Torna alla Posta Militare

 

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
C.I.L. Corpo Italiano di Liberazione
di Marino BIGNAMI


In partenza da Bitti il 2 maggio 1945 data ufficiale della fine della guerra con la Germania.

Questa busta piuttosto malconcia mi dà il pretesto per una piccola nota sulle vicende dei nostri militari di stanza in Corsica, Sardegna e in Puglia dopo l'otto settembre 1943, cioè quella parte dei militari italiani che non sono stati catturati dai tedeschi nella loro fulminea azione militare. La busta ha attirato la mia attenzione pur avendo i francobolli e la busta spelati, per l'aspetto inconsueto e per la presenza nell'affrancatura di un valore postale francese; peccato che non contenesse la corrispondenza!. L'involucro è stato rivoltato e rincollato per essere riusato come busta, ha perciò viaggiato con due spedizioni diverse attraverso il mar Tirreno: la prima volta il 19/11/1944 in franchigia (anche se il militare si è premurato di apporre la scritta "zona sprovvista di bolli") dalla posta militare 64 aggregata alla Divisione Cremona da poco dislocata sul continente per unirsi al C.I.L. (Corpo Italiano di Liberazione) e partecipare all'attacco finale sul fronte di guerra contro i tedeschi. Con la seconda spedizione è partita da Bitti (NU) il 2/5/1945, che è la data ufficiale della fine del conflitto della Germania Nazista per essere inviata alla P.M. 185, alla data dislocata a Cesena (FO).
La busta non riporta il bollo di arrivo a destino della seconda spedizione, ma reca tracce di un cambio di indirizzo da un reparto militare all'altro della P.M. 185. Questa busta ha viaggiato probabilmente per via aerea sia nella prima spedizione dal continente alla Sardegna inviata con la P.M. 64, sia dalla Sardegna alla P.M. 185 nella seconda, perché i collegamenti postali erano ridotti e affidati preferibilmente agli aerei.
La P.M. 64 si riferiva alla Divisione Cremona. Dopo aver partecipato alla guerra con le altre formazioni italiane contro gli ex camerati tedeschi che li avevano attaccati sia in Corsica che in Sardegna, gli scontri erano stati favorevoli agli italiani: questi costrinsero i tedeschi dopo accesi combattimenti a ritirarsi sul continente abbandonando Bastia (loro ultima roccaforte) e le due isole in mano agli italiani e ai francesi che erano arrivati a rinforzare il fronte.
La Divisione Cremona era stata successivamente spostata in Sardegna dove era rimasta fino ai primi di Ottobre del 1944. Successivamente fra l'ottobre e il novembre dello stesso anno, la Divisione era stata inviata sul fronte bellico della penisola con la Friuli, la Folgore e la Legnano. Evidentemente gli alleati si fidavano di questi italiani perché erano le divisioni che si erano opposte in Sardegna e in Corsica ai Tedeschi. Ricordo che dall'ottobre del 1943 all'ottobre del 1944 la posta all'interno della Sardegna non dovrebbe aver subito sospensioni e godere un servizio postale nella norma, ricordo anche che in Sardegna pur facente parte del Regno del Sud, non vi era la presenza di alleati per l'assenza di sbarchi delle forze angloamericane in quel territorio.


Indirizzo del mittente P.M.64 e sotto "zona sprovvista di bolli" e bollo T.S. delle poste.

La seconda spedizione effettuata il 2/5/45 é indirizzata al militare con P.M. 185 ed è affrancata regolarmente in tariffa ridotta per l' invio ai militari con tariffa del Regno del Sud. In partenza da Bitti (NU) l'addetto postale si è premurato di imprimere la T di tassazione per la presenza di un francobollo francese da 10 cent. e per di più fuori corso da circa tre anni!, naturalmente non venne tassata.
Da ricordare che dopo il 25 Aprile 1945 sul "continente" a nord del Po vigeva il fermo della posta decretato dal G.M.A che riprese il 17 maggio. Cosa che non avvenne per i territori a sud del Po
La P.M. 185 ha una storia diversa anche se entrambe erano parti "cobelligeranti", era riferita a forze militari della 209° divisione Costiera dislocata in Puglia; dopo l'otto settembre fu fra le prime a formare l'esercito di Vittorio Emanuele III° . La divisione successivamente si spostò con il fronte verso il Nord rimanendo però sempre nelle retrovie come supporto agli angloamericani.
Il 19 settembre gli alleati riconobbero le province di Lecce, Bari, Brindisi e Taranto sotto l'amministrazione del Governo Badoglio; nelle quattro province suddette, che furono il primo nucleo del Regno del Sud , l'esercito aveva mantenuto la quasi totale integrità militare, inoltre era stato raggiunto subito dopo l'armistizio dal Re e dallo Stato Maggiore. Si era quindi trovato inquadrato nel nuovo Regno, lontano dal fronte di guerra in assenza di forze belligeranti sia angloamericane che germaniche.
Infatti il primo indirizzo di P.M. 185 è per un militare aggregato al Centro addestramento che passa con il secondo al gruppo salmerie della stessa P.M. Infatti gli alleati tendevano ad affidare ai "cobelligeranti" compiti di servizio per liberare militari del loro esercito da destinare ai combattimenti.

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori