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Filatelia polare

 




Rompighiaccio HEALY e HALEY



di Franco GIARDINI (da "Turinpolar Flash n. 21/2015)

 

L'HEALY ha inaugurato dal 1996 una nuova generazione di rompighiaccio americani.
Varato dai cantieri Avondale, con 16.000 tonnellate di stazza, inizia a navigare nel novembre 1997.

Il suo nome viene dato in onore del comandante del leggendario cutter "BEAR" che operò in Alaska per oltre un decennio.

Vi sono buste che ne documentano il varo, grazie alla solerzia del Lt. H. Solanka, e che sappiamo esser state prodotte in soli 200 esemplari, con affrancatura da 32 cents e impostate a Bridge City.

Walter Grabowy omaggiò la Marina dei cachets e preparò anche 50 pezzi che furono annullati a Westwego.
Vi sono poi buste con la scritta "Welcome Cutter Healy" bollate a bordo della "Polar Star" (25 pezzi) (fig 1), della "Polar Sea" (25 pezzi) e del "John Young" (3 pezzi).

fig. 1

La sua prima missione polare condusse la nave nella Baia di Baffin a Godthab (Groenlandia), tra il 2 aprile e il 17 maggio 2000; poi l'unità fece una breve visita a Dublino prima di percorrere il Passaggio a Nord Ovest sulla rotta di casa. (di questa parte della missione si conoscono diverse buste con vignette dedicate a questa crociera) (fig. 2)

fig. 2

Alla nave fu donato anche un altro cachet, con le scritte "Roarin and Breakin" e con un mappamondo + un'orsa con 3 cuccioli (fig. 3), di cui sappiamo che il primo utilizzo fu del 6 luglio 1999 a Dublino.

fig. 3

Altre operazioni dell' HEALY:
Est Artico 2001 (12/6 -- 21/XII)
Ovest Artico 2002 (27/4 -- 12/X)
Antartide 2003 (9/1 -- 3/4)
Artico 2003 (13/6 -- 31/X)
Artico 2005 (1/6 -- 28/XI)
Artico 2006 (30/4 -- 7/7)

Nel 2001 fu il secondo rompighiaccio Usa a raggiungere il Polo,essendo parte di un progetto scientifico che coinvolgeva anche la tedesca "POLARSTERN".
Di questa missione esistono buste con il cachet e il bollo della "POLARSTERN",con il cachet dell' "HEALY", trasportate in elicottero.
Nel 2005 ebbe un rendez-vous con lo svedese "ODEN" e raggiunse di nuovo il Polo. (fig. 4)

fig. 4

Altre buste del rompighiaccio durante la sua attività, anche al Polo Sud (figg. 5-6-7-8)

fig. 5
fig. 6
fig. 7
fig. 8

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ln questo articolo citiamo volutamente l' "HALEY" poichè il suo nome potrebbe confondersi con quello del più famoso "HEALY".

La "Alex HALEY" (WMEC - 39) quando era solo una nave "salvataggio" era stata battezzata con il nome di "Edenton" dal 1971 (figg. 9 - 10)
Fu successivamente convertita in nave polare rompighiaccio in forza alla Guardia Costiera dal 1999. Allo scopo vi fu la rimozione di alcune gru e l'installazione di un ponte di volo e di un hangar retrattile.
Attualmente è di stanza a Kodiak in Alaska.
Si conosce poca posta delle sue missioni artiche.

USS Edenton (ATS-1)
USCGC Alex Haley (WMEC-39)

Rompighiaccio “Haley”


La petroliera russa Renda e la rompighiaccio Healy a sud di Nome, Alaska.
(AP Photo/US Coast Guard)

Notizia:
Dopo centinaia di miglia, percorse con l’aiuto di un rompighiaccio americano nello stretto di Bering, è finalmente giunta a destinazione la petroliera russa con cinque milioni di litri di carburante per la cittadina di Nome, in Alaska, che rischiava di rimanere senza rifornimenti per l’inverno. A causa di una serie di problemi, tra cui una prolungata tempesta autunnale, ai 3.600 abitanti di Nome non sono state consegnate quest’anno a novembre le abituali e vitali forniture di combustibile per l’inverno, che da quelle parti ha temperature medie che si aggirano sui 40 gradi sotto zero. In una lotta contro il tempo, e soprattutto contro lo strato sempre più spesso di ghiaccio che si è andato formando sul mare, la petroliera russa Renda ha iniziato il suo viaggio verso Nome quasi un mese fa, scortata dal rompighiaccio Healy della guardia costiera Usa, per aprire un varco nella banchisa.
L’impresa si è però rivelata più difficile del previsto, poiché il ghiaccio, che in alcuni tratti raggiunge un metro di spessore, si richiudeva rapidamente dietro alla poppa dell’Healy, intrappolando la Renda. Per individuare la rotta migliore si è fatto ricorso a ricognizioni di droni dotati di telecamere.