La Storia postale

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Normativa sulla rispedizione

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La Rispedizione: CARTOLINE E STAMPE
di Marino BIGNAMI

La normativa postale della rispedizione divideva la corrispondenza in oggetti sigillati o non sigillati. Gli oggetti non sigillati che godevano di tariffe ridotte, come le cartoline illustrate e di corrispondenza, le stampe, i manoscritti, i giornali ecc. per loro natura dovevano essere aperti e controllabili, quindi potevano essere letti e rispediti dal destinatario, perciò occorreva una nuova affrancatura; ma gli enti governativi, le Poste, gli uffici pubblici, giudiziari, militari ecc.. e come abbiamo visto anche i portieri degli alberghi, potevano rispedire a nuova destinazione questi oggetti senza affrancare nuovamente.

-1892 - CARTOLINA di corrispondenza inviata da Napoli a New York domiciliato sulla Nave Italiana Bausan, sul timbro d’arrivo si intravede la parola “PAID” e la data dell’ 11-3 altro timbro simile dell11-4 e una scritta a matita “consolato italiano” La rispedizione è stata effettuata incollando un foglietto con un indirizzo di Napoli.

 

-1896 - STAMPE IN CONTO CORRENTE CON LA POSTA- Da Milano a Torino rispedita a Mulare (Molare) in provincia di Alessandria. Le stampe (aperte ispezionabili) dovevano essere nuovamente affrancate se rispedite,. Il conto corrente con la posta era fatto per evitare la bollatura di enti e ditte che mandavano molti oggetti, Bollo al retro della rispedizione.

 

-1909 - CARTOLINA STAMPE IN CONTO CORRENTE CON LA POSTA- Da Roma a San Casciano Val di Pesa (FI) rispedito a Firenze con bollo Postale. Non è improbabile che il bollo di rispedizione servisse proprio per il pagamento della rispedizione.

 

-1919 - LETTERA STAMPE - affrancata da Milano per il Congo Belga rispedita per Aosta senza pagamento di tassa. A tergo con bolli africani. Spedita ad Aba in Congo Belga è partita da Milano il 15-9-1919 con l'itinerario specificato sull'indirizzo: White Nile - Red Jaf Africa - Congo Belga - Aba. Dopo essere arrivata a destinazione è stata rispedita in Italia ad Aosta, allora provincia di Torino. Ripassa dal Cairo per il viaggio di ritorno durato 3 mesi.

 

-1921 - LETTERA STAMPE - affrancata da Maslianico (Como) per la Svizzera a Ermatinger Thurgau rispedito per Frauenfeld . Bollo di rispedizione di Ermatinger .


-1921 - CARTOLINA con saluti da Villa Logarina (TN) a Parma e rispedita a Milano. Nel periodo le cartoline con saluti (cinque parole più firma e data) avevano una tariffa di 15 Cent. non è stata tassata perché era sovraffrancata.

 

-1925 - CARTOLINA di saluti da Milano per Lucerna Svizzera in tariffa di corrispondenza estero Cent. 60. Rispedita a Milano e qui nuovamente reindirizzata a Pegli (GE) . Forse in patria la tariffa estero è stata considerata riaffrancatura

 

-1929 - LETTERA MANOSCRITTI RACCOMANDATA aperta come affrancatura, mostra segni di apertura ma il lembo non è stato incollato, è in partenza da Brescia per Trenzano (BS) e rispedita al curatore in Brescia. Bolli a tergo. E’ probabile che la Posta sia stata avvertita del processo di liquidazione ed abbia corretto l’indirizzo.

 

-1941 - LETTERA MANOSCRITTI RACCOMANDATA APERTA in partenza da Varese accettata il 4-12-41 per Viconago (VA) mostra al retro un bollo a data Varese 5-12-41 ore 8 e un’incomprensibile Milano ferrovia raccomandate ed anche un secondo Varese 5-12-41 ore 20. A Viconago è rispedita e corretta per Marchirolo; nel frattempo la busta aperta come manoscritto si è lacerata e l’ufficio postale di Cadegliano (VA) la ripara con due bolli di sigillo postale e applica il bollo a data 5-12-41 ed è inviata alla Esattoria comunale di Marchirolo.


-1941 - CARTOLINA con sole firme affrancata per tariffa saluti (cinque parole) da Mendola (TN) a Milano. Reindirizzata a Riccione con grafia poco chiara e (probabilmente alla posta) annotano 1° destinatario in Milano.