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ASCIANO
Integrazione della scheda di Asciano (pag. 107)
III parte
Vogliamo infine segnalare, a conclusione dell'aggiornamento sulla posta di Asciano, due documenti giunti di recente alla nostra osservazione, anche se si possono considerare semplici curiosità; ma le "cronache postali" sono fatte anche di questo...


E' uno stampato spedito aperto e regolarmente affrancato con due francobolli da 1 cent. per le stampe, secondo l'indicazione impressa in alto a destra; sono annullati col bollo granducale ASCIANO 2 SET. 1863. Il bollo di arrivo è SIENA 2 SET. 63 - 8 p. Un pezzo piuttosto comune.
Quello che ha attirato la nostra attenzione è il segno a penna quasi al centro, che proponiamo anche ingrandito. Per noi è una lettera V ed è stata fatta dal distributore postale in segno di verifica: sarebbe insomma il "verificato" manoscritto più antico conosciuto, almeno a quanto ne sappiamo. Non ci sentiamo di escludere totalmente che sia un segno di "visto" messo dall'impiegato del "Comizio Agrario"1 che aveva ricevuto il documento; tuttavia questa seconda ipotesi ci pare piuttosto debole, perché di solito il "visto" si mette all'interno del documento dopo averlo letto. Sulla nostra interpretazione ci garberebbe sentire il parere di almeno uno dei nostri quattro lettori.

Chi volesse saperne di più su questo argomento veda l'articolo di Monticini e Pallini, "Verificato, un bollo poco conosciuto", in "IL MONITORE DELLA TOSCANA" n. 2 del Novembre 2005.


Il secondo documento è un piccolo manifesto, di cm 27 x 38, per l'ANNUNZIO della Processione di Gesù Morto che si faceva ad Asciano la sera del Venerdì Santo del 1873. Infatti quell'anno la S.Pasqua veniva il 13 Aprile.

Il manifesto, piegato in quattro, fu spedito come stampe con un francobollo da 2 centesimi che venne annullato col doppio cerchio piccolo ASCIANO 5 APR. 73. La "curiosità" sta nel fatto che la marca da bollo da 5 centesimi, applicata sul manifesto essendo destinato all'affissione, fu annullata anch'essa con lo stesso bollo postale, di certo dal distributore, che evidentemente aveva spiegato il foglio per verificare che non contenesse corrispondenza. Il bollo di arrivo è GROSSETO 6 APR. 73 - 5 S.

Ci pare interessante, almeno per qualche appassionato di storia locale, anche il contenuto.
Un'altra considerazione che ci viene dettata da questi due documenti è la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che anche le semplici stampe, allora, viaggiavano a velocità supersonica rispetto ad oggi: quella per Siena arrivò alle ore 20 dello stesso giorno, quella per Grosseto alle 17 del giorno dopo.

ULTIM'ORA - Una notiziola rintracciata recentemente2 e che riteniamo degna di citazione, riguarda la sostituzione del Bambagini, di cui abbiamo parlato all'inizio di questo aggiornamento: il 29 Agosto 1863 il Delegato di Governo di Asciano trasmette al Prefetto le informazioni "…sul notaro e Segretario Comunale Alessandro Francini proposto dal Municipio al vacante impiego di Commesso Postale in Asciano". Inoltrando l'informativa alla Direzione Compartimentale delle Poste di Firenze, il Prefetto esprime il parere che invece del Francini "…sarebbe bene dietro quanto accennato dal Delegato, venisse mantenuto provvisoriamente nel posto di cui è parola l'aiuto Giuseppe Favilli".
Come abbiamo visto, il posto venne poi assegnato a Domenico Cassioli.


1) I Comizi Agrari erano un'istituzione creata nell'ottocento in Italia a sostegno dell'agricoltura e per la diffusione di tecniche e innovazioni in campo agricolo. Tranne rare eccezioni, soprattutto nella Pianura Padana, furono sostituiti nei primi decenni del novecento dai Consorzi Agrari, che avevano in parte gli stessi scopi.
A Siena, il Comizio Agrario fu istituito il 25 Luglio 1863, soprattutto per interessamento del Prefetto dell'epoca, conte Annibale Ranuzzi, ed ebbe sede alla Lizza, nel fabbricato che dopo la Grande Guerra '15-'18 venne trasformato nella elegante palazzina liberty adibita a "Casa del mutilato"; il primo direttore fu il Cav. Prof. Giovanni Campani, vice-direttori il dott. Clemente Santi e il Cav. Conte Niccolò Piccolomini. Cessò di esistere nel 1925.
Il Consorzio Agrario di Siena è stato fondato nel 1901.
2) ASS - Prefettura n.997

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