| Gli impiegati postali erano persone di buona cultura, 
              ai quali premeva di essere al corrente di quanto avveniva non solo 
              nel Granducato, ma nel resto del mondo e molti di essi quindi non 
              si limitavano a leggere il Monitore Toscano, il quotidiano che si 
              stampava a Firenze e che era reperibile quotidianamente a Siena 
              e nei piccoli centri della provincia, ma si “associavano”, 
              cioè sottoscrivevano l’abbonamento, ad altri quotidiani 
              o periodici. Il governo granducale, illuminato e liberale come era, 
              considerati i tempi, aveva deciso di concedere la franchigia postale 
              totale a tutti i giornali destinati ai dipendenti postali, emanando 
              a tale proposito la Circolare n. 319 del 3 Dicembre 1844.Abbiamo già accennato a questo beneficio nel nostro volume 
              (vedi la nota 49 a pag. 89), vogliamo ora fornire altra documentazione 
              in merito.
 
 Gli interessati dovevano comunicare anno per anno a quale giornale 
              erano abbonati, questo per assicurare il governo che non si trattasse 
              di stampa “sovversiva”: insomma, buoni si, ma non buoni 
              tre volte.
 Così il 10 Luglio 1846, il Soprintendente ricorda alla Direzione 
              di Siena che “ ...tutti gli Impiegati del R.Uffizio di 
              Posta di Siena e degli Uffizi Dipendenti hanno diritto a ricevere 
              senza aggravio di tassa ...un giornale, nazionale o estero, cui 
              fossero associati...” 1 e chiede 
              al Direttore di trasmettergli l’elenco, che risulta essere 
              il seguente:
  
               
                 Direttore Luigi Pescetti......................................... 
                  .Le Petit Courier de ParisDirettore Ranieri Miliotti 2.................................... 
                  Antologia
 Bernardino Pianigiani .......................................... 
                  Giornale Privilegiato di Lucca
 Giuseppe Baldacconi ............................................ 
                  Gazzetta dei Teatri Francesi
 Claudio Pozzesi ................................................... 
                  Monitore della Moda
 Francesco Calamati ............................................. 
                  Il Cattolico di Lugano
 Gio. Batta Banchi (Radicofani)............................. 
                  Le Courier Francais
 Bonaventura Nispi (S.Quirico).............................. 
                  Giornale di Commercio di Modena
 Angelo Valli (Porto S.Stefano) ..............................Gazzetta 
                  di Genova
 Federigo Marlin (Orbetello)..................................Giornale 
                  Privilegiato di Lucca
 Luigi Bambagini (Asciano) .................................. 
                  Gazzetta di Firenze
  
 Sembrerà strano che alcuni dipendenti avessero interessi 
              del genere e che il Distributore di Radicofani conoscesse bene il 
              francese, ma così è: evidentemente il loro livello 
              culturale era un po’ più elevato di quanto si possa 
              pensare oggi.
 
 Tuttavia, pare che anche fra questi impiegati ci fosse qualcuno 
              che faceva il furbo e approfittava del beneficio concessogli, tant’è 
              vero che il 22 Luglio 1847 (come già riportato nella succitata 
              nota) la Soprintendenza così scrive al Direttore di Siena3:
 “....Sono già vari anni che gl’Impiegati 
              postali ricevono in franchigia un giornale estero per ciascuno, 
              onde così potessero procurarsi onesto sollievo e in pari 
              tempo conveniente istruzione delle cose di mondo... ...ma è 
              a nostra cognizione che vari impiegati si sono serviti della Superiore 
              tolleranza per farne oggetto d’indecorosa speculazione a danno 
              della Cassa Regia e a personale loro lucro e vantaggio, col rivendere 
              a pubblici Stabilimenti e Caffè i propri giornali senza leggerli 
              e senza nemmeno toglier da essi la fascia del loro nominale indirizzo.... 
              Da qui avanti la tolleranza di un giornale Estero in franchigia 
              per ciascun impiegato postale sarà ristretta puramente ad 
              un giornale di minimo costo, cioè di crazie 2.”
 ________________________1 A.S.S. – R.Poste n. 75
 2 Dal 1° Luglio 1846 il nuovo Direttore 
              era il Pescetti (già aiuto-direttore a Firenze), essendo 
              stato il Miliotti nominato direttore a Livorno.
 3 A.S.S. R.Poste n. 76
 
 |