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Filatelia polare

 




Rompighiaccio ARA “Almirante Irizar” (Q-5)


di Lodovico SACCHI (da "Turinpolar Flash n. 13)


E’ un rompighiaccio dell' Armada de la República Argentina, varato nel 1978, stazza 14.899 t, dimensioni 121,3 x 25,2 x 9,5 mt., autonomia di 60 gg., dotato di 2 elicotteri medi Sikorsky SH3 Sea King. È intitolato a Julián Irizar, comandante della corvetta Uruguay che nel 1903 trasse in salvo i superstiti della spedizione Nordenskjöld-Larsen dispersa in Antartide.
È attualmente fuori servizio dopo i danni causati da un incendio a bordo durante la campagna antartica 2006-2007.

E’ stato costruito negli stabilimenti navali di Oy Wartsila in Finlandia, varato il 3 febbraio 1978 e consegnato alle autorità argentine il 15 dicembre dello stesso anno.
Giunto nel porto di Buenos Aires il 23 marzo 1979.
Ripartito a dicembre per partecipare alla “Argentine Antarctic Campain” 1979 – 1980.
Da allora il rompighiaccio ha eseguito 28 campagne antartiche promosse dal Governo Argentino con il compito di dare assistenza al personale scientifico di stanza alle stazioni di ricerca e alle basi stesse.
Ha trasportato personale scientifico argentino e non, per le loro ricerche, ha accompagnato e dato assistenza a navi argentine e straniere quando era richiesto, svolgendo altri importanti incarichi in Antartico.

Nel giugno 1982, durante il conflitto inglese – argentino per le isole Falklands, il rompighiaccio fu trasformato in nave ospedale con 160 posti letto, terapia intensiva, sala operatoria e pronto soccorso. Dopo la caduta di Puerto Argentino, venne utilizzato per riportare in Argentina soldati feriti e prigionieri. La nave fu decorata con la medaglia per “Combat Operations”.


Rompighiaccio ARA “Almirante Irizar”

Nei giorni 26 e 27 dicembre del 1997 l’ “A. Irizar” ha avuto la visita, a bordo, del Presidente dell’Argentina, Dr. Carlos Saul Menem, trasportato in elicottero dalla Base di Marambio, terminata la visita, lo stesso elicottero ha riportato il Presidente alla Base Speranza.






Busta della campagna antartica
del 1994

 

 

Tra i mesi di gennaio e febbraio 2000, il rompighiaccio ha portato aiuto alla nave “Clipper Adventure”, che era rimasta bloccata dal ghiaccio nello stretto di Martha”, tra le isole Belgrano e Liard, nel mare di Bellinghausen.

Nel periodo tra il 25 giugno al 18 agosto del 2002, impegnato nell’operazione “Southern Cross Operation” portò aiuto alla nave tedesca “Magdalena Oldendorff” che era rimasta intrappolata fra i ghiacci.


ARA “A. Irizar” emissione del 1981 per il XX anniv. Trattato Antartico

Durante i 116 giorni dell’ultima “Campagna Antartica” del 2006 – 2007 dopo aver percorso 19.000 miglia, il rompighiaccio trasportò il cambio del personale e il rifornimento di 13 basi antartiche: Orcadas, Belgrano II, Marambio, Esperanza, San Martin e Jubany (basi permanenti), inoltre Petrel, Camara, Decepcion, Melchior and Brown (basi temporanee). Ha anche trasportato un carico e personale per la base antartica bulgara “San Clemente de Ohird (nell’isola di Levingston), e ha fatto visita alla stazione spagnola “Juan Carlos” (nell’isola Deception).
Al termine della campagna, durante il viaggio di ritorno a Buenos Aires, scoppiò un incendio a bordo quando si trovava a 250 Km est di Puerto Madryn.

Il fuoco divampò durante la notte del 10 aprile nella sala macchine, dovuto alla rottura di un condotto di gasolio che si sparse sul motore n° 2, propagandosi rapidamente tanto da non essere controllabile dal personale di bordo.
La sua conseguenza devastante fece sì che il comandante, Capitano di Fregata Guillermo Tarapow, desse ordine alle 23,30 di abbandonare la nave da parte di tutto l’equipaggio e dei passeggeri.


Le navi che erano in navigazione nelle vicinanze accorsero in aiuto del rompighiaccio, tant’è che i 296 membri dell’equipaggio e i passeggeri che erano a bordo di 32 scialuppe non ebbero alcun problema.


ARA “A. Irizar” - Emissione del 2007

I primi ad arrivare in zona furono la petroliera, battente bandiera panamense, “Scarlet-Ibis”, il peschereccio uruguayano “Magrit” e il peschereccio argentino “San Cayetano” che realizzarono il recupero di tutti i naufraghi.

Il Comandante del rompighiaccio, rimase a bordo della nave, in attesa degli aiuti, con l’intento di salvarla da un eventuale affondamento.

Le unità navali argentine comprendenti varie navi antincendio e gruppi di lavoro specializzati per incendi e avarie, riuscirono dopo cinque lunghi giorni a domare il fuoco e il rompighiaccio fu rimorchiato fino al porto di Puerto Belgrano, dove arrivò alle 21 del 24 aprile.



Campagna Antartica 2006/07
(Ultima campagna realizzata dal rompighiaccio)

Rompighiaccio A.R.A. “Almirante Irizar”
Annulli ufficiali (cachets)


Annulli di altre Organizzazioni o Istituzioni


Annullo speciale applicato nella Base Marambio alla corrispondenza elitrasportata
dal rompighiaccio A.R.A. “Almirante Irizar” alla suddetta base antartica

Annulli della Agenzia Postale temporanea di bordo

(*) Durante la Campagna Antartica 2006/07 ci furono delle falsificazioni del timbro Tipo G.

Si indicano nel dettaglio le differenze, alcune molto evidenti, tra i due annulli:

1 - L’accento sulla lettera A è mancante.
2 - La lettera R è incompleta.
3, 4 e 10 - La lettera C risulta molto più chiusa dell’originale.
5 e 9 - Mancano i puntini laterali.
6 e 13 - Mancanza dei puntini (o accento) sulla lettera I.
7, 12 e 14 - Omissione dei punti di abbreviazione.
8 - Dicitura completa nella scritta “HIELOS A.”, mancante parzialmente nell’originale.
11 - La lettera P risulta più grande dell’originale .
La scritta di tutto l’annullo risulta di dimensioni più piccole e molto più marcata.


Avanti e retro di una cartolina postale del rompighiaccio ARA “A. Irizar”

 

Timbri postali e loro impronte delle Poste Argentine nei quali è ancora presente il rompighiaccio
“Almirante Irizar”

(Articolo tradotto e rielaborato della rivista F.A.E.F. (Argentina) scritto da Salvador Alaimo)