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  Monsummano e la Grande Guerra: notizie dal fronte
Enrico Bettazzi

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Distintivo smaltato dell’Ufficio Notizie

Quando l’Italia nel 1915 entrò in guerra, si attivarono varie iniziative a supporto dell’ingente sforzo bellico in atto. Una necessità era il bisogno di mantenere i contatti tra i tanti militari e le famiglie a casa. Ad alcune notizie non poteva dar risposta direttamente l’attività svolta dalla Posta Militare.
Sorse quindi per una iniziativa autonoma a Bologna nel giugno 1915 l’Ufficio per Notizie alle famiglie dei Militari di terra e di mare, con un Ufficio Centrale a Bologna e uffici di Sezione nelle sedi dei Comandi territoriali d’armata e nelle città prossime alle zone di guerra, più quelli territoriali comunali.

Particolare del diploma di conferimento della medaglia dell’Ufficio Notizie

 

La medaglia dell’Ufficio Notizie, in bronzo o argento, conferita dopo almeno un anno di servizio.
Incisore Romagnoli (Regia Zecca).

 

Il lavoro principale consisteva nel raccogliere tutte le informazioni possibili riguardanti militari caduti, feriti, dispersi o di cui si erano "perse notizie" segnalandole, ad uso dei familiari che ne facevano richiesta.
Le informazioni che giungevano agli Uffici erano di due tipi: quelle ufficiali erano trasmesse direttamente dal Ministero della Guerra, ma ancor prima arrivavano notizie ufficiose grazie alla collaborazione di cappellani militari distaccati presso gli ospedali o i treni ospedale, delle infermiere della Croce Rossa e soprattutto grazie ad un vero e proprio esercito di "dame visitatrici" che si recavano negli ospedali territoriali registrando i movimenti di entrata ed uscita dei militari ed indagando tra fabbriche e case alla ricerca di fidanzate e familiari, per soddisfare anche le richieste avanzate dai soldati.
Una volta raccolte le notizie queste venivano comunicate dalle varie sezioni territoriali alle famiglie.

Le comunicazioni dell’Ufficio Notizie, tra le varie sezioni ed i corpi militari, avvenivano tramite apposite cartoline predisposte, anche personalizzate dalle varie sezioni, che viaggiavano in franchigia, dato il servizio che svolgevano a supporto della coesione sociale a favore dello Stato.
La franchigia era assicurata dalla apposizione dell’apposito timbro ovale Regie Poste.

Timbro ovale per la franchigia
R.POSTE UFFICIO NOTIZIE FAMIGLIE MILITARI


Le comunicazioni verso le famiglie o i parroci, dovevano essere affrancate, anche se nel caso di cartoline prestampate potevano sfruttare la tariffa agevolata “stampe”. Comunque, come in tutte le situazioni “di emergenza bellica”, talvolta si chiuse un occhio sull’affrancatura non presente.

Avviso a stampa da affiggere a firma del Ministro della Guerra Zupelli riguardante il funzionamento dell’Ufficio (ora sul sito di Storia e memoria di Bologna, in sitografia)

 

Qui riportiamo il caso relativo alle comunicazioni riguardanti Monsummano Terme, allora in provincia di Lucca.
L’allora competente sezione era la sezione del capoluogo toscano attraverso la sottosezione di Lucca, allora situata in Via Burlamacchi n.19.

Fronte delle due tipologie di cartoline , col retro prestampato, una con stemma, e l’altra senza, dell’Ufficio Notizie Sotto-sezione di Lucca.

 

Retro della cartolina della sotto sezione di Lucca. Notizie riguardanti il soldato Morini Secondo:
“trovasi al reggimento e gode ottima salute”

 

Notizie riguardanti il soldato Balducci Gino:
“trovasi in ospedale a Bassano per tonsillite”.

 

Notizie riguardanti il soldato Frediani Mario:
“trovasi al reggimento e sta bene”.

 

Notizie riguardanti il soldato Arinci Paris:
“trovasi al reggimento e sta bene”.
Presente il timbro in cartella dell’Ufficio Notizie di Lucca Via Burlamacchi 19.

 

Notizie riguardanti il caporale Ciampi Ugo:
“trovasi all’ospedale militare di riserva di Padova con escoriazioni alla coscia sinistra e alla faccia. È venuto dall’ospedale da campo n. 14”.

 

Notizie riguardanti il soldato Bini Nello:
“trovasi al reggimento in ottima salute”.

 

Cartolina in franchigia spedita dal Comando del 7 Rgt. Artiglieria all’ufficio fiorentino (Sezione di Firenze in Orsanmichele), di ritorno con notizie del soldato Gabbani Nello che “trovasi presente”, tanto da apporre a lapis i saluti per il padre a casa (Monsummano per Montevettolini).

 

Enrico Bettazzi
27/01/2023

 

SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA

https://www.ilpostalista.it/arezzo/arezzo_0327.htm

https://www.storiaememoriadibologna.it/lufficio-notizie-e-i-caduti-bolognesi-nella-prima--611-evento

https://forum.aicpm.net/viewtopic.php?f=7&t=4164&start=0

R. BODO, L’Ufficio Notizie: una straordinaria mobilitazione di volontari (e soprattutto volontarie) 1915-1919, in Posta militare e storia postale, rivista AICPM, n. 147 (2018), pp.33 – 41.