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il musicalista | |||||||
| il personaggio del mese: OTTOBRE 2025 | ||||||||
| emmerich kalman | ||||||||
IL PERSONAGGIO Koppstein Imre (con il cognome che precede il nome, secondo l’uso ungherese) nacque il 24 ottobre 1882 a Siofok, principale centro della costa meridionale del lago Balaton, che all’epoca apparteneva all’Impero Austro-Ungarico, da una famiglia di ebrei ungheresi. Il cognome venne in seguito cambiato in Kálmán, probabilmente per mascherare le origini della famiglia, esattamente come qualche anno dopo anche il nome Imre fu abbandonato in favore della più germanica traduzione Emmerich. Promettente pianista, il giovane Imre studiò all’Accademia Franz Liszt di Budapest, dove si diplomò brillantemente. La carriera del concertista, che desiderava intraprendere, fu però interrotta sul nascere da una dolorosa forma di artrite reumatoide giovanile che colpì in particolar modo le sue mani. Decise così di ripiegare sulla composizione, dimostrando anche in questo campo il suo valore, tanto che nel 1907 si aggiudicò il premio di composizione François Joseph. I suoi primi poemi sinfonici, per quanto accolti favorevolmente dalla critica, non furono tuttavia apprezzati dal pubblico, che preferiva la sua produzione “leggera”, costituita essenzialmente da canzoni destinate al cabaret e che riecheggiavano motivi folkloristici ungheresi. Decise così di dedicarsi all’operetta e, trasferitosi a Vienna divenne rapidamente, insieme a Franz Lehar, uno dei protagonisti di quella che sarà chiamata “l’età d’argento” dell’operetta viennese. Il suo carattere distintivo fu la capacità di armonizzare nelle sue opere il valzer viennese e le ciarde ungheresi, con risultati che, si dice, fecero di lui uno degli autori preferiti del giovane Hitler. Un apprezzamento che, pochi anni più tardi, gli avrebbe forse permesso di sfuggire alle persecuzioni naziste quando nel 1938, dopo l’Anschluss lo stesso Hitler gli offrì lo status di “ariano onorario”. Offerta che Kálmán rifiutò, preferendo abbandonare l’Austria. Si trasferì dunque a Parigi, e quando l’occupazione nazista iniziò a minacciare anche la capitale francese, finì con lo stabilirsi in California. Benché avesse ottenuto nel 1942 la cittadinanza americana, dopo la fine della guerra decise di tornare in Europa, stabilendo nel 1949 la sua residenza a Parigi; qui morì quattro anni dopo, il 30 ottobre 1953. Per sua espressa volontà, è sepolto nel Zentralfriedhof, il cimitero centrale, di Vienna.
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LA MELODIA Gräfin Mariza (La Contessa Marisa) debuttò con enorme successo al Theater an der Wien il 28 febbraio 1924, e qui tenne il cartellone per ben 374 recite. Un anno e mezzo dopo andò in scena allo Shubert Theatre di Broadway, dove arrivò a 321 repliche. Di quello che è considerato il maggior successo di Kálmán, il Musicalista vi propone l'ouverture. |
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IL FRANCOBOLLO
Emesso dall'Austria
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