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San Giovanni d'Asso
Integrazione della scheda di San Giovanni d'Asso - III parte (pag. 181)

Il paese, non avendo un ufficio telegrafico proprio, era servito da quello della stazione ferroviaria, distante meno di un chilometro, e i telegrammi erano recapitati da un "messaggere" che sicuramente riceveva un piccolo compenso per ogni telegramma, ma ne arrivavano pochissimi (in partenza una media di uno al giorno, come vedremo più avanti) quindi il Comune volle concedergli un aiutino, come risulta dalla delibera del 31 Maggio 1892 , con la quale la giunta comunale, presieduta dal R° Commissario Prefettizio Giulio di Carpegna, delibera di "...accordare a Pacini Valentino un compenso di £ 20 pel servizio di messaggere telegrafico che compie presso la Stazione di S.Giovanni d'Asso."1


1891-1904: due documenti della stazione ferroviaria di S. Giovanni d'Asso

Ma evidentemente si sentiva il bisogno di un servizio migliore, infatti il 26 Luglio 1894 il consiglio comunale, richiamandosi alla circolare 20 Luglio 1894 del Ministero P.T. sull'apertura dei nuovi uffici telegrafici, delibera che "...il bilancio della gestione in corso non offre fondi per far fronte alla spesa richiesta in £ 150. Sentita la dichiarazione del consigliere sig. Giovanni Romei che, per appianare ogni difficoltà ed opposizione d'impianto di un Ufficio telegrafico che sarebbe di massima utilità per gli abitanti tutti del Comune e in special modo per quelli del Capoluogo, si rende interprete della generosa esibizione fatta da varii abitanti di S.Giovanni d'Asso, ai quali esso si associa, di provvedere del proprio alla somma occorrente" quindi delibera "...d'inviare istanza al Ministero acché colla massima sollecitudine si provveda all'impianto dell'Ufficio telegrafico in S.Giovanni d'Asso, unendo a corredo della medesima un Vaglia Postale di £ 150 [...] con dichiarazione di esimere l'Amministrazione comunale da ogni e qualunque aggravio e responsabilità in proposito."2

Non abbiamo trovato alcuna documentazione sulla entrata in funzione del telegrafo, ma è molto probabile che sia avvenuta poco dopo la sollecitazione del 20 Luglio 1894, accompagnata dalle richieste garanzie economiche, come abbiamo visto nella precedente puntata.


Sopra - 1895: da S.Giovanni d'Asso a Pienza con l'ambulante SIENA - GROSSETO
Sotto - 1894: da S.Giovanni d'Asso a Roma con l'ambulante GROSSETO - SIENA

Nel 1905 l'Amministrazione postale decise di modificare alcuni circuiti telegrafici e tale cambiamento interessò anche S.Giovanni d'Asso, infatti il 7 Aprile 1905 la Giunta Comunale "...informata come si stiano eseguendo lavori per togliere l'Ufficio telegrafico di S.Giovanni d'Asso dall'attuale circuito per aggregarlo ad un altro di nuova istituzione. Considerato che da questo inatteso passaggio ne deriva evidente danno al ceto commerciale ed agli interessi degli amministrati inquantoché, oltre a perdersi la comunicazione diretta con Firenze, centro della Toscana, che metteci in sollecita corrispondenza con l'Italia Centrale, si perde pure quella con Grosseto con cui S.Giovanni d'Asso è in continui rapporti d'indole privata e commerciale, delibera di rivolgere fervidissima preghiera all'On. Ministro delle Poste e Telegrafi affinché l'Ufficio Telegrafico di S.Giovanni d'Asso sia conservato nell'attuale circuito di N° 232.", ma la richiesta non fu accolta.

Infatti il 26 Aprile 1905 il Ministero PT rispose che: "Il lungo circuito telegrafico omnibus da Firenze a Grosseto nel quale è ora incluso l'Ufficio di S.Giovanni d'Asso, dovendo passare fra i circuiti semidiretti, se ne devono gradatamente escludere tutti gli uffici secondari fra i quali quello di S.Giovanni d'Asso, i quali uffici formeranno un circuito omnibus facente capo al loro Capoluogo di Provincia come è prescritto dalle vigenti norme regolamentari. Questo Ministero non può usare uno speciale trattamento per l'Ufficio Telegrafico di S.Giovanni d'Asso, pel cui limitato servizio che raggiunge appena la media di un telegramma al giorno in partenza, può benissimo bastare la sua comunicazione diretta con Siena."3

Il 28 Maggio 1906 Il Comune approva un contributo di £ 25 "...quale concorso di questo Comune per l'anno 1906 nella spesa di fitto del locale dell'Ufficio Postelegrafico, concesso alla titolare signorina Menchiari Assunta, a condizione che l'Ufficio sia mantenuto nella attuale località [...] Una volta il Municipio corrispondeva per detto titolo £ 25 annue, somma che poi fu tolta dal bilancio allorché il locale passò di proprietà del già titolare sig. Giuseppe Pasqui."4


1) A.S.S. - Prefettura, anno 1892 - Affari generali - serie I, cat. 8
2) A.S.S. - idem, anno 1894
3) A.S.S. - Camera di Commercio, anno 1905 n. 144
4) A.S.S. - Prefettura, anno 1907 - Affari generali - serie I, cat. 8

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