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il musicalista
il personaggio del mese: GENNAIO 2024
milij balakirev

IL PERSONAGGIO

Ultimo rampollo di una famiglia di antica nobiltà russa, Milij Alekseyevich Balakirev nacque a Niznij Novgorod, secondo il calendario giuliano all’epoca in vigore in Russia, il 21 dicembre 1836 (2 gennaio 1837 del calendario gregoriano) da Aleksej, funzionario civile dell’esercito russo con un grado equiparabile a quello militare di capitano, e da Elizaveta Jašerova.

Fu lei a dare al figlio lezioni di pianoforte fin dall'età di quattro anni; al compimento del decimo anno di età, lo portò a Mosca durante le vacanze estive per seguire un corso di pianoforte. Il giovane Milij dimostrava un notevole talento, ma la morte della madre nel 1847 per vaiolo e il declino delle fortune economiche di famiglia gli impedirono di proseguire nella sua formazione musicale di alto livello.

Tuttavia, quando dopo il ginnasio si iscrisse all'Istituto per Nobili Alessandro II di Niznij Novgorod, il suo talento fu notato da Aleksandr Ulybyšev, un ricco possidente locale appassionato di musica, che divenne suo protettore, gli fece conoscere la musica di Chopin e Glinka, e gli consentì di suonare nella sua orchestra personale, e perfino di dirigerla durante le prove.

Quando si spostò a Kazan per iscriversi all’università, Balakirev aveva già composto, da autodidatta, alcune musiche ispirate in gran parte alle canzoni della tradizione russa, inoltre le sue capacità di pianista non passarono inosservate, consentendogli di mantenersi allo studio con esibizioni e lezioni private.

Fu proprio l’interesse per la musica nazionale russa a suscitare in lui un forte interesse per Glinka, e il suo mecenate Ulybyšev fece in modo di farli conoscere nel 1855 a San Pietroburgo. Tuttavia la morte sia di Glinka che di Ulybyšev nel volgere di soli due anni lasciò ancora una volta Balakirev privo di adeguata protezione economica e artistica. Ma il seme dell'idea nazionalistica che la Russia dovesse avere una propria scuola musicale libera dalle influenze europee era ormai gettato e Balakirev, riuniti intorno a sé personaggi del calibro di Cezar' Kjui, Modest Musorgskij, Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Borodin diede vita ad un movimento artistico che divenne noto come il Gruppo dei Cinque, e che oggi è considerato come il movimento fondante della musica classica russa.

Fondamentalmente autodidatta e dotato di un carattere fortemente polemico, Milij Balakirev si pose costantemente in contrasto con le istituzioni musicali tradizionaliste, come la Società Musicale Russa, in contrapposizione alla quale fondò la sua Scuola Musicale Gratuita, e sebbene godesse della stima e dell’ammirazione di personaggi del calibro di Cajkovskij non raggiunse mai una tranquillità (anche economica) che le sue capacità gli avrebbero fatto meritare. A questo si aggiunse un forte esaurimento nervoso, aggravato dalla morte del padre e dalla necessità di provvedere al mantenimento delle sorelle più giovani, che lo allontanò dalla scena musicale tra il 1870 e il 1875.

Dopo la ripresa dell’attività musicale però non riuscì più a ritrovare quel ruolo centrale che aveva dato impulso all’esperienza creativa del Gruppo dei Cinque, e trascorse gli ultimi anni della sua vita tra le difficoltà economiche, componendo per lo più in solitudine, tra incarichi assunti e poi abbandonati, incontrando solo saltuariamente i suoi vecchi compagni; Rimskij-Korsakov, che gli fu più vicino di altri, riferiva di trovarlo spesso assente, e in preda a manie strane e crisi mistiche.

Milij Balakirev morì il 16 (29, secondo il calendario gregoriano) maggio 1910 e fu sepolto a San Pietroburgo nel cimitero Tichvin. La sua casa natale, a Niznij Novgorod, é oggi sede di un museo a lui dedicato.

LA MELODIA

Il virtuosismo pianistico e l'idea nazionalistica della musica di Milij Balakirev si sposano alla perfezione nella composizione che vi proponiamo, Islamey - Fantasia Orientale, Op. 18, che gli fu ispirata nel 1896 da un viaggio nelle regioni caucasiche.

La difficoltà del pezzo ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia preferiti da musicisti del calibro di Nikolaj Rubinštejn (a cui il brano era dedicato), Franz Liszt, Aleksandr Skrjabin e Vladimir Horowitz. Balakirev in persona ebbe a dichiarare che lui stesso aveva qualche difficoltà a padroneggiare alcuni passaggi di questa sua composizione.


IL FRANCOBOLLO

Emesso dall'U.R.S.S
il 20 maggio 1957
nel 120° anniversario della nascita

Yvert 1920
Dentellatura 12½