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Storie di caduti in Russia

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Storie di caduti in Russia nel II conflitto mondiale:
Caporal Maggiore Petruzzelli Giovanni
Samuel Rimoldi

Biglietto postale in franchigia inoltrato dalla Posta Militare 88 in data 24.12.1942. Il mittente è il Caporale Petruzzelli Giovanni del 63° Battaglione Armi Accompagnamento, compagnia Mortai, divisione Camicie Nere Tagliamento.

Sul fronte è visibile il timbro tondo con dicitura "Corpo di Spedizione Italiano in Russia / ... Gruppo CC. NN. Tagliamento".

Nel testo:

"Zona Operazioni, 14.12.942 XXI.
Miei Carissimi,
in salute sto bene e lo stesso spero di voi tutti. Attendo che mi spedite una penna stilografica di una trentina di lire al massimo, un calamaio d'inchiostro stilografico. Sigarette come al solito e altre cosucce a piacere. Adesso per scrivervi ho dovuto a dare in prestito per la penna e l'inchiostro che ho perduto nell'ultimo combattimento. Tuttora mi trovo lontano dalla linea perciò state tranquilli. Bacioni a tutti Giovanni".

La 63^ Legione d'Assalto Camicie Nere "Tagliamento" è mobilitata nel febbraio 1941 e costituita dall'aggregazione del 63° Battaglione d'Assalto di Udine, dal 79° Battaglione d'Assalto di Reggio Emilia e dalla compagnia mitraglieri di Piacenza. Aggregata allo CSIR, è composta di circa 1600 tra ufficiali e truppa.

La partenza per il fronte avviene tra il 9 e il 10 agosto 1941: è subito impiegata in aspri combattimenti riportando un alto numero di caduti e feriti; si calcola che in 6 mesi d'operazioni, la Legione ha subito perdite pari al 65% degli effettivi.

A seguito del riordino delle forze costituenti lo CSIR, la Legione, pur conservando il suo nome, è trasformata in Gruppo "Tagliamento" che, con il Gruppo "Montebello" giunto dall'Italia, forma il Raggruppamento "3 gennaio".
Tra novembre e dicembre 1942 la Tagliamento passa alle dipendenze della Divisione Pasubio ed è assegnata al settore controllato dal 79° Reggimento Fanteria nella zona nei pressi del fiume Don denominata "berretto frigio" perchè per la sua conformazione geografica ricorda il copricapo di sanculotti francesi. Dal giorno 15 dicembre si scatena una fortissima offensiva russa che travolge fanti e camicie nere sfondando la linea in più punti e costringendo a degli arretramenti tattici: moltissimi sono i morti. Ogni giorno la pressione nemica si fa sempre più forte ma i legionari non cedono. Sono però costretti a ritirarsi perchè già in parte accerchiati dai Russi che hanno sfondato le nostre linee in un altro settore.

Il giorno 19 la Legione arretra su Medowa, quindi il 20 su Popowka e il 21 a Posdtnjakow; qui la legione si trova circondata e, con furiosi assalti, cerca di avanzare... all'indietro.
Secondo i dati dell'archivio UNIRR, il nostro Giovanni risulta disperso il giorno 21 dicembre, quindi probabilmente in questi ultimi scontri a Posdtnjakow: come sempre in questi casi è d'obbligo il condizionale in quanto per i militari dispersi non vi sono certezze se non quella che una madre non avrà una tomba su cui piangere il proprio figlio.

Samuel Rimoldi
12-07-2021