Secondo le antiche leggende irlandesi Kilian, in italiano Chiliano, sarebbe nato verso il 644.

Nelle cronache dell' VIII secolo (citato con molte varianti: Kilien, Quillian, Cilian, Kulhn) viene presentato come un monaco che unitamente ai confratelli Arnuvale, Colman, Gallone e Totnano si recò a predicare in Francia per poi recarsi a Roma, dove avrebbe ricevuto, da parte di papa Giovanni V (685-686) la consacrazione episcopale e l'incarico di evangelizzare tutta la Franconia (Germania a Est del Reno).

Divenuto vescovo itinerante (senza una sede fissa) convertì il duca Gosberto: quando il nobile si fece cristiano, Kilian lo rimproverò per il suo matrimonio irregolare con la vedova di suo fratello ed egli si separò da Geilana. La donna, per vendicarsi di aver perduto l'alto stato sociale cui era ascesa, pagò il cuoco ed il guardiano del castello per uccidere i monaci mentre il marito era lontano per motivi militari.

Kilian, Colman e Totnano furono decapitati, e i loro cadaveri vennero nascosti seppellendoli in una stalla nei pressi di Würzburg, insieme con i loro vasi e tutti i sacri paramenti. Dopo il ritorno del duca, Geilana negò di sapere cosa fosse successo ai missionari; ma gli assassini confessarono il loro crimine e furono giustiziati.

Secondo alcune cronache, la data del criminoso evento sarebbe quella dell'8 luglio 689. I cronisti del tempo lasciarono scritto che la perfida Geilana venne posseduta dal demonio e impazzì.

Il corpo del martire venne ritrovato grazie ad un prodigio che fece rivelare il luogo e quindi i suoi resti poterono essere inumati in un posto più dignitoso; resti che furono poi esumati l'8 luglio del 752, alla presenza di un altro vescovo irlandese, il celebre evangelizzatore della Germania, san Bonifacio, e del vescovo di Würzburg, san Burcardo. Nel 788 furono traslati nella cattedrale della cittadina in una solenne cerimonia alla presenza dell'imperatore Carlo Magno.

Il culto del santo martire si diffuse in tutto il Ducato, al punto che, nel secolo XV, fu eletto patrono della diocesi di Würzburg, della Franconia.

Nella stessa città, dal 1926, viene rappresentato un "mistero" all'aperto (recitazione popolare in costume d'epoca), nella ricorrenza della sua festa, che si celebra l'8 luglio.