia, paese da cui molti dei suoi antenati erano arrivati in Argentina, e si iscrisse al conservatorio di San Pietro a Maiella a Napoli, dove studiò composizione con Pietro Platania e pianoforte con Francesco Simonetti. Si recò anche a Milano, ed ebbe occasione di incontrare Giuseppe Verdi, il quale apprezzò a tal punto la musica del non ancora ventenne argentino da voler dirigere personalmente alcune sue composizioni durante un concerto al Conservatorio di Milano.

Prima di tornare in patria, Gaito trascorse anche alcuni mesi a Parigi, dove si legò di amicizia con Jules Massenet. In questo scorcio del suo soggiorno europeo la sua musica risentiva pesantemente dell’influenza del romanticismo, del verismo italiano e dell’impressionismo francese, ma già all’indomani del suo ritorno in Argentina, avvenuto nel 1900, nelle sue composizioni iniziarono a farsi sentire sempre più forti le radici nazionali e popolari della musica folcloristica argentina, e questo resterà il tratto distintivo del suo stile negli anni a venire, guadagnandogli l’appellativo di “fondatore della musica classica nazionale argentina”.

Oltre a comporre opere liriche, balletti, musica da camera e pezzi per canto e pianoforte, si dedicò intensamente all’insegnamento fondando una sua propria scuola, il Conservatorio Bonaerense e accettando anche gli incarichi che negli anni successivi gli vennero proposti dal Conservatorio Nazionale di Buenos Aires. Divenne così il professore di musica più famoso del suo tempo e insegnò a tutta una generazione di eminenti compositori argentini.

Insignito anche della carica di direttore del Teatro Argentino di La Plata, Constantino Vicente Gaito è morto a Buenos Aires il 14 dicembre 1945; il suo corpo riposa nel Cimitero Monumentale della Recoleta.

LA MELODIA

Il contributo di Constantino Vicente Gaito allo sviluppo della musica nazionale del suo paese fu per il compositore un impegno costante, che si manifestò anche con la composizione di una serie di tre opere didattiche, gli Album para la Juventud, destinate agli studenti dei conservatori e delle scuole di musica dell’Argentina.
Dal primo di questi album, vi proponiamo l’ascolto di un minuetto.

IL FRANCOBOLLO

Emesso dall'Argentina
il 6 dicembre 1969

Yvert 855
Dentellatura 13½