torna alla
Filatelia polare

 




Project ice skate
stazioni “Alpha” e “Bravo”



di Franco GIARDINI (da "Turinpolar Flash n. 22)



Il 1° luglio 1957 partì un programma di intense ricerche scientifiche da parte di 67 nazioni, in molte aree che comprendevano sia il Nord che il Sud dell’emisfero.
Questa cooperazione su larga scala, che terminò ufficialmente il 31 Dicembre 1958, è nota come Anno Geofisico Internazionale, ed aveva la sigla IGY.

“PROJECT ICE SKATE” è il nome in codice che fu dato alle attività IGY degli Usa in Artico.
Studi sulle aurore boreali, di oceanografia, biologia, glaciologia ecc...furono condotti da due stazioni che andavano alla deriva sui ghiacci : “ALPHA” e “BRAVO”.

“ALPHA” fu organizzata su un lastrone di ghiaccio formatosi sulle acque dell’Oceano Artico.
La stazione “BRAVO” utilizzò invece un grande blocco di ghiaccio, occupato in precedenza da meteorologi americani, prima denominato T-3 o Fletcher Ice Island.
L’origine di questo ghiaccio era di essere un grande pezzo di fronte di ghiacciaio staccatosi dalla Terra di Ellesmere.

STAZIONE “ BRAVO”
La stazione iniziò nel marzo 1952 e fu occupata continuativamente sino a maggio 1954.
Fu abbandonata allorchè la deriva la stava spingendo troppo vicino alla costa.

Durante l’estate 1955 l’isola di ghiaccio fu rioccupata da cinque ricercatori dell’aviazione.

Poi per altri uomini di questa missione speciale giunsero sull’isola il 25 aprile 1955. Ripartirono in settembre. due anni l’isola rimase deserta.

Nel maggio 1957, come parte del “Project Ice Skate”, un team IGY atterrò sull’isola per preparare tutto in vista dell’IGY.
A questo punto la stazione venne rinominata “Station BRAVO”.
Tra il dicembre 1957 e gennaio 1958 gli uomini erano 18, mentre nell’estate ‘58 il loro numero salì a 34.


POSTA

Fu usato un cachet rettangolare con la scritta . .. ..

“ICE ISLAND T-3
ARCTIC OCEAN
IGY“.

Il primo timbro fornito alla base con questa scritta recava un grossolano errore poichè la parola “Arctic” era scritta “ARTIC” !
Il Col. Taylor, che fu comandante alla base, stima una quantità di 25 lettere con questo errore.

Tutta la posta da e per la base passava dalla base di Thule in Groenlandia (APO 23).
In estate gli aerei non potendo atterrare a causa delle pozze d’acqua nel ghiaccio, lanciavano la posta con il paracadute.
Gestori della posta erano i marconisti.

 

STAZIONE “ALPHA”

La base fu aperta da personale dell’Air Force e da ricercatori durante l’aprile 1957.
Il servizio di posta ad “ALPHA” fu più frequente di quello per “BRAVO”, poichè occorsero molti voli per installare e completare la stazione. I voli continuarono praticamente ogni dieci giorni.

Tutta la posta partiva dalla base aerea “LADD AIR FORCE BASE” ( APO 731) in Alaska.
Vi fu un periodo, in primavera, in cui il combustibile stava scarseggiando, e così i voli ebbero una cadenza quasi quotidiana.
La posta però non fu trasportata in questi voli.
Doveva necessariamente passare da APO 731.

Furono usati 2 differenti cachets :
il primo tondo con un orso fu adottato nell’ottobre ‘57,

mentre il secondo, con una corona circolare attorno all’orso, venne messo in uso all’inizio del 1958.


Poichè la posta talora presenta delle firme ecc...credo sia opportuno fornire agli amici collezionisti polari la successione sia dei leaders scientifici che dei comandanti militari.

Leaders scientifici :
M. Davidson (giugno - agosto ‘57)
F. BADGLEY (settembre - dicembre ‘57)
N. Untersteiner (inizio gennaio ‘58 e aprile ‘58)
F. Vander Hoeven (febbraio - marzo ‘58)G.
Cvijanovich (fino al 7 novembre 1958)

Comandanti USAF
Magg. Freeman (aprile-agosto 1957)
Col. Stormquist (fino al Febbraio 1958)
Magg. Bilotta
Capt. J. F. Smith

Sappiamo anche, dalla posta del Magg. Bilotta, per anni redattore su Ice Cap News, che il sommergibile SKATE affiorò vicino ad “ALPHA”, mentre era di ritorno dal Polo, e in quella occasione prese a bordo la posta da trasportare in patria.

Il campo di “ALPHA” nell’aprile ‘58 si frantumò completamente.

Dopo la visita dello SKATE i 29 uomini della base non videro più nessuno fino a che il ghiaccio, a inizio autunno, fu di nuovo compatto, permettendo così l’atterraggio dei velivoli.
Il 2 novembre 1958 una tempesta violentissima ruppe in 2 l’isola: da una parte il campo, dall’altra la pista di atterraggio.

La deriva e il blizzard fortissimo allontanarono i due grandi lastroni, a oltre 1 miglio di distanza l’uno dall’altro.

Dopo 5 giorni di tempesta, allorchè il vento si fu calmato, gli uomini su un battellino attraversarono lo specchio d’acqua che li separava dal lastrone di ghiaccio della pista.

Poi attesero che un C 123 atterrasse e li evacuasse.

Il volo di un dirigibile semirigido della Marina, il 12 agosto 1953 alla T-3, aveva dimostrato che era possibile il rifornimento delle basi derivanti con dirigibile, ma i grossi problemi che vi erano stati avevano reso impraticabile questa evenienza. (di questa operazione “Snow Goose” si occuperà prossimamente la ns. Rivista).

Al termine di queste note diamo anche l’elenco dei leaders scientifici di “BRAVO”:
N. Goldstein (fino al giugno ‘57)
poi vi furono S. Apollonio e J. Murray

I comandanti militari furono :
Magg. W. Knutson (fino all’ottobre ‘57)
a cui seguirono il Col. C. Taylor ed il Col. J. Giles.