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L’Ospedale Chirurgico Mobile Città di Milano

di Samuel Rimoldi


Gli ospedali chirurgici mobili nascono grazie all’iniziativa del professor Baldo Rossi dell’Ospedale Maggiore di Milano che ricopre anche il grado di Maggiore della Croce Rossa Italiana. A seguito di una sua visita al fronte, si rende conto che le sezioni di sanità poste a ridosso della prima linea non possono fornire un adeguato soccorso chirurgico ai soldati, rinviandoli negli ospedali posti nelle retrovie, viaggio che spesso porta i feriti a giungere alle strutture sanitarie privi di vita.

Prende vita quindi l’ipotesi di unità chirurgiche mobili capaci di rapidi spostamenti e dotate di materiale sanitario capace di ospedalizzare fino a 100 feriti: queste strutture si sarebbero occupate solamente dei casi più gravi, lasciando il compito della medicazione dei feriti lievi alle Sezioni di Sanità. Per garantire una facile mobilità, l’unità chirurgica è ideata in modo da essere montata e smontata rapidamente, trasportata su autocarri e dotata di tende in caso che non si possa disporre di strutture in muratura. Il personale addetto all’ospedale è di 73 unità e precisamente 1 Maggiore medico quale direttore, 9 tra ufficiali medici e aspiranti, 1 ufficiale farmacista, 1 ufficiale d'amministrazione, 1 cappellano, 4 infermiere, 10 infermieri e il restante personale di truppa addetta ai servizi.

Una volta ottenuta l’approvazione dal Comando Supremo dell’Esercito, il prof. Rossi si attiva per la costituzione di un Comitato per la raccolta di fondi e di personale: il primo ospedale, intitolato “Città di Milano” per riconoscenza alla città che ha raccolto circa 250.000 lire per la sua creazione, inizia la sua attività il 28 marzo 1916.

Sono istituiti altri due ospedali: il secondo viene intitolato alla “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” grazie al suo generoso contributo, mentre il terzo non assume una denominazione specifica, venendo chiamato 3° “Città di Milano”.



Il primo ospedale “Città di Milano” giunge in zona di operazioni nel giugno 1916 venendo allestito presso il municipio di Mason (VI), con una sezione staccata all’osteria di Campi di Mezzavia ai piedi del monte Echar. Dall’agosto dello stesso anno è trasferito presso le scuole di Quisca, presso Gorizia. Dal 24 luglio 1917 è costituita una Sezione avanzata sulle rive dell’Isonzo nella galleria ferroviaria di Zagora trasferita quindi a Ravne sulla Bainsizza. Il 7 ottobre, al posto di medicazione di Sveto, il prof. Rossi tentò inutilmente di salvare il Gen. Papa, vittima di una gravissima ferita a carattere esplosivo all’emitorace destro.

A seguito della rotta del fronte dovuta ai fatti di Caporetto, il 25 ottobre il "Città di Milano" abbandona Ravne, per iniziare la ritirata.

L’ospedale chirurgico mobile “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” tra il giugno e l’agosto del 1916 opera a Schio e quindi è trasferito a Pieris per ripiegare poi a Scorzè, Padova e Villa Tiepolo Passi di Carbonera.

Il III ospedale chirurgico mobile inizia la sua attività nel giugno 1917, prima a Cividale poi presso i Molini di Clinaz e quindi, dopo la ritirata, presso Galliera Veneta.


Note storico postali

Nel periodo in cui è stato in attività, il 1° Ospedale Chirurgico Mobile “Città di Milano” fa stampare almeno sette differenti cartoline in franchigia: tali cartoline oltre all’intestazione del nosocomio e al simbolo della Croce Rossa, presentano sulla sinistra alcune immagini che raffigurano le tende o i locali della struttura ospedaliera. Le sette cartoline note ad oggi (1) si differenziano principalmente per le righe con ornato che sottolineano l’intestazione: possono essere infatti a “tre ovali” (2), a “tre cerchi” (3) oppure a “sette fregi” (4).

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre ovali” pieni con vignetta “Gruppo di tende per infermiere” inoltrata dalla Posta Militare 10^ Divisione il 13.10.16, numerazione di catalogo 122J

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre cerchi” vuoti con vignetta “Gruppo di tende per infermiere” inoltrata dalla Posta Militare 14° Corpo d’Armata il 25.6.16, numerazione di catalogo 122K

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre cerchi” vuoti con vignetta “Padiglione smontabile per sala operazioni” inoltrata da Mason Vicentino il 7.7.16, numerazione di catalogo 122KA

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre cerchi” vuoti con vignetta “Tenda ricovero per militi” inoltrata da Mason Vicentino il 7.7.16, numerazione di catalogo 122KB

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre cerchi” vuoti con vignetta “Padiglione smontabile per sala operazioni” inoltrata dalla Posta Militare Uff. Intendenza II Armata il 31.5.16, modello sinora non catalogato

Cartolina in franchigia modello con riga a “tre cerchi” vuoti con vignetta “Interno Sala Operazioni” inoltrata dalla Posta Militare il 22.6.16, modello sinora non catalogato

Cartolina in franchigia modello con riga a “sette fregi” con vignetta “Padiglione smontabile per sala operazioni” inoltrata dalla Posta Militare 25 il 12.10.17, numerazione catalogo 122KL

Cartolina in franchigia modello con riga a “sette fregi” con vignetta “Interno Sala Operazioni” inoltrata dalla Posta Militare 10^ Divisione 29.10.16, modello sinora non catalogato

I timbri amministrativi utilizzati sono di due differenti tipologie: il primo è tondo ed ha la dicitura “1° Ospedale Chirurgico Mobile *”Città di Milano”* / Croce Rossa Italiana” ed è noto sia in viola scuro che in viola chiaro

 

La seconda tipologia di timbro è sul modello del tondo riquadrato postale ed ha la seguente dicitura: “1° Ospedale Chirurgico Mobile / Città di Milano / Verificato per Censura”. La censura della corrispondenza era infatti effettuata da uno degli ufficiali addetti all’ospedale. È noto sia in viola scuro che in rosino.


Anche il 2° Ospedale Chirurgico Mobile “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” ha prodotto alcune cartoline in franchigia, ne sono note almeno quattro tipologie (5) che si differenziano solamente per la vignetta laterale.

Cartolina in franchigia 2° Ospedale Chirurgico Mobile “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” con vignetta “Interno sala operazioni” inoltrata dall’Ufficio Posta Militare 35^ Divisione il 3.7.1916, numerazione catalogo 122GA

Cartolina in franchigia modello con riga a “sette fregi” con vignetta “Padiglione smontabile per sala operazioni” inoltrata dalla Posta Militare 27^ Divisione 3.7.16, modello sinora non catalogato


Cartolina in franchigia 2° Ospedale Chirurgico Mobile “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” con vignetta “Tenda ricovero per militi” inoltrata da Castions di Strada (UD) il 4.6.16, modello sinora non catalogato

Sono noti altri due modelli di cartoline che presentano le vignette “Gruppo di tende per Infermiere” (numerazione catalogo 122G) e “Padiglione smontabile per sala operazioni” (numerazione catalogo 122GB).

Il timbro amministrativo del “Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde” è uno solo, sempre utilizzato in colore rosso e presenta la seguente dicitura: “2° Ospedale Chirurgico Mob. -”Cassa Risparmio delle Prov. Lombarde”- Croce Rossa Italiana *”

 

Il 3° Ospedale Chirurgico Mobile non risulta abbia prodotto alcun modello di cartolina in franchigia.

Di seguito alcune corrispondenze inviate da degenti o dal personale degli ospedali sopra citati





Il materiale riprodotto per questo articolo proviene dalle collezioni, oltre a quelle dell’autore, di Daniele Prudenzano e Giuseppe Beccaria, che si ringraziano per la collaborazione.



1) - Nel campo del collezionismo le scoperte di pezzi sinora non noti sono abbastanza frequenti: nel nostro caso è molto probabile che siano state prodotti all’epoca altre tipologie di cartoline.
2) - Come catalogazione si utilizza il testo 1912-1946 Franchigia Militare Italiana, Cerruto Colla, parte prima, AICPM 2009. Il modello “tre ovali” ha la numerazione 122J.
3) - Numerazione di catalogo 122K-122KA-122KB.
4) - Numerazione di catalogo 122L.
5) - Numerazione di catalogo 122G-122GA-122GB.

Samuel Rimoldi
Revisione del 26-01-2020