Storia Postale dello
Stato Pontificio

Stato Pontificio: non solo bolli...
di Francesco Maria AMATO

Bibliografia

 

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L’IMPRONTA DI SPAZIO TIPOGRAFICO
Luca Dermidoff

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Oggi vi parlo di un argomento poco conosciuto e studiato: gli Spazi Tipografici e le loro impronte presenti nei francobolli della prima emissione dello Stato Pontificio.

Per fare ciò riporto qui ampi stralci dello studio (citato in bibliografia) dello studioso, amico e compianto Giuliano Padrin, il quale ha portato in evidenza questa tipologia di stampa caratteristica dello Stato Pontificio, alcuni interventi ed immagini di francobolli e lettere di collezionisti del Forum F&F e della mia collezione personale.

I francobolli dello Stato Pontificio furono stampati con il sistema tipografico (fig.1), che prevedeva uno stereotipo, sui rilievi del quale veniva passato l’inchiostro e sul quale successivamente veniva appoggiato, con una certa pressione, un foglio di carta sul quale si trasferiva l’inchiostro dando luogo all’ immagine.

STAMPA TIPOGRAFICA

(Fig. 1 - studio Padrin)

(Fig. 2 - studio Padrin)

L’ impronta di spazio tipografico (fig. 2) si presenta come una linea di stampa più o meno marcata, posta in prossimità del francobollo, che tende a sfumare in uno dei due versi e che sovente si accompagna ad una minor impressione della parte contigua del francobollo.
La cornice del cliché risulta così male impressa in corrispondenza dello spazio tipografico che in quel punto, sollevandosi, ha impedito che potesse imprimersi e/o inchiostrarsi.
Essa si può trovare sia in posizione orizzontale, rispetto al francobollo, sia in posizione verticale.

A che cosa servivano gli spazi tipografici?

L’equidistanza degli stereotipi di stampa avveniva mediante l’interposizione di sottili lamelle, di lunghezza e larghezza variabile, definite “spazi tipografici”, che giacendo al di sotto del piano di stampa, non venivano inchiostrati e non producevano alcuna impronta ed avevano il solo scopo di migliorare la composizione della tavola.
Poteva tuttavia accadere che, nel processo di stampa, per effetto di vibrazioni o altre cause meccaniche, uno spazio tipografico si elevasse, emergendo rispetto al piano di stampa, e venisse quindi inchiostrato.
Siccome gli spazi tipografici erano doppi, in qualche raro caso si trovano anche le doppie impronte.
La successiva applicazione del foglio di carta faceva sì che lo spigolo dello spazio tipografico inchiostrato producesse una traccia, più o meno marcata, producendo la nostra “impronta di spazio tipografico”.

Il reperimento di francobolli con doppia impronta (fig.3) di spazio tipografico ha potuto chiarire, in maniera incontrovertibile, che nella composizione delle tavole dei francobolli dello Stato Pontificio, gli spazi tipografici, sia orizzontali che verticali che separavano uno stereotipo dall’ altro, erano due.
Queste impronte sono specifiche ai francobolli non inquadrati dai filetti.

IMPRONTA DOPPIA

(Fig. 3 - studio Padrin)

In pratica si potrebbe dire che, nelle tavole relative ai francobolli da ½, 1, 3 , 4 ed 8 Baj, la funzione degli spazi tipografici veniva assolta dai filetti di inquadratura.
Anche nei francobolli della Prima Emissione dello Stato Pontificio, nei valori senza filetti di riquadro sono presenti “impronte di spazio tipografico”.
Queste impronte sono riferibili, normalmente, ad uno solo dei due spazi che venivano interposti, sia orizzontalmente che verticalmente, fra gli stereotipi per tenerli ad eguale distanza ed allineati. Eccezionalmente si possono trovare le impronte di entrambi gli spazi.

Le impronte orizzontali si trovano su francobolli appartenenti alla prima, quinta, sesta e decima colonna del foglio in quanto la lunghezza dello spazio tipografico orizzontale era pari a quella di cinque francobolli affiancati. In particolare, per la prima e sesta colonna si troveranno sul lato sinistro, mentre per la quinta e decima colonna si troveranno sul lato destro.
Le impronte di spazio tipografico verticale, a causa della ridotta lunghezza dello spazio stesso e della conseguente minore possibilità di spostamento, sono da considerare molto più rare.

Per gli spazi verticali (fig.4 e 5) le impronte si possono trovare, in alto o in basso, a fianco di qualsiasi francobollo con l’esclusione dei lati verticali relativi al margine del foglio o dell’interspazio di gruppo, fatte salve le posizioni 1, 5, 6, 10, 41, 45, 46, 50, 51, 55, 56, 60, 91, 95, 96 e 100, apicali rispetto ai gruppi di 25 francobolli.

(Fig. 4 - Collezione personale

La lettera che vi mostro del 16 aprile 1867 (fig.4 e 5) presenta la particolarità di essere affrancata con una bella e ben marginata quartina verticale del 2 baj relativa alle posizioni 56-66-76-86 della sesta colonna del foglio di 100.
La netta impronta con lo spazio tipografico è presente nel quarto francobollo corrispondente alla posizione 86.

Di seguito ho inserito altre immagini di francobolli e lettere con francobolli con impronte di spazio tipografico.


Nel Lombardo Veneto, anche a causa della composizione della tavola di stampa, gli spazi tipografici verticali nella prima emissione sono più rari di quelli orizzontali. In generale sono più comuni su carta a mano rispetto a quelli su carta a macchina (fig.3).

Nei principali cataloghi del settore tale particolarità di stampa viene recensita e quotata per il Lombardo Veneto mentre, inspiegabilmente, le impronte di spazio tipografico della prima emissione dei francobolli dello Stato Pontificio non viene neanche citata e conseguentemente non quotata.

FRANCOBOLLI CON IMPRONTA DI SPAZIO TIPOGRAFICO

 

Bibliografia:

- Giuliano PADRIN: studio dei “Difetti degli Stereotipi ed Impronte di Spazio Tipografico nei francobolli della Prima Emissione dello Stato Pontificio”.
- Forum F&F

Luca Dermidoff
12-08-2023