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  ABETONE: la storia dell'ufficio postale
di Enrico Bettazzi

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Cartolina di Abetone Serrabassa panoramica della zona del passo, versante settentrionale.
(coll. E. Bettazzi)

C’era una volta... un grosso abete che, posto sul crinale montano, sbarrava il passo alla nuova strada che avrebbe collegato il Ducato di Modena al Granducato di Toscana; fu giocoforza rimuoverlo, ma in suo onore rimase il toponimo, da quel momento Abetone.

Sul passo il nuovo confine fu segnato da due piramidi; la località che all’inizio era solo il posto di dogana tra i due stati ottocenteschi, pian piano si sviluppò privilegiando la parte emiliana, non sottoposta a vincoli demaniali e sorse l’aggregato urbano di Serrabassa che, essendo il punto abitato più vicino alla zona di confine, si appropriò anche del nuovo toponimo. Fu così che sorse Abetone – Serrabassa.

Abetone-Serrabassa, arrivo del Postale (Cartolina tratta dal web)

 

Stralcio da Elenco degli stabilimenti postali telegrafici e fonotelegrafici al 1930 (ora in ISSP Prato, vedi in sitografia)

Così in breve ci possiamo spiegare perché a livello di storia postale, quando dobbiamo raccontare della storia dell’ufficio postale dell’Abetone, dobbiamo aspettare gli anni trenta del novecento.
Eh già, perché fino ad allora, causa i vincoli demaniali esistenti nella parte toscana, allora provincia di Firenze, l’unico agglomerato urbano era qualche chilometro più basso rispetto al confine; l’ufficio di posta era a Boscolungo. Si dovette aspettare la nuova politica turistica del regime fascista per ideare una stazione sciistica nella zona abetonese ed alla novella provincia di Pistoia un ulteriore riconoscimento territoriale con lo scorporo di una piccola porzione di territorio modenese da aggregare al nuovo Comune di Abetone. Alla nuova località si dette anche un nuovo ufficio postale che fosse centrale rispetto al mutato baricentro territoriale posto a ridosso del vecchio confine; si costruì così un bel palazzo delle poste a poca distanza dalle piramidi e quello fu l’ufficio postale dell’ Abetone; non aveva più senso il piccolo ufficio di Boscolungo posto pochi chilometri più in basso nella parte toscana, nè tantomeno l’ufficio postale ex modenese di Abetone Serrabassa, posto sulla strada principale a poche centinaia di metri; entrambe i vecchi uffici furono quindi chiusi e rimase solo il nuovo ufficio appena costruito.

Il bel palazzo, immortalato subito da cartoline, era stato progettato dall’architetto Angiolo Mazzoni che aveva lavorato molto per le Ferrovie dello Stato: suoi erano i progetti per le stazioni ferroviarie di Roma, Messina, Pistoia ed in parte Firenze; aveva inoltre progettato molti palazzi delle Poste, ad esempio a Sabaudia, Ostia, Trento, Palermo e Latina.

Cartolina con il nuovo ufficio di Poste e Telegrafi a poca distanza dalle piramidi (coll. E.Bettazzi)

Il palazzo in perfetto stile “razionalista” dell’epoca non era però adatto al posto ove era collocato; le intemperie, neve e vento, e poi il passaggio della guerra lo ridussero quasi ad un rudere.

Ci dice Leandro Santi (nel suo bel volume riportato in bibliografia), che nel dopoguerra:
Il palazzo delle Poste ha un nuovo aspetto, più funzionale e adeguato alla vita di montagna . La nuova struttura è stata infilata sopra l’altra come un vestito, le scale sono state coperte, le ampie vetrate protette da gronde e il tetto di lamiera è stato rialzato.
Ivi resterà l’ufficio fino a pochi anni fa, quando viene spostato in nuova sede (2019), ancora più vicino alle piramidi.

Cartolina della piazza centrale e l’ufficio postale ristrutturato (particolare). (coll. E. Bettazzi)

 

Ancora nelle sede storica ad agosto 2011
(immagine tratta da Google Map)

 

Sistemazione nella nuova sede, giugno 2019
(da Google Map)

 

Luglio 2019, a lavori conclusi (da Google map)

Per le note amministrative - storico postali, ci affidiamo nel prossimo capitolo/catalogo, alla sapiente disponibilità di Alcide Sortino, che ringraziamo ancora una volta.
Per quanto riguarda la parte marcofila, riservando il dovuto spazio a sé stante all’ufficio dell’Abetone, e solo per curiosità (essendo in effetti una presenza “emiliana”) riportiamo qui le impronte in nostro possesso dei timbri modenesi di Serrabassa . A Quelli di Boscolungo verrà dedicato un capitolo a parte, quando parleremo del u.p. pistoiese.

L’ufficio postale di Abetone-Serrabassa negli anni ‘20 (immagine tratta dal Web).

 

Immagine dello stato attuale.



ABETONE – SERRABASSA (MODENA) – Fraz. 39 – 155


Enrico Bettazzi

22-09-2022