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Filatelia polare

 




Il 1° raid transpolare URSS-USA


di Lodovico SACCHI (da "Turinpolar Flash n. 18)

 

Al giorno d'oggi ci si potrebbe porre una domanda: "quale era lo scopo dei voli sul Polo Nord e quale era il loro interesse ?"

Ricordiamo che si parla degli anni tra il 1920 e il 1930.
Il giovane Stato sovietico (URSS) era nato il 30 dicembre 1922 sulle ceneri del vecchio Impero zarista, ed all'inizio il commissario del popolo della difesa K. E. Voroscilov diceva:

"…chi è forte nel gioco aereo, è in genere forte al giorno d'oggi".

E questo slogan era piuttosto d'attualità e non solo nel nostro paese, ma anche in tutto il mondo.
I voli “straordinari e un poco pazzi” erano la dimostrazione della forza e del potere di questo o quello stato, in altre parole, avevano, prima di tutto, un significato politico.
I Paesi più sviluppati, diedero un forte incremento agli aspetti scientifici e tecnici, cercando di conquistare il record del volo in linea retta (la distanza minima tra i punti di decollo e atterraggio). Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Italia, Germania gareggiarono uno con l'altro. Così, nel 1931 gli Stati Uniti stabilirono il primo record (8560 km). Nel 1932 tale primato passò all’ Inghilterra (8564 km), poi alla Francia (9104,7 km).
Anche il giovane Stato sovietico volle entrare in questa competizione per dare alle altre Nazioni un segno forte della sua forza nel velivolo.

Andrei N. Tupolev

Alla fine del 1931 il governo sovietico prese la decisione di studiare e creare aeroplani in grado di coprire lunghe distanze di volo. Lo studio di progettazione fu affidato alla “A.N. Tupolev's design office”. Il responsabile di tale studio era P.O. Sukhoy.
Nel 1933 venne costruito il primo prototipo di "ANT-25".
Nel settembre 1934 M. M. Gromov pilotò questo aereo compiendo un record mondiale con un volo non-stop in un cerchio chiuso. Per questo M. M. Gromov fu insignito del titolo di Eroe dell'Unione Sovietica.

Nel mese di agosto del 1935, l’ Eroe dell'Unione Sovietica, il pilota polare S. A. Levanevsky, il secondo pilota G. F. Bajdukov e navigatore V. I. Levchenko tentarono di fare un volo a bordo dell'aereo "ANT-25" sulla rotta Mosca - Polo Nord - San Francisco. Ma fu un fallimento, i piloti, per qualche malfunzionamento all’impianto dell’olio dovettero tornare indietro.

Levanevsky perse la fiducia nella possibilità di un volo transatlantico in aereo monomotore. Bajdukov, il secondo pilota, invece fu più fiducioso nella affidabilità del motore dell'aereo "ANT-25", e coinvolse Tchkalov nell'idea di un volo sopra il Polo Nord verso gli Stati Uniti.

In un primo momento Tchkalov non prestò molta attenzione alla proposta di Bajdukov. Era un pilota da combattimento e non amava molto gli aerei pesanti.

V P Tchkalov
emissioni filateliche del 1954 e del 2004 per ricordare 50anni e 100anni dalla nascita dell’eroico pilota

Ma alla fine del 1935 testato un "ANT-25", rimase stupito e soddisfatto per la sua maneggevolezza.

Nella primavera del 1936 venne formato un nuovo equipaggio costituito da di V P Tchkalov, che era il comandante, G F Bajdukov secondo pilota, e A V Beljakov il navigatore, il quale richiese all'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCUS l’autorizzazione a sorvolare il Polo Nord per l'America.

Ma il governo, ricordando il fallimento di Levanevsky, concesse l’autorizzazione per un’altra rotta: Mosca - Petropavlovsk – Kamchatsky – Mosca.
Il diario di volo di questo volo è conservato nel Museo di V.P. Tckalov. C'è una nota, fatta da Beljakov, sulla prima pagina: "L'ora del decollo è 2.45 ora di Greenwich 20 luglio, 1936».

Così il volo ebbe inizio.

Intero Postale del 1986 per commemorare il 50° anniv. del volo . Mosca - Petropavlovsk - Kamchatsky

In un primo momento al fine di indagare le condizioni artiche, l'equipaggio volò in direzione del Polo Nord fino all'isola di Victoria (latitudine 82° Nord). Dopo aver superato ampi spazi artici e Yakutia, l'aereo giunse sul mare Okhotsky, facendo rotta e raggiungendo la loro destinazione: Petropavlovsk-Kamchatsky per poi fare il ritorno. Per il rientro, Tchkalov diresse l'aereo sul continente, ma in condizioni estremamente sfavorevoli, una furiosa tempesta costrinse l'equipaggio ad atterrare sulla piccola isola di Udd, (ora Chkalov Island) al largo della costa della Kamchatka. Un volo di 56 ore con percorso di 9374 chilometri attraverso quasi l'intera larghezza dell’ Unione Sovietica, che stabiliva un record per il più lungo volo non-stop, preparando il terreno per un volo attraverso il Polo Nord. Era il 22 luglio 1936.

60° anniversario del volo Mosca – isola di Udd.
Timbro di Mosca del 20.07.96

La mattina del 24 luglio un telegramma governativo venne consegnato sull'isola, nel quale si diceva: ” ... Lodiamo il vostro coraggio, la resistenza, e l'abilità. Comitato centrale dell'Unione Sovietica ha approvato la nomina a Eroi dell'Unione Sovietica e premio monetario ..."..

75° anniversario del volo Mosca – isola di Udd. Annullo che ricorda la casa museo di Tchkalov (in alto a dx) e annullo tondo di Mosca con entrambi riportanti la data del termine del volo no-stop del 22.07. (1911). Timbro rosso centrale che raffigura Tchkalov e il percorso fatto.

Tchkalov divenne il nono pilota ad aver ottenuto questo titolo; Bajdukov e Beljakov diventarono rispettivamente il decimo e l'undicesimo.

Ma i tre temerari piloti avevano un forte desiderio rimasto incompiuto: la realizzazione della rotta transpolare, che era stata progettata. Nella primavera del 1937, riprovarono a scrivere sia al primo commissario della difesa Voroscilov e poi direttamente a Stalin, tutte con una stessa richiesta “l’autorizzazione di un volo per gli Stati Uniti.”
La cosa divenne possibile solo dopo la costruzione della base derivante "Polo Nord-1", la quale avrebbe potuto, via radio, aiutare l’equipaggio dell’aereo con notizie sulle previsioni del tempo.

La stazione ha iniziato a lavorare il 21 maggio 1937 e il 25 maggio Tchkalov con i suoi compagni venne chiamato al Cremlino per fare una relazione sul piano di volo, dopo di che ricevettero il permesso di iniziare a prepararsi.

Annullo per il 40° anniversario del posizionamento della PN 1. Mosca 14 – 22 maggio 1977. Manifestazione “Polarfila 77”

Il 18 giugno alle ore 4.05 ora di Mosca, Tchkalov fece far rullare il suo aereo dall’aeroporto di Monino (alcune notizie indicano Chkalovsky o Shchelkovsky).

Il volo presentò molti problemi all’aereo, perdite di olio, di acqua, ma il pericolo maggiore venne dato dalle ali che si ricoprirono di ghiaccio rendendo necessaria la salita ad otre 4000 m. per evitarlo, ma con il problema della respirazione perché non c'era abbastanza ossigeno a quell'altezza.

I piloti non avevano previsto di trovare tanta nuvolosità e cicloni durante quasi tutta la rotta. La quantità di ossigeno a bordo dell'aereo era limitata, tantè che alla fine del volo lo avevano praticamente finito.

Tantissimo tempo, energia e combustibile furono spesi per deviare i cicloni, ma tuttavia la lotta contro gli elementi artici si concluse con la vittoria del coraggioso equipaggio. Dopo aver sorvolato la costa canadese del Mar Glaciale Artico, i piloti ripresero la rotta verso la regione nord-ovest dell'America. Non riuscirono a raggiungere la destinazione finale di San Francisco, perchè il carburante stava volgendo al termine, così il 20 giugno, dopo 63 ore di volo estenuante l' "ANT-25" atterrò nel piccolo aeroporto di Pearson Field della cittadina di Vancouver nello stato di Washington (da non confondere con la Vancouver canadese).

L'equipaggio ebbe un'accoglienza trionfale ed anche il Presidente Roosevelt volle congratularsi personalmente con gli aviatori sovietici. Poi vennero conferenze stampa, relazioni ed incontri in molte città: Vancouver, Portland, San Francisco, Chicago, Washington, New York , le quali resero grandi onori ai piloti.

Antonov - 25

In ricordo di questo volo la città natale di Valerij Tchkalov, Vassilovo, fu subito rinominata Tchkalovsk ed ospita l'ANT-25 protagonista del volo, rientrato in patria via nave.

Non fu solamente il trionfo di Tchkalov e dei suoi due compagni, ma anche il trionfo di tutta l’aeronautica sovietica. L'aumento del livello di ingegneria sovietico, e quello della costruzione di aerei in particolare, fu mostrato a tutto il mondo. Ma il risultato più importante fu che quel volo aveva portato allo sviluppo della comprensione reciproca tra popolo sovietico e americano.

Tchkalov e i membri del suo equipaggio sono stati decorati con l' “Ordine della Bandiera Rossa”, (una delle più alte onorificenze militari di quel periodo) per la realizzazione di questo volo.

Filatelia e marcofilia

1938 - 1° viaggio transpolare Mosca – Vancouver.
I busti dei tre piloti con indicazione simbolica della rotta seguita

 

 

Intero postale del 1997:
60° anniversario


 





Emissione delle Poste Russe del 2012 per il 75° anniv. del raid aereo
di Tchkalov e i suoi due compagni

 

 

 

Annullo delle Poste Rumene
per il 50° anniversario del volo Mosca-Vancouver
Annullo di Tchkalovsk, città natale di Tchkalov,
per ricordare il 70° ann. dell’impresa.
Annullo di Mosca del 1987 per i 50anni del volo.

Annullo di Ščëlkovo del 18.06.2007 per commemorare il 70° anniversario.

Il valore da 6,50 rubli stampato sull’intero postale, rappresenta G F Bajdukov

Cartolina che rappresenta i tre eroi con l’aereo del raid “ANT-25”
Stampata nel 1973


Annullo Primo Giorno del francobollo emesso per il 75° ann.
del raid
Annullo di Ščëlkovo e di Mosca per il 75° anniversario del volo

 

Annullo tondo, non figurato, del 18.06.2012 di Nižnij Novgorod

Cartoline rappresentanti Tchkalovsk

Annulli NP 36 (orizzontale) del 20 sett. 2009
(verticale) del 18 sett. 2009


Avanti e retro della cartolina rappresentante il tracciato del volo (Collezione Vittorio Negro)
Annullo NP 4 del 18.51959
 
Annullo FDC di Mosca per i 50anni del volo
Data del 18.06.1987
Annullo di Mosca del 18.VI. 1977 per i 40anni del volo
Foglietto dell’emissione delle Poste Russe del 2012 per il 75° anniv. del raid aereo

Al centro una immagine dei tre aviatori festeggiati


Annullo di Mosca del 23.01.2004 per il centenario della nascita
di Tchkalov.

 


F.D.C. per l’emissione del francobollo e libretto

 
Tchkalov Intero postale del 28.3.1974