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Bimba Landmann

 



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Lettera ad un giovane:
UNA RACCOLTA DI FRANCOBOLLI e la curiosità portatela dietro e non lasciare che altri ti parli di denaro


I noiosi francobolli italiani lasciali a qualcun altro, ma ci sarà sempre qualcuno di poste italiane che mi dirà che sbaglio mentre io ti dico di scoprire un mondo nuovo, un mondo che io non conosco.

Forse ciò ti aiuterebbe! Forse fare una raccolta di Paesi lontani dove l’uomo vive in modo diverso, forse senza tutte quelle tensioni che ci attanagliano e che ti insegnano che è così che dobbiamo vivere.

Che altro questo trito e ritrito mondo mi potrebbero dire o far vedere. Vedute di Londra o di Berlino o di New York che ti vengono mostrate da quel canile che guardi più di altri - Scusate volevo dire canale e non canile ma la mia mano ha stranamente interpretato il mio pensiero.
Mala mano è questa mia! È una frase che mi rimbomba ancora dentro e non so perché e non so da dove proviene
Ecco ciò che produce il battere e ribattere vecchi e stanchi temi. La testa rimane vuota e non è perché batto un respiro nuovo, un muover d’ali nuovo che io non conosco.
Meglio immaginare di volare, immaginare di scendere con gli sci ed un cane che ti segue. Lui vuol vedere, vuol capire e tu cadi, e gli vai addosso e lui guaisce e poi scappa. Non capisce. Forse voleva imparare qualcosa ma tu gli hai tolto la volontà di sapere.

Cerca un tema, un soggetto che ti sappia parlare, cerca sempre qualcosa che sappia stimolare il tuo voler sapere, qualcosa in più, sempre qualcosa di nuovo e non ribattere quei vecchi temi dei quali nel tempo si riempirà anche il tuo cervello.
La geografia forse potrebbe diventarti una cura e una amica: un pesce (ma che pesce?) o forse un piccolo pappagallo. È là, nascosto dietro il ramo, scopri come lui si muove, come vola, scoprine il gracidante suono della voce.
Si, solo così potrai forse assaggiare il sapore del sapere. Il piacere di sapere qualcosa in più, ti donerà il riuscire a vedere qualcosa in più. Ciò che passa e che ora stimola tua curiosità e non sarà per te il solito batter d’ali che ti hanno insegnato.
Il parco di Londra dove andavo talvolta ad ascoltare una voce che non mi parlava, era come un corpo che però si muoveva, si muoveva in modo diverso. Mi prese la curiosità. E così volli sapere.
Non capivo, ma in quel momento avrei voluto e nel silenzio attorno vidi me stesso immaginare. Nuovo! Era qualcosa di nuovo che non capivo, ma che mi stava smuovendo.
Se non sei curioso mai potrai imparare.
Un legnetto senza spine: da dove proviene?
L’albero non risponde, ma io voglio sapere e devo correre in una Biblioteca o forse in un archivio. Vacci e saprai ciò che ti sarà utile sapere e conoscere. Sempre. In questo mondo.
Un animale passa. Ha un corpo nuovo per te, le zampe si muovono in un modo nuovo. Allora se non corri a cercare una Enciclopedia che ti dica e ti spieghi, non sarai mai in grado sapere.
Se non sposto quel fiore non saprò mai quel che ci sta sotto.
Così tu, giovane, guarda un francobollo. Non voler indovinare... guarda, cerca e impara, ma anche chiedi, chiedi pure e in quel giorno forse capirai cosa significa voler sapere e i vantaggi che te ne deriveranno e ti arricchiranno
Imparerai anche quel che ci sta dietro, ma anche il perché è così nascosto.

Giorgio Landmans