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La frazione o località di Corbezzi dista sette chilometri dal Comune di Pistoia di cui essa fa parte.
Nella frazione risiedono centotrenta abitanti.
L’abitato è caratterizzato da case sparse attorno alla stazione ferroviaria sorta nel 1881, dopo l’inaugurazione della linea “Porrettana” (Pistoia- Bologna) avvenuta nel 1864.
Stazione di passata importanza per il trasporto merci che riveste un particolare rilievo per la circolazione dei convogli; essendo la tratta a binario unico, la stazione presenta due binari serviti da banchina e collegati tramite un attraversamento a raso per permettere l'incrocio dei treni. Corbezzi è l'unica stazione al mondo ad affacciarsi su 6 gallerie, 3 per ogni direzione. Questa caratteristica è stata prevalentemente generata dal fatto che tra i due gruppi di gallerie intercorrono solo circa 250 metri e che i binari sono in forte pendenza.
Col venire meno dell’importanza della linea ferroviaria e il ridimensionamento turistico delle zone collinari e montane pistoiesi, la frazione ha perso quell’utenza che garantiva la sopravvivenza dell’ufficio postale della località, che era posto in un immobile sito nelle immediate adiacenze della stazione. Si presume che data l’esiguità degli immobili presenti nel nucleo originario del paese, l’ufficio postale avesse sede all’inizio nella stazione ferroviaria, ove era presente un ufficio telegrafico rimasto in funzione fino al 1974.

Lo stato attuale della stazione ferroviaria.

I primi edifici della stazione ferroviaria.

Cartolina anni venti con la visione delle tre gallerie allineate.

L’edificio dietro la stazione è stata l’ultima sede dell’ufficio postale.

Tracce attuali dell’ ufficio postale di Corbezzi, al n.11 di Via Stazione di Corbezzi.
NOTIZIE STORICO POSTALI

Tabella storico postale rielaborata su note storico postali fornite da A. Sortino.

Attuazione della collettoria di 2ª classe il 16 aprile 1884
(Bullettino n.4/1884 ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco uffici 1896 in Indicatore postale-telegrafico del Regno d’Italia
(ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco uffici del 1909 in Supplemento al Bollettino N. 20 dell’11 luglio 1909
(ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco del 1913 (ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco del 1926 (ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco del 1930 (ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco del 1938 (ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).

Elenco del 1943 (ora online in I.S.S.P. – Istituto di Studi Storici Postali).
Il 16 aprile 1884 si dette “attuazione”, cioè si rese operativa la Collettoria di 2ª Classe, con l’ufficio principale di Pistoia come ufficio d’appoggio (lo rimarrà anche nei decenni seguenti).
Vista l’importanza della località ferroviaria ebbe anche l’ufficio telegrafico (servizio telegrafico ferroviario).
Con il Regolamento organico del 14 ottobre 1900 è ridenominata Collettoria (unica).
Nell’elenco del 1909 lo troviamo come Ufficio postale di 3ª classe e con la riforma del 1912 (R.D. 30 giugno 1912 n. 857) viene ridenominato Ricevitoria di 3ª, sempre con appoggio su Pistoia.
Nell’elenco ministeriale del 1913 lo ritroviamo tale. Resta R3 anche negli anni seguenti.
Il numero di frazionario assegnato è il 25/47 [numero al denominatore identificativo del u.p. in ordine alfabetico, progressivo partendo dal capoluogo provinciale, allora Firenze (25)].
Nel secondo dopoguerra con l’assegnazione del nuovo frazionario pistoiese (numero provinciale 85) ha il numero 85/131 (la numerazione era ripartita dal denominatore 100 di numero).
Nell’elenco del 1954 è catalogata come Agenzia. Il C.a.p. era il 51020, generico per le frazioni montane.
Era nell’elenco delle chiusure programmate al 2012.
MARCOFILIA
Dall’apertura della Collettoria utilizza il lineare corsivo.
Di seguito l’utilizzo del tondo riquadrato: prima data segnalata da Moscadelli nel 1902, mentre Alfani segnalava la data limite nel 1917.
Successivamente viene utilizzato il tondo frazionario, tipo guller a lunette piccole, prima della istituzione della nuova entità provinciale col distacco da quella fiorentina.
Posteriormente l’adozione del guller con la nuova indicazione provinciale, che ha continuato ad essere usato nel secondo dopoguerra.
Data la chiusura presunta dell’ufficio, vi è stata almeno la consegna di dotazione dei nuovi timbri “normalizzati” con C.a.p. post 1969, presenti con la sequenza alfabetica A-B.
CATALOGO
SEGNI UTILIZZATI NELLE DIDASCALIE
Ω immagine del corno postale * asterisco * stella
periodo di utilizzo (tra parentesi), ove possibile prima e ultima data conosciuta reperita
Si ringraziano: ASPOT (Ass. per lo studio della Storia Postale Toscana) ed in particolare A. Caroli; A.N.C.A.I. (Ass. Naz. Collezionisti Annullamenti Italiani) in particolare A. Sortino, M. Pozzati e C. Grossheim; Filatelia e Francobolli Forum, in particolare R. Bodo; in generale i soci del CFNP ed in particolare D. Ciullini e P. Bresci per le immagini fornite.
Alcune delle immagini sono state rintracciate in siti ed aste online ( Ebay, Delcampe).
In generale per la tipologia e il periodo di uso dei timbri si rimanda ai fondamentali scritti di M. Pozzati apparsi su L’Annullo (nn. 153-156) e ora ne Il Postalista al link:
https://www.ilpostalista.it/marcofilia/marcofilia_a01.htm
Di seguito le impronte dei bolli postali reperiti.
Enrico Bettazzi
08-07-2025
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
http://www.laporrettana.it/linea/fotostazioni/corbezzi/corbezzi2.htm
https://italia.indettaglio.it/ita/toscana/pistoia_pistoia_corbezzi.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Corbezzi

Cartolina spedita il 20/4/1902 con timbro tondoriquadrato (immagine tratta da Delcampe)

Cartolina spedita da u.p. di Corbezzi il 24/8/1924 con timbro tondo frazionario (immagine tratta da Delcampe)
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