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SIENA
Quattro Cantoni, oggi Siena– Succ.3 (pag. 210)

Come documento ufficiale di apertura di questo ufficio, abbiamo rintracciato la lettera scritta dalla Direzione Provinciale delle Poste al Sindaco di Siena il 22 Aprile 1909: "Il giorno 1° del p. v. mese di Maggio sarà aperto al pubblico il nuovo ufficio postale di 2a classe di Siena N° 3 (Quattro Cantoni). Nell'ufficio stesso saranno disimpegnati tutti i servizi affidati alla Posta, meno quelli della distribuzione delle corrispondenze in genere e dei pacchi, riserbati esclusivamente all'ufficio Centrale. L'orario (in esperimento) ne sarà dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e dalle 8 alle 12 e dalle 18 alle 20 in quelli festivi".1

Dai registri del personale risulta che il titolare era stato nominato il 1° Aprile 1909, un mese prima dell'attivazione della nuova Succursale. Era Domenico Fabietti, già supplente a Cetona, dove era nato nel 1868, ma durò poco perché morì appena due mesi dopo il suo insediamento, a soli 41 anni. Gli succedette Giuseppe Nuti, nato nel 1885 a Casole, dove era stato a capo del locale ufficio di posta dal 1903, prima come reggente, poi come titolare; il Nuti tenne l'incarico 34 anni, fino al giorno della sua morte, avvenuta il 25 Febbraio 1943.

Dopo di lui vi fu la breve reggenza di Lina Nativi e il 20 Maggio 1943 fu nominata titolare Caterina Casini. Dei suppplenti, conosciamo i nomi di Giuseppe Neri, Delia Barbi, Eraldo Pistolesi, Alfiero Dei, Cesare Goretti, Olga Nuti, Messinella Anselmi, Olga Gentilini, Elvira Lamioni.2

La sede dell'ufficio è stata sempre ai Quattro Cantoni, proprio all'inizio di Via di Città, e fu spostata appena cinquanta metri più avanti nell'ultimo dopoguerra.

Vogliamo qui ricordare che le tre prime succursali senesi corrispondevano ai tre Terzi in cui territorialmente è da sempre suddivisa la città entro la cinta muraria. La succursale dei Quattro Cantoni è quella del Terzo di Città, che corrisponde al più antico nucleo urbano e prende il nome da un quadrivio vicino al Duomo; quella di Porta Camollia è del Terzo di Camollia e fu situata fuori della porta, nel tratto di strada compreso fra questa e l'Antiporto, probabilmente perché conveniva che fosse a giusta distanza dalla Sede Centrale, situata nello stesso Terzo; quella del Terzo di S.Martino è l'unica il cui nome è indicato tale e quale nel bollo postale.

Quanto ai bolli, all'apertura anche questa Succursale ebbe il tondo-riquadrato, non possiamo precisare per quanto tempo, forse due-tre anni; sappiamo che dopo il T.Q. la succursale usò due tipi di bollo tondo già usati dalla Sede centrale, come è provato da queste due ricevute vaglia degli anni 1912 e 1913, che hanno appunto il bollo lineare (viola e azzurro) comprovante l'ufficio che le ha rilasciate.

 

Quindi la corrispondenza semplice partita in quel periodo dai Quattro Cantoni non si può distinguere da quella partita dalla Sede Centrale, a meno che non si tratti di raccomandate con l'etichetta in bianco annullata dal bollo lineare sopra riportato; però le poche raccomandate da noi viste finora hanno tutte il talloncino stampato SIENA (N° 3).

Successivamente anche la Succursale 3 ebbe il suo Guller, probabilmente anche prima del 1916, anno in cui noi abbiamo trovato la prima impronta; del Guller conosciamo due tipi, distinti soprattutto dalla presenza delle parentesi nel secondo tipo.

Abbiamo visto, nella lettera riportata all'inizio dell'articolo, che le Succursali erano aperte tutti i giorni, con orario continuato di 12 ore (dalle 8 alle 20) i giorni feriali e di 4 ore (dalle 16 alle 20) quelli festivi. Godevano di un giorno festivo completo soltanto una volta al mese (la Domenica), come veniva stabilito in un prospetto redatto mensilmente dalla Direzione Provinciale. Mostriamo quello relativo al mese di Ottobre del 1913.


1) A.S.C.S. anno 1909 - Affari generali
2) A.P.S. Registri del personale


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