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San Casciano dei Bagni
Integrazione della scheda di San Casciano dei Bagni - I parte (pag. 179)

Riguardo all'apertura dell' Ufficio Postale di S.Casciano Bagni, abbiamo rintracciato una richiesta del 1 Marzo 1868 in cui il Prefetto di Siena chiede al Sotto-prefetto di Montepulciano un parere sul "...ricorso avanzato da alcuni contribuenti del paese di Celle contro la delibera del Comune di San Casciano de' Bagni del 26 Novembre 1867 con la quale si stabilì istituirsi in San Casciano medesimo un ufficio postale Governativo."1, ma non conosciamo la risposta; pare tuttavia certo che a quella data l'ufficio non esistesse ancora, quindi deve essere stato istituito fra il Marzo 1868 e l'Aprile del 1869, quando troviamo già in uso il suo bollo postale.

A questo proposito, rimandiamo i nostri lettori all'aggiornamento n. 114 pubblicato in questa rubrica il 30 Gennaio 2007, dove avevamo anticipato di qualche anno l'apertura dell'ufficio postale, che nel libro è indicata all'anno 1872, ma la data esatta non ci è stato possibile stabilirla nemmeno con successive ricerche.


Le tre combinazioni possibili dei bolli postali di San Casciano dei Bagni con il numerale 2720

L'itinerario della corrispondenza, come già detto nel succitato aggiornamento, faceva capo all'ufficio postale di Carnaiola (Terni), che la inoltrava servendosi della vicina -appena un chilometro- stazione ferroviaria di Ficulle, dove il 15 Dicembre 1862 era arrivato il prolungamento della S.F. Centrale Toscana, che raggiungerà Orvieto il 27 Dicembre 1865; invece il paese di Ficulle distava dalla omonima stazione sei chilometri.

Da un "Memoriale" dell'anno 1865 apprendiamo che "Da Siena partono per la Valdichiana due convogli discendenti, l'uno alle 10 ½ antim., l'altro alle 5 ½ pom, spingendosi fino a Ficulle, estremità meridionale per ora della Centrale Toscana; e da Ficulle partono per Siena due convogli ascendenti, il primo alle 5.40 antim., il secondo alle 2 pom., il quale ultimo s'incrocia a Chiusi col Treno discendente partito all 10 ½ da Siena. La posta è portata in Valdichiana soltanto con questa corsa delle 10 ½; e ne parte con quella delle 2 pom."2

L'ufficio postale di S.Casciano Bagni è uno dei pochi che non ha avuto il bollo tondo-riquadrato; usò il cerchio grande dal 1879 al 1910, quando fu sostituito dal Guller.

Cerchio Grande 30 GEN 10 e Guller 19 APR 1910
1904: Lineare con Cerchio Grande 1914: Guller con bollo T.S.

Più tardi il Comune, che contribuiva al compenso dei portalettere, preferì inviarli alla stazione di Città della Pieve anziché a quella di Ficulle, non si sa se per la più agevole percorrenza della strada o per maggiore comodità dell'orario ferroviario; il cambiamento è comprovato da una delibera comunale del 14 Dicembre 1912 di "...elevare dal 1° gennaio 1913 da £ 60 a £ 84 il sussidio di pernottazione alla stazione di Città della Pieve concesso ai procaccia postali Guidarelli Giovanni e Mordetti Bartolomeo" essendo stata riconosciuta insufficiente la somma "...corrisposta per alloggio [...] e d'altra parte l'albergatore Bettini Baldassarre vi si rifiuterebbe come ha replicatamente dichiarato".3

Questo nuovo itinerario non passava per Fighine e Palazzone, della cui corrispondenza fu incaricato un altro postino che la portava e la ritirava alle Piazze, provvedendo anche alla sua distribuzione, come risulta da una delibera comunale del 27 Giugno 1914 in cui si accoglie "...l'istanza del portalettere della frazione di Palazzone, sig. Ricci Vincenzo, con cui chiede un aumento del contributo annuo che in £ 40 il Comune gli corrisponde per la distribuzione quotidiana della corrispondenza anche nella frazione di Fighine" e accorda "...solamente per l'anno in corso e per una sola volta un compenso straordinario di lire cinquanta [...] in considerazione dei provvedimenti legislativi in corso di approvazione tendenti a migliorare le sorti dei portalettere rurali".4

Il 22 Aprile 1927 troviamo che "...il Podestà Vincenzo Bologna, come atto di ordinaria amministrazione, vista la domanda avanzata dal sig. Sensani Quinto, procaccia postale Palazzone-Piazze per ottenere un compenso pel miglioramento del servizio, che disimpegna con bicicletta; considerato che effettivamente gli abitanti di Palazzone risentono un beneficio da tale servizio, delibera di concedere al procaccia suddetto una gratificazione di £ 250, da prelevare dal fondo di cui all'art. 91 del bilancio."5

Nella cartina è segnato in verde il percorso del postino di S.Casciano per andare a Carnaiola, passando a ritirare la corrispondenza nelle località di Fighine e Palazzone; mentre in un primo tempo il servizio tra S.Casciano e Carnaiola era svolto da due postini, uno dei quali partiva da Palazzone. In azzurro il percorso per la stazione di Città della Pieve, indicata dal cerchietto di ugual colore.

A S.Casciano doveva essere portata anche la corrispondenza di Celle sul Rigo, che in precedenza andava a Radicofani per la via della Novella.

Questo sistema durò fino alla istituzione del servizio automobilistico che nel 1918 collegò S.Casciano dei Bagni alla stazione ferroviaria di Chiusi.


1) A.S.S. - Prefettura n. 1197 cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura n. 1102 cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura, anno 1913, affari generali - serie I, cat.8
4) A.S.S. - Prefettura, anno 1914, c.s.
5) A.S.S. - Prefettura, anno 1927, c.s.

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