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Pacchi postali: tariffe, classificazione e modulistica |
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| CLASSIFICAZIONE BOLLETTINI A TARGHETTA (Interitalia n. 134 e n. 135) |
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| di Alessio Giorgetti | ||||||||||||||
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Dal primo agosto 1957 i bollettini di spedizione iniziarono a viaggiare insieme ai pacchi postali. Per questo motivo i modelli precedenti furono sostituiti da un nuovo tipo comunemente denominato a “targhetta”. Questi bollettini erano caratterizzati da uno o due fori (rinforzati in carta e/o metallo) che permettevano di legare il bollettino al pacco con uno spago. Come i modelli precedenti, anche questi bollettini prevedevano una ricevuta separabile da rilasciare al mittente, consentendo così di continuare a utilizzare i francobolli speciali per pacchi. I bollettini a targhetta restarono in uso per oltre vent’anni (fino al 1983). Dal 1957 al 1975 ebbero valore di L. 10, a questi bollettini il catalogo Interitalia si riferisce con il numero 134 e le lettere A, B, e C. La lettera A è utilizzata per i bollettini di pacchi ordinari stampati su cartoncino bianco; la lettera B è utilizzzata per i pacchi con assegno stampati su cartoncino arancione; e la lettera C è utilizzata per i pacchi valore (con o senza assegno) stampati su cartoncino verde. Negli anni furono prodotte tre diverse tipologie di ciascun bollettino, dunque, considerando colori e tipi si vennero a creare nove diverse tipologie di bollettini n. 134 (vedremo poi che ne esiste anche una decima tipologia). Citando direttamente dal catalogo Interitalia abbiamo:
Questa descrizione, tuttavia, risulta imprecisa in alcuni dettagli. In questo articolo intendo quindi presentare le immagini di tutte le tipologie – i cataloghi ne sono abbastanza poveri – disponendole in ordine cronologico di produzione ed evidenziandone le caratteristiche, con l’obiettivo di fornirne una descrizione il più possibile accurata. Tutte le immagini che vedrete sono anche disponibili sul sito www.portalepacchi.it a cui mi riferirò frequentemente anche con link diretti che vi permetteranno di visualizzare ulteriore materiale.
I bollettini del primo tipo sono stati i primi a essere prodotti e sono molto difficili da reperire: sui cataloghi ho visto soltanto un’immagine del 134c1, nuovo. Il bollettino rappresentato nella seguente figura è un n. 134a1, ed è l’unico a me noto. Vi invito dunque condividere altre immagini se ne avete a disposizione, così che sia possibile consolidare la conoscenza della materia.
Su questo bollettino è di particolare interesse anche il Mod. 24-D (anche questo unico esempio a me noto). Esso veniva applicato dall’ufficio mittente quando il pacco era sospettato di contenere materiale vietato. Per esempio il Bollettino del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni n. 9 del 21 Marzo 1948 riposta la seguente disposizione di servizio.
Anche il bollettino 134b1 riprodotto sotto è l’unico a me noto, esso risulta stampato presso la tipografia Casciani di Roma come riportato sui cataologhi. Purtroppo la ricevuta del versamento su conto corrente postale copre parzialmente l’intestazione del bollettino.
Il bollettino riprodotto sotto è il 134c1, per pacchi assicurati. Di questo modello non conosco esemplari viaggiati, invece non è difficile reperirne esemplari nuovi sulle note piattaforme online. Si tratta dello stesso modello rappresentato nelle immagini sul catalogo Interitalia, anche questo stampato alla Casciani di Roma.
Link: http://portalepacchi.it/cgi-bin/selectDB.cgi?BollettinoCatalogo=134c1 In conclusione per i bollettini di Tipo 1 riassumerei la descrizione come segue:
I bollettini del secondo tipo, con i due fori rinforzati in cartoncino, iniziano a comparire già dagli ultimi mesi del 1957, dunque dopo pochissime settimane dall’emissione dei bollettini di primo tipo. E’ dunque inesatta la collocazione temporale dei bollettini tipo 2 riportata sul catalogo Interitalia che indica come data iniziale il 1962. Questi bollettini restarono in uso predominante fino ai primi anni ‘70, ma alcuni esemplari si trovano usati fino ai primi anni ’80. Sul catalogo Interitalia vengono menzionate due diverse intestazioni sul lato sinistro: “Ist. Poligrafico dello Stato – Roma, tra due fori rinforzati in carta color arancione o (C3) Roma – Ist. Poligr. Stato P.V. più in basso e senza fori”. Tuttavia tutti gli esemplari da me visionati riportano un’intestazione lievemente diversa da entrambe cioè: “Roma – Ist. Poligr. dello stato P.V.” come illustrato in tutte le seguenti immagini. Infine, i bollettini senza fori a cui si riferisce il catalogo sono a parer mio più correttamente da classificare come Tipo 3, anche basandosi sulla loro data di apparizione che è intorno ai primi anni ’70. Il bollettino 134a2 illustrato nella figura sotto è partito il 27 ottobre 1959, è interessante notare l’utilizzo del bollo datario muto in partenza, i francobolli furono annullati solo all’arrivo a Lanciano con bollo del Verificatore. Probabilmente il pacco fu avviato alla spedizione con qualche forma di autonomia dall’azienda mittente, che appose il bollo datario ma era ovviamente sprovvista di un bollo postale.
Altre immagini: http://portalepacchi.it/cgi-bin/selectDB.cgi?BollettinoCatalogo=134a2 Il bollettino 134b2 illustrato nella figura sotto è partito il 26 marzo 1958, il pacco fu respinto dal destinatario e rispedito al mittente. Il mittente pagò la rispedizione tramite apposizione di francobollo da L. 100 intero, infatti il diritto di assegno non si pagava sul viaggio di ritorno.
Il bollettino 134c2 illustrato nella figura sotto è partito il 15 luglio 1959 (ma ne esistono esemplari viaggiati a novembre 1957). Su questo esemplare è interessante notare l’utilizzo del bollo muto abbinato al lineare in partenza da Vasto.
Altre immagini: http://portalepacchi.it/cgi-bin/selectDB.cgi?BollettinoCatalogo=134c2 Come testimonianza di utilizzo tardivo, il bollettino 134a2 illustrato nella figura sotto è partito il 27 febbraio 1982. Notare l’integrazione del valore del bollettino per L. 190, applicata al retro insieme all’affrancatura.
Infine, esiste una variante del bollettino 134b2 (dunque utilizzato per pacchi con assegno) che nel catalogo Interitalia è riportata come n.134d. Molto difficile da reperire personalmente ne conosco tre esemplari rispettivamente usati nel 1974, 1975, e 1979. Esso è stampato su cartoncino bicolore, bianco con una fascia diagonale color arancio. Il bollettino 134d rappresentato nella figura sotto è partito il 6 luglio 1979 usufruendo della tariffa ridotta per la spedizione di libri riservata agli editori.
Altre immagini: http://portalepacchi.it/cgi-bin/selectDB.cgi?BollettinoCatalogo=134d In conclusione per i bollettini di Tipo 2 riassumerei la descrizione come segue:
BOLLETTINI DI TIPO 3 Per i bollettini del terzo tipo, che riportano un solo foro rinforzato in metallo e cartoncino, il catalogo Interitalia indica il 1972 come prima data di apparizione. Questa indicazione è in accordo con le mie osservazioni, con l’eccezione del 134c3 per il quale sono in possesso di alcuni esemplari usati già a luglio del 1971. Per il 134a3 l’indicazione della stamperia I.P.S. (C.V.) Stab. Foggia non si trova più in verticale sul margine sinistro ma in orizzontale sul corpo del bollettino in basso a sinistra.
Altre immagini: http://portalepacchi.it/cgi-bin/selectDB.cgi?BollettinoCatalogo=134a3 Sui 134b3 l’indicazione I.P.S. (C.V.) Stab. Foggia si trova in verticale sul tassello in alto a sinistra. Il bollettino 134b3 illustrato nella figura sotto è partito il 20 ottobre 1977, è la prima data tra il mio materiale, ma non dovrebbe essere difficile trovarne esemplari usati precedentemente. In particolare, questo esemplare fu usato in un periodo tariffario in cui il valore del bollettino era già passato a L. 50, e quindi fu utilizzato un francobollo ordinario da L. 40 per integrarne il valore.
Infine, tutti i 134c3 che ho visto sono senza fori o meglio sono privi del margine sinistro. Per la stamperia riportano l’indicazione Roma – Ist. Poligr. Stato P.V. in verticale sul tassello in basso a sinistra. Il bollettino 134c3 illustrato nella figura sotto è partito il 30 luglio 1971, è la prima data tra il mio materiale.
In conclusione per i bollettini di Tipo 3 riassumerei la descrizione come segue:
I bollettini bilingue (italiano-tedesco) n. 135 erano dedicati all’utilizzo in Trentino Alto Adige. Essi, analogamente ai bollettini n. 134 di Tipo 1 stampati alla Casciani, riportano le scritte sul talloncino verticale a sinistra su tre righe e il tassello a destra in alto con testo Spazio riservato all’applicazione del cartellino..., in orizzontale. Tuttavia l’indicazione della stamperia è Roma – Ist. Poligr. Stato P.V., i bollettini 135a e 135b erano dotati di due fori rinforzati in cartoncino sul margine sinistro, mentre il 135c era senza margine. Il bollettino 135a in figura sotto è partito in data 5 marzo 1974.
Il bollettino 135B in figura sotto è partito in data 24 dicembre 1980. In questo caso il margine è intatto con i due fori e l’indicazione della stamperia in verticale al centro del margine. Curiosamente il bollettino biligue è stato usato per spedire un pacco da Torino.
Il bollettino 135C in figura sotto è partito in data 23 gennaio 1980. In questo caso il margine è assente e l’indicazione della stamperia è riportata in verticale sul tassello. Molto curiosamente il bollettino biligue è stato usato per spedire un pacco da Oria (Brindisi). Il pacco fu assicurato anche contro i rischi di forza maggiore, si tratta tariffa molto rara che ho visto utilizzata soltanto per pacchi spediti da istituti bancari.
In conclusione per i bollettini n. 135 riassumerei la descrizione come segue:
CONCLUSIONI La seguente tabella riassume le considerazioni discusse in questo articolo. Dove si trova scritto ok significa che, a meno di dettagli (e.g., abbreviazioni diverse sull’indicazione della stamperia), la descrizione sul catalogo Interitalia corrisponde ai bollettini effettivamente ritrovati. Le scritte in verde in tabella segnalano l’esistenza di sottotipi non catalogati. Le scritte in rosso segnalano sottotipi catalogati che non ho ancora avuto il piacere di vedere. Le scritte in azzurro segnalano prime date antecedenti a quelle indicate sul catalogo Interitalia che ho riportato tra parentesi.
23-09-2025 | ||||||||||||||