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Censimento delle corrispondenze per l’estero inoltrate tramite gli uffici di PM durante la I GM
Samuel Rimoldi e David Martignetti

Premesse generali

I Regi Decreti 1513 del 28.12.1913 e 655 del 13.5.1915 regolamentavano il servizio postale in tempo di guerra da e per i militari mobilitati.
Per quanto riguarda la corrispondenza diretta all’estero, occorre distinguere le seguenti destinazioni:

Paesi nemici (Germania, Austria Ungheria, Turchia, Bulgaria): il servizio postale è sospeso contestualmente alla dichiarazione di guerra; sarà ripreso solo al termine delle ostilità.

Paesi alleati con convenzione di reciproca esenzione di affrancatura (Francia ed Inghilterra comprese le relative colonie): la corrispondenza, sia cartoline che lettere fino ai 15 grammi, gode della piena franchigia se munita del bollo di un ufficio di posta militare.

Paesi alleati o neutrali senza convenzione di franchigia (Sati Uniti d’America, Russia, Argentina, Svizzera, Brasile ecc…): la corrispondenza viaggiava seguendo le normali tariffe postali per l’estero; in caso di mancata affrancatura, la tassazione era pari all’importo dovuto.

Caso a parte fu la Svizzera verso cui erano ammesse all’esenzione di tassa le cartoline spedite dai militari ai loro parenti residenti nel paese, purché impostate presso gli uffici di posta militare e che riportino il nome del mittente col grado di parentela del destinatario; viaggiarono in esenzione di tassa anche le corrispondenze inviate dai militari statunitensi e cecoslovacchi nel nostro paese.

Il Promemoria dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore sez. 4 prevedeva che la bollatura della corrispondenza diretta agli stati neutrali dovesse avvenire presso gli uffici di censura posta estera anziché da quelli di posta militare di partenza: tali uffici di censura erano a Genova per le corrispondenze dirette nelle Americhe e Bologna per le restanti.
Tali norme vennero spesso ignorate e le infrazioni tollerate, di modo che le corrispondenze regolarmente affrancate e bollate sono una minoranza.

CENSIMENTO DELLE CORRISPONDENZE

Da qualche anno abbiamo intrapreso il censimento delle corrispondenze militari della Prima Guerra Mondiale indirizzate all’estero. In questa ricerca hanno collaborato diversi soci AICPM che qui ringraziamo: Giuliano Cosmar, Giancarlo Polverari, Giuseppe Beccaria, Enrico Bettazzi, Emanuele Gabbini, Pino Di Padova, Salvatore Cesare Segre, Raffaele Ciccarelli ed i compianti Roberto Colla, Bruno Deandrea e Vittoriano Zambrini.

Sono da fare alcune premesse:
Per prima cosa abbiamo preso in considerazione solo le corrispondenze spedite da militari ed inoltrate tramite gli uffici di PM (con timbro di PM o di sola censura come da regolamento). Non rientrano quindi in questa ricerca le corrispondenze commerciali inviate da Costantinopoli o Smirne (PM 15, PM 171). Queste ultime le abbiamo trattate a parte.
Secondariamente abbiamo preso in considerazione tre tipologie di supporto; cartolina in franchigia, cartolina illustrata, lettera semplice. Le eventuali tariffe aggiuntive come raccomandate ed espressi, vista la loro esiguità, abbiamo preferito censirle a parte.
Per ultimo, questa nostra ricerca non vuole in alcun modo essere il censimento di tutte le corrispondenze per l'estero esistenti ma solamente una linea guida per capire davvero quali siano le destinazioni più comuni, quelle meno frequenti e quelle decisamente rare.
Sono stati censiti poco più di 950 pezzi di corrispondenza (964 per la precisione) tra quella in nostro possesso, quella dei soci ACIPM, quella in vendita on line o su cataloghi d'asta o quella pubblicata su libri e riviste.
Passiamo ora in rassegna ogni singolo continente.

Europa

Il continente di gran lunga più rappresentato con 658 pezzi (68,26% del totale).
Come poteva essere facile immaginare le destinazioni più comuni sono Francia e Svizzera con più di 200 pezzi ognuna, seguite dalla Gran Bretagna (da noi ulteriormente suddivisa nelle sue "regioni") con 64 pezzi.
Tutte le altre destinazioni europee risultano da non comuni a rare.
Come si può vedere abbiamo inserito alcune destinazioni in paesi allora nemici: questo perchè abbiamo considerato anche le corrispondenze del 1919 a guerra finita inviate in quei territori dai nostri soldati ancora sotto le armi (in zona di occupazione, Albania ecc...).

La tipologia di oggetti maggiormente inoltrati è la cartolina in franchigia (316 pezzi), quindi la cartolina (217 pezzi) e per ultimo la lettera (125 pezzi).


Africa

Il secondo continente come destinazioni è quello africano con 164 pezzi (17,01% del totale)

Non sono solo le nostre colonie (Eritrea, Libia) a fare da padrone, ma anche quei territori che vedono più forte la presenza di nostri connazionali (Tunisia ed Egitto).
Scarse le corrispondenze verso la Somalia: c'è da chiedersi se sia effettivamente vero o se sia solamente la casualità di non essere giunte sino a noi.
Molto scarse le destinazioni di Marocco e Algeria.
Il supporto di gran lunga più utilizzato è la cartolina in franchigia (115 pezzi) seguito da cartoline (30 pezzi) e lettere (19 pezzi).


Americhe

Il terzo continente è quello americano (unificando nord e sud) con 122 pezzi (12,66% del totale).
La destinazione più frequente sono gli USA con 48 pezzi, seguiti da Argentina (32) e Brasile (21).
Tutte le altre destinazioni sono da considerarsi rare o molto rare.
Anche qui la maggioranza dei supporti utilizzati sono le cartoline in franchigia (56 pezzi) seguite da lettere (35 pezzi) e cartoline (32 pezzi).


Asia

Il quarto continente è sicuramente una regione rara di per sé in quanto è rappresentato da soli 17 pezzi di corrispondenza (1,76% del totale)
Consideriamo anche il fatto che di questi 17 pezzi molti fanno parte delle stesse corrispondenze: ad esempio quelle indirizzate in Cina fanno parte di due distinti carteggi, stessa cosa per l'India. Per la Palestina i 5 pezzi noti fanno parte di una stessa corrispondenza indirizzata ad un nostro ufficiale del Corpo di Spedizione Italiano.
Vista l’esiguità dei pezzi riteniamo inutile differenziare le differenti tipologie di supporti.


Oceania

Continente rarissimo rappresentato da soli tre pezzi (0,31% del totale) entrambi indirizzati in Australia.


Considerazioni finali

Come abbiamo visto la tipologia di oggetto maggiormente utilizzata è quella della cartolina in franchigia; seguono cartoline illustrate e lettere.
La quasi totalità di queste corrispondenze presenta un'affrancatura di tassa semplice che può variare da zero per la cartolina in franchigia a 25c. per la lettera per l'estero.
Le corrispondenze con un’affrancatura aggiuntiva per porti multipli sono pochissime; circa una dozzina e riferibili quasi esclusivamente ad una stessa corrispondenza.
Le corrispondenze con affrancature aggiuntive per il porto di servizi come raccomandata od espresso sono molto rare: le raccomandate (circa una dozzina), quasi esclusivamente buste, le riscontriamo nei tre maggiori continenti, Europa, Africa, Americhe. Gli espressi (solo 3) li riscontriamo solo indirizzati in Europa.

 

Poste militari 15 da Costantinopoli e 171 da Smirne

Per quanto riguarda le PM 15 e 171 utilizzate dai civili prevalentemente come corrispondenze commerciali, la nostra ricerca è stata un po' meno analitica che per le altre PM.
Abbiamo analizzato circa un centinaio di pezzi ed abbiamo riscontrato, che le corrispondenze inviate per via ordinaria e quelle raccomandate, si dividono equamente il totale dei pezzi. Non abbiamo riscontrato corrispondenze via espresso.
Tra le corrispondenze via ordinaria abbiamo riscontrato le tariffe stampe, cartolina (intero postale), lettera. Per le raccomandate, cartolina e lettera.

Non abbiamo suddiviso le destinazioni note per continenti ma abbiamo fatto un elenco unico dal quale emerge che le destinazioni più comuni (oltre i 5 pezzi censiti) sono:

Germania
Svizzera
Belgio
Francia
Cecoslovacchia
Ungheria
USA
Turchia

Quelle invece meno frequenti (sotto i 5 pezzi censiti) sono:

Austria
Bulgaria
Egitto
Estonia
Guayana Inglese
Gran Bretagna
Jugoslavia
Olanda
Romania

1. Cartolina in franchigia spedita da ufficiale della Brigata Chieti e indirizzata in Svizzera, paese neutrale. Correttamente non è impostata presso un ufficio di posta militare ma presso l’ufficio di Censura di Milano Posta Estera

2. Cartoline illustrata affrancata 2x5c. Leoni correttamente annullati con il guller dell’ufficio di censura di Milano Posta Estera in quanto il mittente è un militare del 141° Fanteria e la cartoline è indirizzata in Svizzera

3. Cartolina in franchigia spedita da un ufficio di Posta Militare con indicazione cancellata dalla censura in quanto indirizzata in Svizzera: qui viene tassata in quanto il destinatario non è riconosciuto come parente prossimo del mittente e pertanto non gode della franchigia

4. Cartolina in franchigia spedita da un ufficio di Posta Militare con indicazione cancellata dalla censura in quanto indirizzata in Brasile

5. Busta regolarmente affrancata per 25c. ed impostata presso l’ufficio di Posta Militare VII Divisione indirizzata in Inghilterra

6. Busta raccomandata affrancata per 50c. ed impostata presso l’Ufficio di Posta Militare 1^ Divisione Cavalleria in data 21.6.16 ed indirizzata in Svizzera. Non comuni le raccomandate indirizzate all’estero

7. Cartolina illustrata affrancata per 10c. annullato dalla Posta Militare 1^ Divisione in data 17.4.17 ed indirizzata in India

8. Busta affrancata per 25c. impostata presso un ufficio di Posta Militare con dicitura annerita dalla censura, indirizzata presso la nostra legazione a Pechino in Cina


Samuel Rimoldi e David Martignetti
19-09-2020