introduzione            il postalista            le schede di pistoia            la storia postale toscana
 
 

Un sorriso per scordarsi la guerra

Enrico Bettazzi

PERCORSO: le schede > Posta Militare e dintorni > questa pagina

Nel 1939 per iniziativa della marca Gi.vi.emme (Carlo Erba) e del settimanale “il Milione” nasceva il concorso fotografico “cinquemila lire per un sorriso”.

Fu un’ idea dello scrittore Cesare Zavattini e del pubblicitario Dino Villani; uno dei settimanali più in auge all’epoca, TEMPO pubblicava assieme alla reclame del prodotto (una pasta dentifricia) le foto scelte tra le tante spedite alla redazione del giornale da una giuria di personaggi dello spettacolo e del giornalismo (quali ad esempio Vittorio De Sica e Gino Boccasile).

Copertina del numero 189 del 7 gennaio 1943 del settimanale “Tempo”.

Il concorso era assai seguito e con l’entrata in guerra si era imposto come un importante momento di svago per i soldati da cui, a seguito della pubblicazione delle foto delle concorrenti sul settimanale, molte delle donne fotografate divennero anche “madrine di guerra” talvolta con un fitto epistolario. Queste corrispondenze furono facilitate dal fatto che le foto pubblicate riportavano l’indirizzo della donna ritratta, foto che se spedita come da richiesta sarà stata esibita come un prezioso trofeo ai commilitoni.

Nel 1943, quando ormai la guerra aveva preso una brutta piega per le armate dell’Asse, il concorso nato con un premio principalmente monetario, cambiò nome e divenne “Una dote per un sorriso”; i premi si adeguarono alla situazione cambiandosi in titoli di Stato, cucine economiche e principalmente generi casalinghi di utilità.

Pagina di “Tempo” n. 189 dedicata al 4° concorso “Una dote per un sorriso” con le regole e i premi .
La terza foto a scendere è quella della concorrente a cui scrisse il soldato pistoiese.

Cartolina in franchigia spedita da Pistoia in data 14/1/43. Timbri militari accessori.

Anche un soldato pistoiese nel 1943 scrisse alla concorrente Vitaliana Bastucci di Jesi.
Il sergente maggiore Giorgio Bindi, di stanza presso il Comando Truppe al Deposito del 83° Reggimento Fanteria in Pistoia, il 13 Gennaio 1943 spedì una cartolina postale militare in franchigia (cioè senza bisogno di affrancatura):



“Gentile Signorina, Pistoia,13 gennaio 1943 XXI
Scusatemi anzitutto l’ardire, ma è ormai nota la sfacciataggine di noi militari.
Sono un appassionato lettore di “Tempo”.
Mi è piaciuta la Vostra foto apparsa sull’edizione n.709 del 7 gennaio 1943, e se non vi sembro troppo esigente, Vi prego di volermi inviare un esemplare di detta foto, con una Vostra dedica gradita.
Vi ringrazio anticipatamente con i migliori auguri e saluti.
Giorgio Bindi”

La jesina Vitaliana Bastucci, concorrente al 4° concorso per un sorriso.

Ritratto di Vitaliana Bastucci (1945). Immagine da Archivio Luconi – Cocola in Piccola Biblioteca Jesina (https://piccolabibliotecajesina.it/index.php)


Enrico Bettazzi
04/10/2025

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

https://www.ilpostalista.it/toscana/808.htm