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Radicondoli
Integrazione della scheda di Radicondoli - III parte (pag. 176)

Il servizio telegrafico, anche dopo essere stato definitivamente affidato al ricevitore postale, fu ancora motivo di lamentele da parte dei gerenti. Abbiamo visto che nel 1893 il Comune aveva rinunciato a riscuotere l'affitto di un locale di sua proprietà adibito ad ufficio postelegrafico ed abitazione del "commesso postale". Evidentemente in seguito tale beneficio era stato revocato, perché il 7 Gennaio 1911 il consiglio comunale respinge "...l'istanza dei Ricevitori postali Sigg. Lolini Oreste di Radicondoli e Padelletti Carlo di Belforte colla quale domandano che venga loro concesso gratis il locale dei rispettivi Uffici, come prima praticavasi, poiché (secondo i ricevitori, n.d.r.) la retribuzione che percepiscono dallo Stato è già insufficiente a vivere senza bisogno di altre falcidie".1

In più il Padelletti aveva chiesto al Comune un contributo extra per la gestione del telegrafo, ma anche questo fu rifiutato.

Vent'anni dopo la questione non era ancora risolta: il 24 Ottobre 1931 la Direzione Provinciale delle Poste chiede al Prefetto di invitare il Comune di Radicondoli "...alla osservanza delle disposizioni vigenti, ripristinando la concessione gratuita del locale per il servizio telegrafico, o provvedendo al fitto di esso, con una quota proporzionata all'area del locale che sarà occupato dal servizio telegrafico, in confronto di quella occupata dal servizio postale, nel nuovo locale in cui quanto prima dovrebbe essere trasferito l'ufficio telegrafico di Radicondoli".2

A proposito del ricevitore postale di Radicondoli, dai registri conservati presso le Poste di Siena risulta che Oreste Lolini, nato in paese nel 1869, fu prima ricevitore telegrafico dal 1892 al 1894; gerente, poi ricevitore dell'ufficio postale dal 16.6.1904 all'8.10.31, dal 9.10.31 titolare dell'ufficio postelegrafico unificato.


1911- Raccomandata con annullo TQ e bollo lineare di servizio

 
 
1912 - Annullo Guller e bollo T.S.

Nella puntata precedente abbiamo visto che nel 1892 il ricevitore postale Giovacchino Borghi era stato ritenuto incapace, per l'età avanzata, di gestire il servizio telegrafico e questo era stato affidato al suo supplente, Giovanni Lolini; si tratta certamente di un errore, è chiaro che il nome di quello che poi sarà il ricevitore titolare, era Oreste e non Giovanni.

Sempre nei registri suddetti si trova che Oreste Lolini morì il 20 Marzo 1935, all'età di 66 anni, mentre era ancora in servizio: in occasione delle periodiche visite degli ispettori postali, aveva avuto quattro penali pecuniarie "per inosservanza dell'orario di servizio al pubblico, per irregolare obliterazione dei francobolli, per ammissione di persone estranee in ufficio e altro".3

Gli succedette il figlio Pierluigi Lolini, suo supplente dal 1933 e anche lui ebbe quattro ammende; altra supplente fu Maria Fiorenzani.


1926 - Ricevuta vaglia con Guller; al verso francobollo da 30 cent. per tassa.
La ricevuta reca la firma del ricevitore Lolini.

Riguardo ai bolli postali, non sappiamo con sicurezza quando il cerchio grande fu sostituito dal tondo-riquadrato, pare nel 1906, mentre il Guller dovrebbe essere stato adottato nel 1911.

Nel 1952 Radicondoli fu classificato da ricevitoria PT di 2a classe a Ufficio locale di gruppo F.


1) A.S.S. - Prefettura c.s. anno 1911
2) ASS - Prefettura anno 1932, c.s.
3) A.P.S. - Registri del personale

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